BIGORDI, Ridolfo, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Domenico e di Costanza di Bartolomeo Nucci, nacque a Firenze il 4 febbr. 1483. Alla morte del padre passò a vivere con lo zio David, [...] detta del Vasari, con la collaborazione di Michele Tosini, e quindi in un periodo piuttosto tardo, un Cristo morto con le Marie e l' pedissequa imitazionedi quella di Andrea del Sarto a S. Salvi. Negli ultimi anni prevalgono le opere di bottega ...
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LONGO, Antonio
Chiara Felicetti
Figlio di Giovanni Stefano e Maria Maddalena Vaia (in alcune fonti "del Vain") di Nicolò, nacque a Varena, in Val di Fiemme, il 14 apr. 1742.
Come già il fratello primogenito [...] richiesti nell'Urbe.
Tra queste, la pala con il Battesimo diCristo, che il L. eseguì tra il 1783 e il 1784 per la parrocchiale di Cavalese, copia del dipinto di M. Benefial nella chiesa di S. Maria della Quercia, in seguito riproposta nelle figure ...
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FRIGIMELICA, Francesco
Maria Elena Massimi
Figlio di Pompeo, nacque intorno al 1570; la famiglia del padre era di origine padovana e possedeva immobili a Camposampiero e nel Padovano (Bragalenti, 1974, [...] certosa di Vedana e cinque telette decorative per la cantoria di S. Maria Assunta a Fiera di Primiero, con Storie dell'infanzia diCristo. e che lo rese celebre e degno d'imitazione tra i tanti piccoli pittori di ex voto (Vizzutti, 1980, p. 15 ...
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COMPAGNINI, Raimondo
Deanna Lenzi
Nacque a Paderno, località nelle vicinanze di Bologna, il 9 luglio 1714 da Giovan Battista ed Anna Maria Negroni. A Bologna si formò come architetto teatrale e civile, [...] fregi "a stampa" ad imitazionedi un cornicione dell'edificio preesistente "antico sì ma di buon senso" e perciò P. Cevolani come apparatore; 1773, chiesa di S. Maria del servi: "La sepoltura data a Cristo da Giuseppe d'Arimatea e Nicodemo", in ...
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GRUAMONTE e ADEODATO
V. Ascani
Fratelli scultori e, verosimilmente, architetti, attivi a Pistoia nella seconda metà del 12° secolo.La firma dei due artisti compare su un'iscrizione presente sull'architrave [...] , di campi a intarsi geometrici a unità perlopiù quadrate e triangolari - anche in composizioni -, a imitazione dei nella cripta), con Visitazione, Ultima Cena e Cattura diCristo, così genuinamente derivati da Guglielmo da essere stati attribuiti ...
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GIOVANNI MARIA da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conoscono data e luogo di nascita di questo pittore e incisore attivo a Brescia tra la fine del XV secolo e l'inizio del successivo. Rimane sconosciuta [...] sinistra, l'Apparizione diCristo alla Madre; sull'arco absidale la Resurrezione diCristo; nell'abside la di scavare i segni è tipico della maniera praticata nelle botteghe lombarde alla fine del Quattrocento, basata essenzialmente sull'imitazione ...
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SCUDO (scutum, σκύτος; cfr. sanscr. sku "coprire"; per altre denominazioni v. sotto)
G. A. Mansuelli
L'uso dello s., non documentato fino a tutto il neo-eneolitico, è attestato a partire dall'Età del [...] portava in processione con altri uguali eseguiti ad imitazionedi esso. Di tipo arcaico oblungo, arieggiava quello bilobato miceneo, noto del seguito di Giustiniano nel mosaico in S. Vitale a Ravenna. Tale S. reca il monogramma diCristo e riproduce ...
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MANTOVANI, Alessandro
Sara Parca
Nacque nel 1811 da Giacomo e da Rosa Reali a Ferrara, dove iniziò giovanissimo l'apprendistato come decoratore sotto la guida dell'ornatista e scenografo F. Migliari, [...] di Ferrara (Biblioteca comunale Ariostea) documenta il suo intervento, con notazioni autografe che ne sottolineano le modalità integrative a imitazione 1867 sulle volte di ciascuna campata furono rappresentati episodi della Passione diCristo e al M. ...
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FASOLO, Vincenzo
Antonino Terranova
Nacque a Spalato, allora sotto dominio austriaco, il 5 luglio 1885, da Michelangelo e Andreina Allujevich. Il padre insegnò chimica in varie città italiane; quando [...] ai caduti per il palazzo del podestà di Bologna (1924), auditoriuni. di Roma; sistemazione del centro di Firenze (1952); borgata di Carnigliatello in Calabria (1953); chiese diCristo Operaio a Trieste (1957) e di S. Giovanni a Bologna (1958 ...
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CAVINO, Giovanni da
Andrea S. Norris
Figlio dell'orafo Bartolomeo, nacque probabilmente a Padova nel maggio 1500. Questa data è desunta dall'epigrafe sulla tomba del C. nel chiostro del noviziato della [...] quello delle monete che il C. risulta aver imitato.Per ovvie ragioni le imitazionidi monete romane del C. non sono datate, p. 137), datata 1538, e quella di Vincenzo Dolce, datata 1539. La più tarda è una medaglia diCristo (Cessi, 1969, n. 14; ...
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santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...
proporre
propórre (ant. propónere) v. tr. [dal lat. proponĕre, comp. di pro-1 e ponĕre «porre»] (coniug. come porre). – 1. ant. o letter. In senso proprio, porre innanzi, e quindi offrire, mettere davanti agli occhi: se i fiori, che proporremo,...