ROSSO Fiorentino
Carlo Gamba
ROSSO Fiorentino - Giovan Battista di Iacopo, detto il R. F., pittore, nacque a Firenze l'8 marzo 1494, morì a Parigi il 14 novembre 1540. Seguace di Andrea del Sarto, già [...] l'ingresso solenne di Leone X in Firenze (1515). Nel 1516 entrò nella corporazione dei pittori. Egli dimostrò subito immaginazione originale e fervida, disegno sicuro, tendente alla stilizzazione, sentimento del colore nuovo, a base di cangianti e di ...
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VERGANI, Orio
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a Milano il 6 febbraio 1899. Visse a lungo a Roma, dove entrò giovanissimo nel giornalismo. Dal 1926 è redattore del Corriere della sera.
Le prime novelle [...] del carosello immobile (ivi 1927) e nel romanzo Io, povero negro (ivi 1929) egli cada spesso nell'opposto difetto dell'immaginismo barocco (arieggiante quello del Gómez de la Serna) e del lirismo artificioso. Infine, nei racconti di Domenica al mare ...
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Romanziere francese, nato a Rennes il 27 settembre 1817, morto a Parigi l'8 marzo 1887.
Scrittore vivace e fantasioso, si dedicò presto al romanzo popolare (Fontaines aux perles, 1844, Les Mystères de [...] , 1845; Le fils du Diable, 1849; Les Compagnons du silence, 1847; Le Bossu, 1858, ecc.), nei quali la sovrabbondante immaginazione nuoce spesso alla coerenza. I suoi drammi, tolti dai romanzi, ebbero vita effimera, tranne Le Bossu (1863) per il quale ...
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Vita Nuova
Mario Pazzaglia
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Mario Pazzaglia
Opera giovanile di D., composta di 31 liriche (23 sonetti, 2 sonetti doppi, 1 ballata, 1 stanza di canzone, 1 doppia stanza di canzone, 3 canzoni), scelte [...] la ventura ", in " Studi d. " XXVII (1943) 123-128; G. Contini, Esercizio d'interpretazione sopra un sonetto di D., in " L'Immagine " V (1947) 291-295 (rist. in Varianti e altra linguistica, Torino 1970, 161-168); M. Rossi, La V.N. come preludio del ...
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Shakespeare, William
Rosa Maria Colombo
Il creatore del teatro moderno
Poeta e drammaturgo inglese di assoluta grandezza, Shakespeare compendia in sé un’epoca di feconda creatività teatrale, la cosiddetta [...] . La maggior parte dei suoi drammi fu composta per il Globe, un teatro in legno a forma circolare che suggeriva l’immagine del mondo («Questa O di legno» si dice nell’Enrico V); era un edificio all’aperto – oggi ricostruito fedelmente – con una ...
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Poeta statunitense (Reading, Pennsylvania, 1879 - Hartford 1955). Dopo una laurea a Harvard e studî alla New York Law School, divenuto avvocato nel 1904, lavorò dal 1916 come legale di un'importante compagnia [...] , Harmonium (1923; n. ed. 1931), rappresenta già un punto d'arrivo importante di una ricerca poetica in cui l'immaginazione e lo spessore metaforico del linguaggio occupano un ruolo assolutamente centrale. Nelle successive Ideas of order (1935) e The ...
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Scrittore inglese (n. Parkstone, Dorset, 1895 - m. 1977). In The beautiful years (1921), racconto dell'infanzia di un ragazzo, ambientato nel Devonshire all'inizio del secolo, si avverte l'influenza del [...] e Salar the salmon (1935), dove alla conoscenza e all'osservazione scientifica della vita animale si aggiungono l'immaginazione e l'intuito dello scrittore. Nell'abbondante produzione successiva (segnaliamo, The Henry Williamsonsaga, 1959; A solitary ...
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RIAÑO, Diego de
José F. Rafols
Architetto, morto a Valladolid il 27 novembre 1534. Verso il 1530 progettò la sagrestia maggiore della cattedrale di Siviglia, che fu eseguita sotto la direzione di Martin [...] nel gusto del Rinascimento italiano, ma quasi in un'ultima efflorescenza "plateresca". Il R. frenò la sua immaginazione nella sala capitolare della stessa cattedrale, attenendosi al gusto classico. Nell'architettura profana, il R. mostrò squisito ...
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BON, Alessandro
Angelo Ventura
Nato a Venezia il 21 dic. 1514 da Marino di Michele e da Virginia Fasolo, apparteneva al ramo dei Bon "dalle Fornase" (Fornaci) di recente nobiltà, poiché erano stati [...] nel 1553 tra gli Undici che scelsero i quarantuno elettori del doge Marc'Antonio Trevisan.
Spirito inquieto, facile all'immaginazione e avido di ricchezze, fu colpito dalle vaste opere di bonifica attuate prima da alcuni pionieri, come Alvise Cornaro ...
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Caino
Vincent Truijen
Figlio di Adamo, uccise suo fratello Abele per invidia e per questo fu maledetto e condannato a una vita errabonda (Gen. 4, 1-16). Probabilmente nella storia di C. e Abele è da [...] fagotto. A ciò D. allude due volte (If XX 126 e Pd II 51), riportando l'idea popolare che nella luna piena vedeva l'immagine di C. errante che recava un fascio di spine, frutti della terra maledetta dal suo peccato.
Per C. variante di Caina, in If V ...
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immaginazione
immaginazióne (letter. imaginazióne) s. f. [dal lat. imaginatio -onis]. – 1. Particolare forma di pensiero, che non segue regole fisse né legami logici, ma si presenta come riproduzione ed elaborazione libera del contenuto di...
immaginabile
immaginàbile (letter. imaginàbile) agg. [dal lat. imaginabĭlis]. – Che può essere immaginato, concepito con l’immaginazione: le cose sensibili e le cose i.; anche sostantivato: trapassar col pensiero tutto l’i. (Segneri). Più...