. Più specificamente si dice oggi caricatura un ritratto, in cui, senza abolire la rassomiglianza, siano esagerati (caricati) alcuni tratti o elementi in modo ridicolo; più genericamente ogni imitazione [...] dei selvaggi e dei primitivi (da cui le danze imitative, le idee e i culti totemistici, ecc.). Alla 1907; U. Ojetti, La caricature nella vita moderna, in Il pensiero moderno nella scienza, nella letteratura e nell'arte, Milano 1907, pp. 148-176; ...
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GIULIANO (Flavius Iulianus Augustus) l'Apostata (ἀποστάτης; anche ταραβάτης "trasgressore"), imperatore
Alberto Pincherle
Figlio di Giulio Costanzo (nato dal matrimonio di Costanzo Cloro con Teodora) [...] associati con la grandezza della Grecia nella poesia, nell'arte, nella politica; immedesimazione, infine, con un ma, più ancora di questo, era un'imitazione degli usi cristiani: non solo nella disciplina e nell'austerità di vita, che G. impone in ...
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. Si designa così l'arte che si sviluppò in Occidente all'epoca delle invasioni germaniche, dal sec. V ai sec. IX. In singolare contrasto con l'arte classica l'arte dei barbari deforma la realtà, impone [...] numerosi oggetti classici durante questo periodo, più o meno imitati dall'arte indigena, si trovano anche motivi persiani come quello dominazione di quest'arte dei popoli nomadi lasciò tracce importanti nell'arte europea. L'arte dell'epoca carolingia ...
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TRINITÀ
Enrico ROSA
Umberto GNOLI
. 1. Questo termine nel linguaggio cristiano e conforme alla teologia cattolica, riferendosi cioè a Dio uno nell'Essenza (Essere assoluto, natura, sostanza) e trino [...] nelle anime fedeli (Giovanni, XIV, 23); e le conforta altresì a imitarne l'unità d' identità nella natura con l'unione della carità nella del Padre, del Figlio e dello spirito Santo nell'arte cristiana (in romeno), Bucarest 1903; L. Heilmaier ...
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Termine accolto dalla Crusca e oggidì usato per indicare così il mezzo rilievo come il basso rilievo e il rilievo schiacciato, caratterizzati da riduzioni dei piani plastici.
Riportiamo, per maggiore chiarezza, [...] tornano in onore nella seconda metà del '700, con l'arte del Canova, che molta ispirazione trasse dalle stele greche.
Non è però da escludere l'influsso della plastica francese di Girardon e Pigalle.
A sua volta il Canova fu imitato dallo scultore ...
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Nato a Rouen il 6 giugno 1606 e morto a Parigi il 30 settembre 1684. Studiò nel collegio dei gesuiti dal 1615 al 1622: furono studî sereni e serî da cui il C. derivò forse quella singolare predilezione [...] per gelosia del Richelieu, come vuole una leggenda consacrata nell'Arte poetica del Boileau) aveva pubblicato una famosa Lezione all'Alfieri, Rocca S. Casciano 1902; A. De Santis, Le imitazioni del Metastasio dal teatro di P. C., Gaeta 1914; J. Merz ...
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(IV, p. 703; App. III, i, p. 139)
Gli aspetti sociali, economici e giuridici dell'a. sono stati svolti nell'Enciclopedia Italiana sotto la voce artigianato (IV, p. 703), aggiornata nell'App. III (i, p. [...] , ai merletti, alla filigrana, al rame battuto; nell'arte popolare si colgono, attraverso il succedersi di esperienze di forma geometrica, di sbiadita imitazione nordica o di 'rivisitazione' generica e spesso imitativa dei valori del passato. Per ...
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. È una tecnica speciale dell'arte metallica, per la quale si ottiene un effetto policromo mediante l'incrostazione di diversi metalli. Il nome proviene da ‛Agiam, nome della Persia presso gli Arabi, e [...] derivazione comune da un'invenzione fenicia, di cui l'imitazione in Egitto sarebbe stata più servile che non a Creta XIX vi si aggiunge una ricca decorazione incisa. Per il niello nell'arte medievale e moderna v. niello.
Bibl.: M. Rosenberg, Niello ...
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Con tal nome, di origine e di radice oscure, e che compare solo col sec. XIII, s'intende generalmente ogni gemma lavorata in rilievo; più propriamente il nome è applicato a quei lavori in cui si utilizzano [...] , o anche più tarda, ci mostrano come pure nell'arte del cammeo prevalgono ora la frontalità, l'irrigidimento dei d'Europa, la glittica settecentesca, che diede, oltre che imitatori abilissimi dell'antico, ritrattisti egregi, veri e proprî miniatori ...
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SIMBOLISMO
Venceslao IVANOV
Nel 1885 Jean Moréas in una replica (sul XIXme Siècle, 11 agosto) a P. Bourde, collaboratore del Temps, il quale aveva tacciato Verlaine, Mallarmé e i loro seguaci di "decadentismo" [...] un'epoca in cui, col pretesto di naturalismo, l'arte era stata ridotta all'imitazione dei lineamenti esteriori (contours extérieurs) delle cose, che vi lo spirito della musica sembrava loro incarnato nell'arte wagneriana il cui genuino e quasi innato ...
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imitazione
imitazióne s. f. [dal lat. imitatio -onis]. – 1. L’atto o il fatto di imitare, di operare cioè o di produrre ispirandosi a un modello che si cerca di uguagliare: i bambini hanno l’istinto dell’i.; l’i. della natura nell’arte; l’i....
imitare
v. tr. [dal lat. imĭtare, class. imĭtari] (io ìmito, raro o poet. imìto, ecc.). – 1. a. Prendere a modello una persona o le sue qualità, seguire l’esempio di altri cercando di diventar simile o di far cosa simile: i. le persone sagge;...