Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvia Serventi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Contro impressionismo e scuola naturalista, troppo legati al reale e ai sensi, alla [...] , dall’impannata al balcone dei loro tuguri e palazzi, contemplando un ricordo e un sogno comune.
R. Ceserani e L. De Federicis, Il materiale e l’immaginario, Torino, Loescher, 1986
Mescolanza di generi e linguaggi
Se nel 1899 Arthur Symons pubblica ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] comodo, ma oggi sembra preferibile mettere l'accento sugli aspetti comuni a tutti questi testi, di cui la Chiesa ha fatto ' che associa indissolubilmente il fantastico al possibile e l'immaginario all'esemplare, il che permette di capire il fascino ...
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Giappone
Donatello Fumarola
CinematografiaDalle origini alla Seconda guerra mondiale
di Dario Tomasi
Il cinetoscopio di Thomas A. Edison fu introdotto in G. nel novembre del 1896. Nel febbraio dell'anno [...] , e quelle comiche, rakugo ‒ sia da quella pratica, comune al nō, al kabuki e al teatro di marionette bunraku, il cui titolo richiama onomatopeicamente lo sferragliare di un immaginario tram che passa attraverso la bidonville popolata di emarginati ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] in base ai diversi gradi di rigidità introdotti nel patto comunicativo che lega emittente e destinatario (§ 3). Il terzo, esperienza, oppure fittizio, cioè appartenere a un mondo immaginario o possibile. Si possono avere descrizioni in praesentia ...
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La scienza in Cina: i Ming. Geografia e cartografia
Timothy Brook
Geografia e cartografia
La cartografia in Cina
I Cinesi di epoca Ming (1368-1644) consideravano le carte geografiche documenti affidabili, [...] fase di un processo di rappresentazione che ebbe inizio con le comuni mappe locali, che la maggior parte dei Cinesi di epoca di molto l'accuratezza cartografica o la retorica dell'immaginario cartografico; nondimeno la corte continuò a sollecitare le ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] la letteratura. Intanto trovò lavoro presso le scuole locali delle Comunità, a Cuorgné e poi a Barge: in questi luoghi rappresentava la società torinese sotto il trasparente velo dell'immaginario salotto romano di un marchese Ottavio di Campoameno ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Novecento, sotto l’urto delle provocazioni avanguardiste e delle sperimentazioni [...] 1935 – e Anouilh – Antigone, 1944. Vicino all’immaginario grottesco medioevale è invece il mondo del drammaturgo belga di lingua autori e teatranti nati in seno all’avanguardia. Tratto comune delle "rivoluzioni" sognate da Brecht e Artaud è che ...
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Anarchismo
George Woodcock
1. Introduzione
Non c'è un'ortodossia anarchica, né un corpo di principî dogmatici - paragonabile alle opere di Marx e di Engels nell'ambito del comunismo marxista - e neppure [...] dell'economia su basi egualitarie, ma non, si badi, in senso comunista. Per usare la sua celebre formula, "la proprietà è un furto" breve ma drammatica sequenza di attentati fissò nell'immaginario collettivo l'idea dell'anarchico come crudele ...
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Città d'arte vecchie e nuove: le destinazioni del turismo culturale
Alessia Mariotti
A partire dagli anni Ottanta, il principale obiettivo della maggior parte dei progetti di valorizzazione culturale [...] di Genova ha forse in maniera più profonda colpito l’immaginario collettivo, e non solo alla scala locale. La trasformazione le peculiarità locali non sono riuscite a trovare un ombrello comune di promozione verso l’esterno e in cui la diversità ...
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DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] di certo Lucio contribuì a creare un clima aperto, di lavoro comune, che nel tempo ha dato spazio e prospettive a giovani musicisti italiana 1958-1997, Milano 1998; R. Bertoncelli, Paesaggi immaginari. Trent’anni di rock e oltre, Firenze 1998; Id ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...