CONTI, Carlo
Francesco Bussi
Nacque ad Arpino (prov. di Frosinone) il 14 ottobre del 1796; i genitori, Luigi e Maria Ruggieri, di buon casato e condizione agiata, avrebbero voluto che il figlio studiasse [...] . Rossiniano per pura imitazione il C. rimase sempre, relegandosi quindi nella legione dei minori epigoni di Milano, XVI, Milano 1962, p. 676; C. Gatti, Ilteatro alla Scala nella storia e nell'arte, I, Milano 1964, pp. 75, 94; II, pp. 35, 40; ...
Leggi Tutto
CAMPANA, Cesare
Gino Benzoni
Nato attorno al 1540 all'Aquila, da una famiglia della nobiltà locale, si trasferì nel 1572 circa a Vicenza; e qui, almeno dal 1578, insegnò grammatica al seminario. Nel [...] ottocentesco degli "illustri aquilani", il C. era abile "nell'arte di ricamare in seta ed in oro": lodatissima una sua coeve di Grecia e nel vicino e medio Oriente. Ad imitazione di Giovanni Tarcagnota, autore Delle historie del mondo... dal ...
Leggi Tutto
FORTIS, Leone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Trieste il 5 ott. 1827 da Davide Forti e da Elena Wollemborg. Il padre era un medico originario di Reggio Emilia e apparteneva alla comunità ebraica. Rimasta [...] di G. Carducci, da lui ridotta a pura imitazione dei classici latini.
Non mancarono le reazioni critiche, pp. 33-69 (poi, con lievi differenze, in A. Miele, Gl'irredenti nell'arte, Firenze 1918, pp. 31-38). Sulle persecuzioni subite dal F. a Padova ...
Leggi Tutto
FABERI (Faberio), Lucio
Maria Silvia Campanini
Nacque probabilmente a Sarsina (prov. di Forlì), entro il sesto decennio del sec. XVI, prima che il padre, Giacomo, "scrittore eccellentissimo" (Ghiselli, [...] come scultore, esaltando al contempo la sua eccellenza intellettuale nell'arte sorella della poesia, mentre l'orazione conclusiva, ad opera contesto del dibattito, di ascendenza umanistica, sull'imitazione letteraria e pittorica: come ha indicato la ...
Leggi Tutto
GARVO
Elisabetta Molteni
Il cognome Garvo, o Garovo, ricorre nei documenti con numerose varianti: Garavo, Garbo, Garove, Garovi, Garruo, Garuo, Garvi. I G. risultano attestati a Bissone (oggi Canton [...] , nato il 9 maggio 1625, è registrato tra 1650 e 1652 nell'arte degli scultori lombardi di Genova (Belloni, p. 194), dove aveva di Voltri (da eseguire a imitazione di quelle già esistenti nella cappella di S. Andrea nella stessa chiesa) e nel 1703 ...
Leggi Tutto
PEREZ, Francesco Paolo
Elena Gaetana Faraci
PEREZ, Francesco Paolo. – Nacque a Palermo il 19 marzo 1812 da Bartolomeo e da Antonina dei baroni Iannelli di Caccamo.
Il padre era un alto funzionario dell’amministrazione [...] simili per le materie in comune e a mantenere l’indipendenza nelle cose proprie: da ciò la duplice tendenza alla sociabilità e alla Divina Commedia, Palermo 1836; Della imitazione della natura e del vero nell’arte, seguito da un carme sullo stesso ...
Leggi Tutto
CICOGNANI, Antonio
*
Nacque a Faenza il 18 maggio 1857 (e non il 29 maggio 1858 come in Enc. della musica Rizzoli Ricordi)da Angelo e Maria Ghetti. Entrato al liceo musicale di Bologna (dove ebbe come [...] La lavandaia di San Giovami" (Carducci); "Ho pianto" e "Imitazione" (Leopardi), "Testina d'oro" (S. Ferrari); "Magia C., ibid., VIII (1901), p. 1072; F., Balilla Pratella, Iromagnoli nell'arte dei suoni: A. C., Jesi 1913; A. Hermet, Un mistico della ...
Leggi Tutto
COLLA, Angelo
Gianluca Kannès
Nacque nel 1827 a Gignese (Novara) presso il lago Maggiore da Pietro e da Marianna De Filippi in una modesta famiglia. Rimasto orfano con undici fratelli all'età di quattro [...] imitazione dei modelli del passato riuscirono ad esiti tra i più interessanti nella Crespi in Milano, Milano s. d.; P. Mezzanotte-G. C. Bascapé, Milano nell'arte e nella storia, Milano 1948, ad Indicem; P. Mezzanotte, in Storia di Milano, XV, Milano ...
Leggi Tutto
DE LIONE (De Leone, Di Lione), Andrea
Adriana Compagnone
Nato a Napoli nel 1610, svolse il suo apprendistato presso il pittore tardomanierista Belisario Corenzio, questi gli insegnò la tecnica della [...] nella preziosità cromatica dell'insieme, che accende con squillanti tocchi di azzurro, rosso e verde i toni dal bruno al rossiccio tipici della tavolozza napoletana. Caratteristica principale e che rimarrà successivamente è l'imitazionenell'arte del ...
Leggi Tutto
GANTI, Isaia, detto Isaia da Pisa
Carlo La Bella
Non è nota la data di nascita di questo scultore originario di Pisa, figlio di Filippo di Giovanni, marmoraro documentato nella città toscana dal 1414 [...] su un basamento al centro di una vasca, a imitazione dello schema strutturale del fonte battesimale di Siena. A Ehrle, II, Roma 1928, pp. 415-431; A. Riccoboni, Roma nell'arte. La scultura nell'evo moderno, Roma 1942, pp. 8-11; U. Middeldorf, The ...
Leggi Tutto
imitazione
imitazióne s. f. [dal lat. imitatio -onis]. – 1. L’atto o il fatto di imitare, di operare cioè o di produrre ispirandosi a un modello che si cerca di uguagliare: i bambini hanno l’istinto dell’i.; l’i. della natura nell’arte; l’i....
imitare
v. tr. [dal lat. imĭtare, class. imĭtari] (io ìmito, raro o poet. imìto, ecc.). – 1. a. Prendere a modello una persona o le sue qualità, seguire l’esempio di altri cercando di diventar simile o di far cosa simile: i. le persone sagge;...