PAOLINI, Pietro
Elisabetta Giffi
– Nacque a Lucca nel 1603, secondogenito di Tommaso di Michelangelo e di Ginevra di Domenico Raffaelli, entrambi di antiche e agiate famiglie lucchesi.
Aveva otto fratelli [...] la prima delle opere che Paolini «adornò di vaghissime prospettive, ad imitazione del Veronese» (Baldinucci, 1681-1728, la Cattura diCristo (Borgo a Mozzano, S. Iacopo), un S. Gerolamo e un’Adorazione dei pastori entrambi di collezioni private ...
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ARIANESIMO
M. Simonetti
Importante movimento eretico, che si sviluppò in Oriente nel corso del sec. 4° e dalla metà dello stesso secolo coinvolse l'Occidente, protraendosi qui, a causa delle invasioni [...] ariani Goti. Questi nei loro monumenti pubblici avrebbero imitato l'arte ufficiale dell'impero, a tendenza iconica, la piscina di Bethesda (Gv. 5, 1-19) rappresenta in questo contesto un compendio dell'idea diCristo germanico-ariana: Cristo è colui ...
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FERRO
J. Geddes
I manufatti in f. prodotti durante il Medioevo erano nella loro totalità oggetti in f. battuto, giacché le alte temperature necessarie alla fusione poterono essere ottenute in buona [...] male. Guglielmo Durando, vescovo di Mende, scrisse nel sec. 13° che la porta di chiesa è simbolo diCristo, che nel Vangelo afferma leonine o animali furono realizzate anche in f. su imitazionedi quelle presenti nelle porte bronzee (per es. a Lanobre ...
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FARELLI, Giacomo
Mario Alberto Pavone
Nacque a Roma nel 1629, da padre siciliano e da madre sorrentina (cfr. Roselli, 1697). Dopo un periodo di studi umanistici si trasferì a Napoli dove il 18 ott. [...] numerose stampe, sì da giungere ad un tale livello diimitazione del maestro che alcune sue opere giovanili venivano scambiate per forza nel Battesimo diCristo, dove si assiste alla delineazione di figure giganteggianti sull'esempio di M. Preti, ...
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GESSI, Giovan Francesco (Francesco)
Alessandra Ancilotto
Nacque a Bologna il 20 genn. 1588 da Ottavio e da Fiordeligi Tognoni (Malvasia, 1678, pp. 245 s.).
Dopo un primo alunnato nella bottega di Denis [...] Maria dei Poveri a Crevalcore (Milano, Pinacoteca di Brera) e il Cristo nell'orto della Pinacoteca nazionale di Bologna.
Nella pala di Crevalcore, in particolare, l'artista sembra andare "molto oltre la pura imitazione del suo maestro Reni" (Spike, p ...
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ALBANI, Francesco
Antonio Boschetto
Pittore, nato a Bologna il 17 marzo 1578. Sembra si sia iniziato all'arte sotto Dionigi Calvaert, manierista fiammingo naturalizzatosi bolognese, il cui "aggiustato [...] l'Apparizione diCristo alla Vergine), in cui l'attenta disciplina di Ludovico non gli impediva una venatura di simpatia per che si trasfigura, proprio per l'evidente imitazione dello schema compositivo, nella decorazione della galleria del ...
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Acuto
M. L. Fobelli
Scultore attivo in Abruzzo nella seconda metà del 12° secolo. Nella totale mancanza di documenti, il suo nome si desume unicamente dalla firma incisa sul leggìo dell'ambone della [...] di allievi); l'architrave con la Vergine in trono fra santi, che è una debole imitazionedi quello sul portale principale di aveva dubitativamente attribuito ad A. il Cristo fra angeli nella lunetta del portale di S. Leonardo a Siponto (ma più ...
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ALESSI, Andrea
Isa Belli Barsali
Architetto e scultore, figlio di Niccolò, nato a Durazzo circa il 1425. Il primo documento che lo riguardi è il contratto di discepolato: il 31 marzo 1435 il giovane [...] , che imitò spesso quella del maestro senza mai raggiungerne la fresca vivacità espressiva e la profonda coerenza stilistica.
L'opera che più si presta a fare individuare i caratteri e i limiti dell'A. è il battistero di Traù. Nel Battesimo diCristo ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] imitazionedi elementi del mondo animale studiati sul vero, quale poi non si sarebbe più ritrovato nel suo corpus di dopo gli squilli di tromba angelici, è la voce diCristo su un sottofondo di armonie celesti, di urla e stridor di denti – culmina in ...
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Religione
Secondo il Codex iuris canonici, luogo destinato, su licenza dell’Ordinario, al culto divino in favore di una comunità o di un gruppo di fedeli e al quale possono accedere anche altri fedeli [...] imitazionedi quello fondato a Torino da s. Giovanni Bosco come luogo di accoglienza di giovani sbandati ed emarginati, dal 1841 questo tipo di il secondo; meno eseguito, il Cristo sul monte degli ulivi di L. van Beethoven. Il periodo romantico ...
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santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...
proporre
propórre (ant. propónere) v. tr. [dal lat. proponĕre, comp. di pro-1 e ponĕre «porre»] (coniug. come porre). – 1. ant. o letter. In senso proprio, porre innanzi, e quindi offrire, mettere davanti agli occhi: se i fiori, che proporremo,...