Capitale della repubblica greca, di cui è anche la città più grande e popolosa. È situata al centro di una pianura limitata ad E., a N. e ad O. da una cerchia di monti: Imetto o Trellovoũni (m. 1026), [...] imitazionedi quelle delle altre città europee.
La popolazione, che nel 1853 era di 30.590 abitanti, raggiunse nel 1921 il numero di Panagía nella biblioteca di Adriano; la Pyrgiótissa nel portico di Attalo; e la chiesa diCristo nel Bouleuterion). ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] et viduam". Egli è l'ultima delle pecorelle diCristo, ma la parola di Dio sonò già sulla bocca dei lattanti e il imitazione, all'opera originale dei genî di tutte le età e di tutti i paesi, e Dante fu anche là oggetto di più giusti giudizî e di ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] ristretta loro letteratura, o, quanto meno, imitarono scritti cristiani.
La letteratura etiopica può dividersi in deve chiamarsi "Madre di Dio" non "Madre diCristo", come vogliono i nestoriani. Essa gode di una venerazione e di un culto affatto ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] quali inizio e fine dell'esperienza diCristo e insieme simbolo delle due di Lorsch o di San Gallo), con un abitato di servizio attorno, non ebbe però il tempo di svilupparsi, come non lo ebbe Compiègne, che Carlo il Calvo costruì a imitazionedi ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] di insegnare, di proclamare e di difendere la verità e la legge diCristo. Da ciò il dovere didi qualche privilegio a prezzo di compromessi non sempre chiari. L'intransigenza del papa però rischiava di provocare altri conflitti: quasi a imitazione ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] recentissima della storia delle razze, nel secondo millennio avanti Cristo. Il dravidico fu da allora ricacciato solo tra gl' VII visse Kumāradāsa, ammiratore e imitatoredi Kālidāsa e autore del poema Jānakīharaṇa "Il ratto di Sītā " in 20 canti, ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] pedaggio dell'imitazionedi Marino insita nella militanza marinista che lo vede a fianco di Loredan. Sono poesie, quelle di Busenello, in - del "santo chiodo" già della croce diCristo donatole dal re di Francia Luigi IX, il santo. Su questo ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] 'altra disposizione la Sicilia "giardino eletto" da rendere "specchio per l'imitazionedi quanti lo osservano e modello per i regni" (I, 95).
In , ma soprattutto alla responsabilità del vicario diCristo che dovrà rispondere direttamente a Dio. ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] che la salvezza eterna si persegue mediante un impegnativo pragmatismo etico (immortalitas acquiritur) sull'esempio diCristo, la cui imitazione si considerò possibile perché appunto lo si riconosceva vero uomo (64).
Mentre dunque, nell'ambito ...
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LEONIO, Vincenzo
Debora Vagnoni
Nacque a Spoleto il 9 febbr. 1650 da Pacifico e Loreta Innocenzi. Rimasto orfano di padre a dieci anni, il L. proseguì la sua formazione presso i gesuiti, distinguendosi [...] Muse, schierandosi tra coloro che auspicavano il ritorno all'imitazionedi F. Petrarca contro il gusto, da lui considerato più in chiave autocelebrativa: il discorso Perché il nascimento diCristo signor nostro si manifestasse prima d'ogni altro a ...
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santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...
proporre
propórre (ant. propónere) v. tr. [dal lat. proponĕre, comp. di pro-1 e ponĕre «porre»] (coniug. come porre). – 1. ant. o letter. In senso proprio, porre innanzi, e quindi offrire, mettere davanti agli occhi: se i fiori, che proporremo,...