BONASONE, Giulio
Alfredo Petrucci
Figlio di Antonio - di famiglia originaria di Carpi che si era stabilita a Bologna alla fine del sec. XV acquistando i diritti di cittadinanza nel 1492 - fu attivo, [...] in una "imitazione" e magari, senza volerlo, in una invenzione.
Nella riproduzione del 69, 212, 378; A. De Witt, Sull'acquaforte ital. primadell'800, in Boll. d'arte, XXVI (1932-33), pp. 474 s.; H. Tietze e E. Tietze-Conrat, Tizian-Graphik..., ...
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Anglonormanna, Arte. Metalli lavorati
M. Campbell
METALLI LAVORATI
L'arte della lavorazione dei metalli nel periodo della dominazione normanna dell'Inghilterra non conobbe grandi mutamenti tecnici [...] dorature e posa in opera di gemme. L'arte dell'orafo in quest'epoca includeva quella del il piombo, probabilmente a imitazione degli esemplari in bronzo della a forma di testa di leone stilizzata, come nella cattedrale di Durham, 1170 ca. (Geddes, ...
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CALVI, Iacopo Alessandro, detto il Sordino
Silla Zamboni
Nacque a Bologna il 22 febbr. 1740 da Giuseppe e Rosa Ceneri. Interrotti gli studi primari per una malattia che lo privò dell'udito, fu avviato [...] arte della pittura rimasto incompiuto e inedito al momento della morte (1815). In una chiave non dissimile, conosciamo il Discorso sull'imitazione a Treviso, a Bassano. Nel 1783 si recò a Reggio nell'Emilia e a Parma, dove conobbe il padre Ireneo Affò ...
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GRIFFO (Grifi, Griffi), Francesco (Francesco da Bologna)
Paolo Tinti
Nacque presumibilmente a Bologna verso la metà del XV secolo da Cesare, di professione orefice.
Abbandonata definitivamente nel corso [...] stampa, a imitazione del ductus manoscritto dall'aldino al bolognese del 1516, in La tipografia è un'arte, a cura di G. Pirino, Genova 1928, pp. 5- Balsamo - A. Tinto, Origini del corsivo nella tipografia italiana del Cinquecento, Milano 1967, pp. ...
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CONVENTO
Red.
J. Auboyer
Il più antico esempio di c. occidentale finora noto è quello recentemente scoperto in Palestina, nel deserto presso il Mar Morto. Gli scavi condotti, a partire dal 1951, nel [...] alte testimonianze dell'architettura copta (v. copta, arte). Grande linearità nella distribuzione degli ambienti entro il recinto del c. è essenziale alla vita comune. Ma è forse a imitazione dei buddisti dell'India che i Cinesi scavarono i monasteri ...
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GRIFFONI, Annibale
Alfonso Garuti
Figlio di Gaspare e di Francesca Fassi, nacque a Carpi tra il 1618 e il 1619: le due date sono riportate in modo alterno dagli autori locali. Nipote per parte di madre [...] fascia di racemi e pizzi condotti in modo virtuosistico, nell'imitazione perfetta dei lavori ad ago, che spesso scende Modena s.d. [ma 1967], pp. n.n.; R. Cremaschi, L'arte della scagliola carpigiana nei secoli XVII, XVIII e XIX, Mantova 1977, pp. 44 ...
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Vedi ELORO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ELORO (v. vol. iii, p. 322)
G. Voza
Le campagne di scavo che P. Orsi condusse ad E. nel 1899 e nel 1927, ebbero come obiettivo principale, nel 1899, la individuazione [...] ceramica di imitazione, significhi .
Bibl.: A. Di Vita, La penetrazione siracusana nella Sicilia sud-orientale, ecc., in ΚΩΚΑΛΟΣ, II, XLVII, 1956, coll. 207-340; M. T. Currò, in Boll. d'Arte, 1966, pp. 97-98; G. Voza, in Atti del II Congr. Intern. ...
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PINAKES (πίναξ, πινάκιον; tabula, tabella)
P. Moreno
La parola pìnax significa originariamente qualunque elemento piano (Od., xii, 67), ma in particolare una tavoletta per scriverci (Il., vi, 169; Aysch., [...] sec. a. C. che peraltro rappresentano l'imitazione di quadretti di lamina sbalzata (πίνακεσ χαλκοί, I Stoà Poikite di Atene e forse anche nella Lesche dei Cnidi a Delfi. La notizia dagli scrittori antichi di cose d'arte. Già alla fine del IV sec ...
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GAJASSI, Vincenzo
Marco Fabio Apolloni
Figlio di Antonio, nacque a Roma nel 1811 (non nel 1801). Molto precoce è, dunque, il suo esordio come incisore: nel 1826-27 realizzò trenta tavole per illustrare [...] (Dalbono, 1839); ma, per quanto vi sia in lui l'imitazione di un certo spirito scherzoso tipico del Pinelli, enorme è la abbia imparato l'arte, per quanto sia probabile, anche per ragioni di stile, una sua presenza nello studio del Thorvaldsen. ...
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EROLI, Erulo
Teresa Zambrotta
Nacque a Roma il 31 ag. 1854 da Pio e dalla marchesa Beatrice Orlandi.
Il padre Pio, figlio di Giovanni Battista e di Maria Anna Penna, nato a Roma il 27 febbr. 1914 e [...] teatralità, fu premiata ed entrò nelle raccolte della locale Galleria civica d'arte moderna.
Il decennio successivo si nel 1911 l'E. presentò, insieme con alcuni arazzi ad imitazione, all'Esposizione di belle arti di Roma. La passione patriottica del ...
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imitazione
imitazióne s. f. [dal lat. imitatio -onis]. – 1. L’atto o il fatto di imitare, di operare cioè o di produrre ispirandosi a un modello che si cerca di uguagliare: i bambini hanno l’istinto dell’i.; l’i. della natura nell’arte; l’i....
imitare
v. tr. [dal lat. imĭtare, class. imĭtari] (io ìmito, raro o poet. imìto, ecc.). – 1. a. Prendere a modello una persona o le sue qualità, seguire l’esempio di altri cercando di diventar simile o di far cosa simile: i. le persone sagge;...