CENNINI, Cennino
Mina Bacci
Pasquale Stoppelli
Nacque da Drea (Andrea) a Colle di Val d'Elsa nella seconda metà del sec. XIV. Il padre era probabilmente pittore, e il C. si indirizzò sulla stessa via, [...] pittore, egli si definisce "piccolo maestro esercitante nell'arte di dipintoria", forse non tanto per coscienza la prima a sorreggerlo. Ma né l'imitazione della natura né quella del maestro conducono di per sé all'arte: è la capacità "fantastica" del ...
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BONVESIN da La Riva (Bonvicinus de Ripa)
d'Arco Silvio Avalle
Le uniche notizie che abbiamo su B. ci vengono dalle sue opere e da una decina di documenti scaglionati fra il 1290 ed il 1315 (cfr. P. Pecchiai, [...] cui segue un importante excursus sul tema dei mesi nell'arte e nella letteratura dell'Antichità e del Medioevo. Notevolissime le correzioni dicuntur super natura feminarum), o ancora tramite imitazioni (in francese), fra cui importantissima la ...
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RIPA, Cesare
Fabizio Biferali
RIPA, Cesare. – Nacque a Perugia intorno al 1555 da una famiglia illustre, come si evince dalla richiesta di un cavalierato inoltrata a papa Clemente VIII nel 1598 in cui [...] di C. R. con Ignazio Danti, Giovanni Alberti e Giovanni Guerra, in Arte cristiana, XC (2002), 813, pp. 433-448; Id., “Dare forma . Il “Proemio” dell’“Iconologia” e i paradossi dell’imitazionenell’aristotelismo del Cinquecento, in C. R. e gli spazi ...
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PAOLINI, Pietro
Elisabetta Giffi
– Nacque a Lucca nel 1603, secondogenito di Tommaso di Michelangelo e di Ginevra di Domenico Raffaelli, entrambi di antiche e agiate famiglie lucchesi.
Aveva otto fratelli [...] delle opere che Paolini «adornò di vaghissime prospettive, ad imitazione del Veronese» (Baldinucci, 1681-1728, 1728, p. 365 Papi, Milano 2006, pp. 160-64; P. Giusti Maccari, in Viaggio nell’arte a Lucca (catal.), a cura di M.T. Filieri, Lucca 2008, ...
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CICOGNINI, Giacinto Andrea
Magda Vigilante
Nacque a Firenze il 13 nov. 1606 da Iacopo, poeta e autore drammatico, e da Isabella Berti.
Il C. - la cui educazione, secondo una leggenda, sarebbe stata [...] Gobbi, ibid., XI(1905), 15, pp. 218-222; R. Verde. Studi sull'imitazione spagnola nel teatro ital. del '600, G. A. C., Catania 1912; A. della commedia dell'arte e il Convitato di pietra del C., in Don Giovanni nella poesia e nell'arte musicale, Napoli ...
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CARBONE (Carboni), Giovanni Bernardo
Franco Sborgi
Figlio di Pantaleone, nobile e notaio, "cittadino assai facoltoso" (Soprani-Ratti, II, p. 18), e di una Nicoletta, nacque in San Martino di Albaro [...] La Madonna nell'arte in Liguria, Bergamo 1952, p. 33), dove i modi del De Ferrari sono presenti nell'accentuata caratterizzazione piacendogli la singolar maniera del Vandik, diedesi ad imitarla; e se appieno non la raggiunse, almen vicinissimo ...
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CARPANI, Giuseppe
Gian Paolo Marchi
Nacque a Villalbese nel Comasco il 28 genn. 1752 da Giacinto e Orsola Ripamonti. Dopo aver compiuto i primi studi presso i gesuiti di Brera, fu avviato alla carriera [...] , stesa in uno stile piacevole e chiaro; Haydn incarna nella vita e nell'arte l'ideale di semplicità e di chiarezza che il C. che nel 1818, pubblicando a Venezia un trattato Della imitazione pittorica, della eccellenza delle opere di Tiziano e della ...
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NERI, Antonio Lodovico
Ferdinando Abbri
NERI, Antonio Lodovico. – Nacque a Firenze il 29 febbraio 1576 (1575 secondo il calendario fiorentino) da Jacopo e da Dianora dei Parenti.
Le notizie sui suoi [...] ordine religioso.
Nel 1601 cominciò la sua attività di sperimentatore nell’arte vetraria con Niccolò Landi presso il casino di S. Marco pratica ripetuta, dell’importanza dell’arte in quanto capace non solo di imitare la natura ma di superarla. ...
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BARUZZI, Cincinnato
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Nacque a Imola il 16 marzo 1796 da Vincenzo Luigi, ingegnere civile e professore, e da Maria Tadolini, figlia dell'architetto Francesco. Frequentò, all'Accademia di Belle Arti [...] Roma per perfezionarsi nell'arte e negli studi: qui giunto, nel dicembre del 1816, fu ben presto accolto nello studio del Delicato nell'imitazione del Canova, elegante, aggraziato, ma freddo, non seppe crearsi una scuola. Corretto nelle esecuzioni, ...
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BORELLI, Lyda
Sisto Sallusti
Nata a La Spezia il 22 marzo 1887 da Napoleone e da Cesira Banti, dopo aver trascorso la fanciullezza in un collegio religioso a Firenze, debuttò nel 1901 nella compagnia [...] fronte a quello di "diva" coniato per la Bertini. Il "borellismo" divenne un fatto di costume, significò l'imitazione della "fatale" nell'arte e nella vita, ed ebbe fine quasi improvvisa in coincidenza col ritiro della B. a vita privata.
Nel 1918, a ...
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imitazione
imitazióne s. f. [dal lat. imitatio -onis]. – 1. L’atto o il fatto di imitare, di operare cioè o di produrre ispirandosi a un modello che si cerca di uguagliare: i bambini hanno l’istinto dell’i.; l’i. della natura nell’arte; l’i....
imitare
v. tr. [dal lat. imĭtare, class. imĭtari] (io ìmito, raro o poet. imìto, ecc.). – 1. a. Prendere a modello una persona o le sue qualità, seguire l’esempio di altri cercando di diventar simile o di far cosa simile: i. le persone sagge;...