Toulouse-Lautrec, Henri de
Michela Santoro
Nobiltà e miseria sotto le luci di Montmartre
Il pittore francese Henri de Toulouse-Lautrec è stato il testimone della vivace vita notturna parigina della [...] impressionismo
Cresciuto artisticamente nell’ambito del movimento impressionista e postimpressionista, Lautrec tuttavia più al chiuso: teatri, cabaret, circhi, di cui restituisce un’immagine spietata ma mai accusatrice, bensì partecipe. Del resto le ...
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Canaletto
Bettina Mirabile
Il pittore che esportò il mito di Venezia all'estero
Figlio di uno scenografo, il pittore veneziano Canaletto ritrasse nel Settecento la sua città con fantasia e grande talento. [...] luce e i riflessi dell'acqua e schizza velocemente immagini sul suo taccuino, servendosi spesso di uno strano oggetto un'atmosfera serena e vivace attraverso le figurine in movimento. Anche all'interno delle grandi composizioni solenni, che celebrano ...
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Architetto, scultore, pittore, poeta (Caprese, od. Caprese Michelangelo, Arezzo, 1475 - Roma 1564). Culmine della civiltà rinascimentale, celebrato come il massimo genio del suo tempo, ne rappresentò anche [...] artista. Nella lieve curva della volta su lunette, M. immaginò un'altra architettura illusoria. Finti archi marmorei isolano le bronzo istoriati a chiaroscuro: servono a collegare il movimento dell'intera membratura. Concludono la composizione i ...
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Arte e iconografia
Nome di alcune leggendarie costruzioni architettoniche dell’antichità, di struttura ingegnosa e talmente complicata, per intreccio di stanze, corridoi, gallerie, da rendere assai difficile [...] sec. a.C., a forma quadrangolare o circolare. La diffusione dell’immagine del l., spesso accennata da semplici spirali o meandri, non si il controllo della posizione del corpo durante il movimento; all’apparato otolitico dell’otricolo e del sacculo ...
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Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in [...] Johnson, nei confronti degli assunti del razionalismo o del cosiddetto Movimento Moderno (il concetto di funzione, la flessibilità distributiva, la le tecniche di produzione e riproduzione delle immagini e perde consistenza il concetto di ‘originale ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] e perciò né passivamente subita né deformata in utilizzazioni arbitrarie. L’immagine ricorrente, si pensi solo a L.B. Alberti o a N ) per sottolineare le origini e i caratteri di un movimento in cui predomina l’impegno nella vita civile delle città ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] le funzioni, ossia i significati delle azioni, le costanti di movimento e le relazioni fra esse.
Problema dibattuto è quello che il canto e la novella, così un oggetto o un’immagine di autore anonimo è sempre opera individuale, e diventa patrimonio ...
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Forte di un particolare legame con le sue strade, la capitale francese ha più volte rivestito il ruolo di città guida dell’arte calata nello spazio pubblico: dalle prime azioni fuori dai contesti convenzionali [...] un’altra manciata di nomi che imprimono energia allo sviluppo del movimento, il quale sarà supportato in seguito dall’apporto di fondamentali paesaggio urbano è Invader, il quale reiterando l’immagine a “pixel-mosaico” degli alieni del celebre ...
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Genericamente, persona che, parlando per ispirazione divina, predice il futuro o rivela cose ignote alla mente umana; che ha cioè il dono della profezia. Questo appartenne anche alle donne (profetesse), [...] sul modo di vivere e di agire del suo popolo e suscita movimenti di carattere religioso, morale e politico; d’altra parte, normalmente, e ingiunge di parlare senza l’ausilio di alcuna immagine. Conseguenza delle rivelazioni è lo stato di estasi, ...
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Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] o. deriva la definizione di pittura oggettuale, movimento artistico dell’inizio degli anni 1970, che prende il nome di spazio-oggetti del sistema, in contrapposizione a spazio-immagini.
Linguistica
S’intende per o. dell’azione verbale la persona o ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...
quadro2
quadro2 s. m. [lat. quadrum «figura quadrata», neutro sostantivato dell’agg. quadrus (v. la voce prec.); il sign. 6 a è modellato sul fr. cadre, mentre il 6 b ricalca in alcune locuzioni il russo kadry]. – 1. Spazio, comparto, oggetto...