Museo
Sergio Toffetti
Le origini
Macchine per la riproduzione di immagini fisse e in movimento si trovavano già esposte a partire dal tardo Rinascimento, accanto a strumenti di ottica e fisica sperimentale, [...] , realizzata nel 2001, in cui appare evidente un'attenzione affatto nuova all'esposizione come installazione di immagini in movimento.Sorprendentemente parallela a quella del museo della Cinémathèque française è la vicenda del Museo nazionale del ...
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Suono
Per circa tre decenni a partire dall'invenzione del cinema, i film non contenevano alcun s. sincronizzato preregistrato. Nonostante ciò, raramente essi erano muti, dal momento che durante la proiezione [...]
I primi film con caratteristiche sonore, nei quali s. e immagini erano collegati, furono Don Juan (1926; Don Giovanni e Lucrezia tale da consentire l'uno e l'altro tipo di movimento. Oltre a irregolarità del moto della pellicola, distorsioni sonore ...
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Illuminazione
Carlo Montanaro
Il primo studio cinematografico concepito per sperimentare la possibilità di riprodurre immagini in movimento, il Black Maria ‒ così chiamato dal soprannome attribuito [...] era stata rivolta o alla qualità degli effetti (tutti sempre rigorosamente elaborati direttamente in macchina) o alla chiarezza dell'immagine, e cioè soprattutto a una precisa e costante messa a fuoco, facile da conservare data la scarsa luminosità ...
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Belgio
La prima proiezione in B. del cinematografo Lumière avvenne a Bruxelles il 1° marzo 1896, ma nel Paese non si sviluppò subito una produzione nazionale, sebbene le premesse scientifiche del cinema [...] (1801-1883), famoso nella prima metà dell'Ottocento per l'invenzione di strumenti volti a riprodurre l'immagine in movimento, il taumatropio e il fenachistoscopio, basati sul principio della persistenza delle impressioni luminose sulla retina. Nel ...
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PASTRONE, Giovanni
Elena Dagrada
PASTRONE, Giovanni. – Nacque ad Asti il 13 settembre 1883, primogenito di Gustavo Ernesto e Luigia Mensio, seguito dalla sorella Marina e dal fratello Alberto.
Il padre era [...] seguito l’invenzione, ma la ricaduta pubblicitaria sull’immagine della casa torinese come tecnologicamente all’avanguardia fu assai mantenere a fuoco l’obiettivo durante le riprese in movimento) e seppe soprattutto farne un uso originale, in seguito ...
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Kulešov, Lev Vladimirovič
Ornella Calvarese
Regista cinematografico, scenografo e teorico russo, nato a Tambov il 13 gennaio 1899 e morto a Mosca il 29 marzo 1970. Considerato sin dal 1929 il 'padre' [...] la bara di una donna, la terza con una bambina, la medesima immagine del volto dell'attore sembrava esprimere fame, dolore o gioia (v. e la loro perfetta padronanza delle tecniche di movimento. La teoria del naturščik costituì il primo tentativo ...
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Bresson, Robert
Alessio Scarlato
Regista cinematografico francese, nato il 25 settembre 1907 a Bromont-Lamothe (Puy-de-Dôme) e morto a Parigi il 18 dicembre 1999. È stato uno dei protagonisti della [...] dalle altre arti, per interrogare le possibilità significative del proprio mezzo espressivo. Dall'interrelazione tra immagini in movimento e suoni deve nascere una scrittura dotata di una propria grammatica autonoma, per poter recuperare sulle ...
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PASINETTI, Francesco
Giovanna Rendi
PASINETTI, Francesco. – Nacque il 1° giugno 1911 a Venezia, primogenito di Carlo, medico, e di Maria Ciardi, figlia a sua volta del pittore vedutista Guglielmo.
La [...] teorica, che «[…] produsse un vero e proprio movimento culturale nel campo del cinema e alla cui 213 s., 216 s., 223, 250 s., 258, 284 s., 359, 388, 392; L’immagine di Venezia nel cinema del Novecento, a cura di G.P. Brunetta - A. Faccioli, Venezia ...
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Lynch, David
Daniele Dottorini
Regista cinematografico statunitense, nato a Missoula (Montana) il 20 gennaio 1946. L. è senza dubbio uno dei registi più innovativi del cinema contemporaneo. I suoi film [...] , difficili da decifrare, frutto di una ricerca continua e orientata in più direzioni sul potere evocativo e significante dell'immagine in movimento. Cineasta molto amato in Europa è stato premiato al Festival di Cannes con la Palma d'oro per Wild at ...
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Cubismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema cubista
Nella storia delle avanguardie artistiche del 20° sec. un posto di indubbio rilievo ebbe il C., nell'ambito delle arti figurative. [...] il cinema, che usciva dal quadro statico della fotografia con lo sviluppo temporale della ripresa in movimento, forniva di fatto un'altra immagine della realtà, ben diversa da quella che i cubisti si proponevano di realizzare.
Bibliografia
G. Sadoul ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...
quadro2
quadro2 s. m. [lat. quadrum «figura quadrata», neutro sostantivato dell’agg. quadrus (v. la voce prec.); il sign. 6 a è modellato sul fr. cadre, mentre il 6 b ricalca in alcune locuzioni il russo kadry]. – 1. Spazio, comparto, oggetto...