Poeta (n. Siviglia 1468 circa - m. 1520 circa), detto el Cartujano dal monastero della Cartuja (Certosa) di Santa María de las Cuevas di Siviglia, dove fu professo. Dopo Juan de Mena, è il maggiore fra [...] di Dante. Scrisse un poema sulla vita di Gesù, Retablo de la vida de Cristo (1500), di piacevole semplicità e chiarezza, e un poema allegorico pure diimitazione sa che scrisse anche alcune favole mitologiche, di cui non ci è pervenuto però alcun ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36; III, 1, p. 878)
Salvatore Rosati
Eugenia Schneider Equini
Pia Pascalino
Per l'aggiornamento dei dati geografici, economici e storici, v. gran [...] contemporaneo più vicino al linguaggio di Beckett, senza voler con questo parlare d'imitazione.
I drammaturghi inglesi dell di Camulodunum conosciamo, oltre al tempio di Claudio, solo i resti di alcune case distrutte da un incendio nel 61 d. Cristo. ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] , adopera le «armi contra il nemico del nome cristiano»; molto meno esaltante la seconda, tutta risolta nell' d'un'autentica riflessione. Fa ressa una folla agitata di temi e problemi: l'imitazione, l'invenzione, l'ornatus, la dispositio, l’elegantia ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] dal solco di Romolo all'impero di Augusto e dall'Incarnazione del Cristo alla Restaurazione di Pio VII. indiscriminata condanna dell'Impero, quasi per inconscia imitazione e nella pericolosa rinascita di guise pseudo-tacitiane che si voleva, dal ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] di un"'imitazione", quanto dell'"essemplo" da imitare. La storia, la rammemorazione sembra comporsi secondo i "tempi" di una celebrazione, di una "lectio" se non proprio di suo celebratore. L'identificazione di Beatrice con Cristo, la sua unicità ...
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Benvenuto Cellini: La Vita - Introduzione
Carlo Cordié
L'opera artistica e letteraria di Benvenuto Cellini è, da secoli, fissata nel ritratto che l'autore fa di sé nella Vita: è perciò assai difficile [...] ii Baretti vide nel Cellini uno scrittore di natura che non si perdeva nelle imitazioni delle poetiche del Cinquecento, fra le , della sua nobiltà eccellente, delle sue sofferenze da Cristo, delle sue gioie dionisiache, raccolta in una prosa che ...
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Prosatori Latini del Quattrocento – Introduzione
Eugenio Garin
I
L'insidia implicita nel concetto stesso di genere letterario ha non di rado contribuito a falsare la prospettiva necessaria a ben collocare [...] tu gran piacere se tu vedessi o udissi predicare Gesù Cristo, san Paulo, santo Gregorio, santo Geronimo o santo Ambruogio che adoperano non è per nulla oppresso da una imitazione artificiosa di modelli classici.
Giungiamo così a quello che forse ...
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CORTESI URCEO, Antonio, detto Codro
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Rubiera (Reggio Emilia) il 14 0 il 17 agosto del 1446 da Cortese.
La prima data la fornisce egli stesso nel quarto Sermone (Opera, Basileae [...] Bianchini, concluderemo che il C. fu, o almeno volle essere, cristiano "si non semper verbis, saltem re".
A parte le riserve sulla prima edizione di Deventer 1482, imitati ma non uguagliati dall'umanista fiammingo Martin van Doorp, amico di Erasmo, i ...
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CECCHI, Giovan Maria
Claudio Mutini
Nacque a Firenze il 15 maggio 1518da Bartolomeo o Baccio di Sano Cecchi, famiglia del quartiere di Santa Croce, e da una Sannini, figlia di un farsettaio.
Primogenito [...] interesse dello spettatore moderno interessato non tanto all'opera diimitazione del teatro classico ("...confessa Terenzio / non si cui il convento delle "reverende in Cristo madri" diviene il luogo di una rappresentazione non più scollacciata e ...
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GERACE, Vincenzo
Carlo D'Alessio
Nacque a Cittanova (Reggio di Calabria) il 29 giugno 1876, primogenito di otto figli, da Giovambattista e Maria Angiola Giovinazzo.
Negli anni della prima giovinezza [...] , J. Keats); il più scoperto esercizio diimitazione, come pure le movenze musicali ispirate alla poesia
Nella sezione Manoscritti della Biblioteca nazionale di Roma sono conservati gli epistolari del G. con F. De Cristo (A.156.31), A. Mortier ...
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santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...
proporre
propórre (ant. propónere) v. tr. [dal lat. proponĕre, comp. di pro-1 e ponĕre «porre»] (coniug. come porre). – 1. ant. o letter. In senso proprio, porre innanzi, e quindi offrire, mettere davanti agli occhi: se i fiori, che proporremo,...