CHIOSSONE, David Michele
Claudio Meldolesi
Nacque a Genova il 29 ott. 1820 da Giambattista e da Antonietta Calcagno. La passione per il teatro si manifestò in lui precocemente. "Cominciò a scrivere [...] commedia italiana" d'imitazione goldoniana, di cui fu esempio Sogno d'oro (cfr. Enc. Ital.). Ma già nella Sorella del cieco Vi sono in questo lavoro tutti quegli effetti che rendono l'arte convenzionale": Catanzaro, 1876). Ancora nel 1850 (6 febbraio) ...
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GAJASSI, Vincenzo
Marco Fabio Apolloni
Figlio di Antonio, nacque a Roma nel 1811 (non nel 1801). Molto precoce è, dunque, il suo esordio come incisore: nel 1826-27 realizzò trenta tavole per illustrare [...] (Dalbono, 1839); ma, per quanto vi sia in lui l'imitazione di un certo spirito scherzoso tipico del Pinelli, enorme è la abbia imparato l'arte, per quanto sia probabile, anche per ragioni di stile, una sua presenza nello studio del Thorvaldsen. ...
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CASERINI, Mario
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 26 febbr. 1874 da Oreste, impiegato, e da Isabella Rosati, in una famiglia piccolo-borghese. Secondo la Prolo, esordì come attore di teatro con la [...] e la fiducia nelle possibilità del cinema come mezzo artistico, libero dall'imitazione di forme nell'aula magna del Collegio Romano davanti a un uditorio entusiasta, che il futuro del cinema dipendeva dalla sua valorizzazione a livello di arte ...
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FROLA, Giuseppe
Gian Savino Pene Vidari
Primogenito di una famiglia dell'alta borghesia, con possedimenti e castello a Montanaro nel Canavese, nacque a Torino il 5 genn. 1883 da Secondo, noto avvocato [...] nella prefazione del Corpus (pp. XII-LXXXVI), portano già un contributo di un certo interesse al fenomeno dell'imitazione altri storici (dell'economia, del territorio, del costume, dell'arte, della società, ecc.) ha fatto riemergere un vivo interesse ...
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DAL POZZO, Carlo Antonio
Enrico Stumpo
Nacque il 30 nov. 1547 a Biella (Vercelli), da Francesco e da Amedea Scaglia di Verrua.
Ancora bambino, perse la madre e fu allevato dalla seconda moglie del conte [...] gli venne concesso il lettorato di diritto feudale nello Studio di Torino. Ma il giovane D., appena donò al capitolo numerose opere d'arte e preziosi paramenti. Nel 1599 fondò si tratta tuttavia di un'imitazione dei vari trattati sul principe allora ...
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EROLI, Erulo
Teresa Zambrotta
Nacque a Roma il 31 ag. 1854 da Pio e dalla marchesa Beatrice Orlandi.
Il padre Pio, figlio di Giovanni Battista e di Maria Anna Penna, nato a Roma il 27 febbr. 1914 e [...] teatralità, fu premiata ed entrò nelle raccolte della locale Galleria civica d'arte moderna.
Il decennio successivo si nel 1911 l'E. presentò, insieme con alcuni arazzi ad imitazione, all'Esposizione di belle arti di Roma. La passione patriottica del ...
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PIRANESI, Francesco
Chiara Lo Giudice
– Nacque a Roma nel 1761 (Morazzoni, [1920], pp. 44 s.) da Giambattista Piranesi e Angelica Pasquini. Secondo di cinque fratelli, beneficiò di un’educazione artistica [...] imitazione, non sempre riuscito, dello stile paterno.
Nella seconda metà degli anni Settanta, Francesco fu impegnato nello studio e nella K. Jursz-Salvadori, F. P. “l’incisore reale”, in Grafica d’arte, II (1991), 6, pp. 2-7; R. Finesso, La veduta ...
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GAVIGNANI, Giovanni
Alfonso Garuti
Figlio di Bernardino e Margherita Mazzoccoli, nacque a Carpi nel 1632 (Garuti, in Cabassi, p. 209 n. 207) e non nel 1615 come indicato da Cabassi (p. 93), in una famiglia [...] e nero, specifico dei primi lavori del G., indica l'imitazione di manufatti in ardesia o in legno d'ebano con inserti d Carpi, Modena 1987, p. 73; G. Manni, Scagliole, in Arte a Mirandola e nella Bassa Modenese, Modena 1988, pp. 84, 111; J. Bentini, ...
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GENTILI, Pietro
Alessandra Rodolfo
Nacque a Roma il 23 sett. 1844 da Eraclito e Clementina Dimacco. Nel 1861 - come egli stesso scrisse nei Cenni storici sulle origini… degli arazzi in Roma del 1915 [...] fabbrica dei Gobelins, volti a una perfetta imitazione della pittura.
Nello stesso tempo il G. ebbe dal pontefice (1909); infine gli autobiografici Cenni storici sulle origini e vicende dell'arte degli arazzi in Roma (1915).
Fonti e Bibl.: Necr., in ...
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HOSTINI (Ostini), Pietro Erasmo
Simonetta Pascucci
Nacque a Roma nel 1690 da Francesco, architetto, e da Ursula Maria Pichi, entrambi romani (Arch. del Capitolo della Basilica di S. Pietro in Vaticano, [...] nell'ampia facciata sulla piazza sia nel breve fronte laterale, è connotato da un corpo basamentale con intonaco trattato a imitazione S. Caterina da Siena a via Giulia (1766-1776)…, in Storia dell'arte, 1984, n. 52, p. 214; S. Pasquali, Vita e opere ...
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imitazione
imitazióne s. f. [dal lat. imitatio -onis]. – 1. L’atto o il fatto di imitare, di operare cioè o di produrre ispirandosi a un modello che si cerca di uguagliare: i bambini hanno l’istinto dell’i.; l’i. della natura nell’arte; l’i....
imitare
v. tr. [dal lat. imĭtare, class. imĭtari] (io ìmito, raro o poet. imìto, ecc.). – 1. a. Prendere a modello una persona o le sue qualità, seguire l’esempio di altri cercando di diventar simile o di far cosa simile: i. le persone sagge;...