ALLORI, Alessandro
Maria Luisa Becherucci
Pittore, nato a Firenze il 31 maggio 1535 da Cristofano di Lorenzo, spadaio, e da Dianora Sofforom. Ebbe i fondamenti dell'arte da Agnolo Bronzino, amico di [...] della cappella già di Bastiano Montauti alla Annunziata (1560: pala d'altare col Giudizio finale; affreschi alle pareti Cristo fra i si intorbida nell'imitazione spinta fino alla copia delle iperboliche forme del Giudizio di Michelangelo e nella ...
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ANDREA di Bartolo
Ornella Francisci Osti
Senese, figlio del pittore Bartolo di Maestro Fredi e di Bartolommea di Cecco; seguì il padre nella,pittura e nel 1389, nel ruolo dei pittori, abbiamo la prima [...] di Baltimora (n. 37.341) e il Compianto sul corpo del Cristo nel Museo Nazionale di Stoccolma (n. 4463), tutti elementi di una predella di nella s. Dorotea l'imitazione della stessa santa dipinta da A. Lorenzetti nel Trittico di s. Dorotea nella ...
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ANTONIO del Massaro da Viterbo, detto il Pastura
Mario Pepe
Viterbese, nato presumibilmente verso il 1450; il 17 dic. 1478 appare a Roma - è la prima notizia che lo riguardi - tra i firmatari dello [...] affreschi di S. Maria del Popolo (lunetta con Cristo morto, cappella Della Rovere; Quattro evangelisti, cappella di S. si avvicina con l'intento di un'esterna e superficiale imitazione.
Non si conosce la data della morte di A., che avvenne comunque ...
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ANDREASI (Andreazio, Andreazzi), Ippolito, detto l'Andreasino
Rossana Bossaglia
Nato a Mantova, probabilmente nel 1548, come si può desumere dalla notizia che lo dice morto nel 1608 all'età di 60 anni.
Non [...] di S. Andrea (Cristo in croce, l'Annunziata e l'Angelo), nella chiesa di S. Barbara (Maddalena che lava i piedi a Cristo), nella chiesa di manifesta accenti personali ma un'aggraziata capacità diimitazione.
Bibl.: G. Cadioli, Descrizione delle ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] di maniera con l'imitazione diretta della natura. Si tratta del più difficile ed eccellente di tutti i modi, e in favore didi Meleagro oggi conservata ai Musei Vaticani) e il Cristo portacroce della chiesa romana di S. Maria sopra Minerva, opera di ...
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LUTERI, Giovanni (Giovanni Francesco), detto Dosso Dossi
Alessandro Serafini
Non c'è certezza sul luogo e sulla data di nascita del L., ma la documentazione finora scoperta suggerisce di collocare quest'ultima [...] in ginocchio, il tutto sormontato da una cimasa col Cristo Risorto. Sebbene sia difficile distinguere le parti spettanti ai , e confermano perciò direttamente le pratiche diffuse diimitazione e di circolazione dei modelli "classici".
Nel giugno 1541 ...
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RIZZOLI, Giovanni Pietro (Pietro Rizzo, Pietro Riccio, Pietro Ricci), detto Giampietrino o Gianpietrino
Cristina Quattrini
RIZZOLI, Giovanni Pietro (Pietro Rizzo, Pietro Riccio, Pietro Ricci), detto [...] detto Salaino, e il loro maestro Leonardo nelle Rime ad imitazione de i grotteschi (1587, 2006, p. 455; Le la Natività e il Cristo deriso dell’Accademia Albertina di Torino, caratterizzati dalla rielaborazione di idee di Leonardo e dalla vicinanza ...
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TRAPASSI, Pietro, detto Metastasio
Anna Laura Bellina
TRAPASSI, Pietro, detto Metastasio. – Nacque a Roma il 3 gennaio 1698 da Felice e dalla casalinga toscana Francesca Galastri, morta il 13 giugno [...] dalla Passione di Gesù Cristo signor nostro, musicata dal vicemaestro di cappella in carica di George de Scudéry (Didon, 1637), di Antoine-Jacob Montfleury (L’ambigu comique, 1673) o di Louise-Geneviève Gillot de Saintonge (Didon, 1693), ma imita ...
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GRAZIANI, Ercole
Roberto Cannatà
Nacque a Bologna il 14 ag. 1688 da umili genitori (Zanotti, II, p. 275). Rimasto orfano del padre in tenera età, fu alloggiato presso un parente perché apprendesse l'arte [...] (p. 118), che menziona un quinto dipinto con Cristo e la Samaritana al pozzo.
Roli ha rintracciato il disegno di S. Pietro in Bologna, a cura di R. Terra, Milano 1997, pp. 114-125; Id., "Il metodo di una vera e lodevole imitazione". La fortuna di ...
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CORTESI URCEO, Antonio, detto Codro
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Rubiera (Reggio Emilia) il 14 0 il 17 agosto del 1446 da Cortese.
La prima data la fornisce egli stesso nel quarto Sermone (Opera, Basileae [...] Bianchini, concluderemo che il C. fu, o almeno volle essere, cristiano "si non semper verbis, saltem re".
A parte le riserve sulla prima edizione di Deventer 1482, imitati ma non uguagliati dall'umanista fiammingo Martin van Doorp, amico di Erasmo, i ...
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santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...
proporre
propórre (ant. propónere) v. tr. [dal lat. proponĕre, comp. di pro-1 e ponĕre «porre»] (coniug. come porre). – 1. ant. o letter. In senso proprio, porre innanzi, e quindi offrire, mettere davanti agli occhi: se i fiori, che proporremo,...