Regista e critico cinematografico svedese (n. Stoccolma 1938). Redattore della rivista cinematografica Chaplin (1964-72), ha esordito nella regia con il cortometraggio Letitia (1964), cui hanno fatto seguito, [...] Ingrid Bergman, a costruire un indimenticabile ritratto con i materiali che l’attrice stessa aveva conservato per fissare un’immagine di sé. Del resto la vocazione di B. all’approfondimento biografico è ben attestata anche dalla sua ampia produzione ...
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Regista cinematografico statunitense, nato a Minneapolis (Minn.) il 29 novembre 1954; rappresenta, con il fratello Ethan, sceneggiatore (nato il 21 settembre del 1957), una delle coppie più anomale e creative [...] tra un rapinatore e una poliziotta, da un lato ha messo in luce il talento visivo dei C. nella composizione dell'immagine e nell'uso di un montaggio frenetico, dall'altro ha evidenziato la leggerezza di tono e al contempo la profondità emozionale ...
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Museo
Sergio Toffetti
Le origini
Macchine per la riproduzione di immagini fisse e in movimento si trovavano già esposte a partire dal tardo Rinascimento, accanto a strumenti di ottica e fisica sperimentale, [...] e dalla Provincia di Torino. L'attività espositiva è ripresa circa dieci anni dopo, culminando nella mostra La magia dell'immagine: macchine e spettacoli prima dei Lumière, organizzata nel 1996 a Lisbona e l'anno successivo a Torino. Nel frattempo, l ...
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Sajat nova/Cvet granata
João Bénard Da Costa
(URSS 1968, 1969, Il colore del melograno, 73m); regia: Sergej Paradžanov; produzione: A. Melik-Sarkissian per Armen′film; soggetto: dai poemi di Sajat nova; [...] in cui si dice che non si assisterà alla biografia dell'artista, ma a un tentativo di evocarne la figura facendo ricorso alle immagini della sua poesia. I capitoli sono i seguenti: 1. Prologo. 2. La giovinezza del Poeta. 3. Il Poeta alla corte del ...
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Bogarde, Dirk
Stefano Francia Di Celle
Nome d'arte di Derek Jules Gaspard Ulric van den Bogaerde, attore teatrale e cinematografico inglese, nato a Hampstead (Londra) il 28 marzo 1921, da padre di [...] dopo aver declinato l'offerta di una produzione hollywoodiana che desiderava farne una star, sfruttandone la bellezza e l'immagine romantica, firmò un contratto, in esclusiva e pluriennale, con la Rank Organization. Dal 1947 al 1961 interpretò, anche ...
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Day, Doris
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di Doris von Kappelhoff, cantante e attrice cinematografica statunitense, nata a Cincinnati (Ohio) il 3 aprile 1924. All'imprescindibile e intensa carriera [...] valorizzata la sua verve comica. Con l'aiuto del marito, l'impresario musicale Martin Melcher, costruì la sua immagine ‒ talvolta forzata ‒ di ragazza affascinante ma non sfacciata, intraprendente ma di sani principi, rassicurante e al tempo stesso ...
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Menichelli, Pina (propr. Giuseppina)
Melania G. Mazzucco
Attrice cinematografica, nata a Castroreale (Messina) il 10 gennaio 1890 e morta a Milano il 29 agosto 1984. Minuta, flessuosa, languidi occhi [...] e Papà (1915) di Nino Oxilia. Passata all'Itala Film, trovò in Giovanni Pastrone il regista che ne plasmò l'immagine di attrice, aprendole la via del successo. Per lui interpretò l'aristocratica e perversa pittrice dilettante in Il fuoco (1915) e ...
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Seyrig, Delphine (propr. Delphine Claire Beltiane)
Catherine McGilvray
Attrice cinematografica francese, nata a Beirut il 10 aprile 1932 e morta a Parigi il 15 ottobre 1990. Dotata di estremo fascino [...] underground. Quindi, per Resnais, offrì in L'année dernière à Marienbad (1961; L'anno scorso a Marienbad) l'immagine di una donna indifferente e ambigua, vera icona del 'femminile' prospettato dalla raffinata cultura francese degli anni Sessanta ...
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Zuffi, Piero
Alessandro Cappabianca
Scenografo e costumista teatrale e cinematografico, nato a Imola il 28 aprile 1919. Formatosi in ambito teatrale e dedicatosi fin da giovane alla pittura, Z. nella [...] ) fa da sfondo, in chiave farsesca, a Che gioia vivere! (1961) di René Clément. È invece Milano, raffigurata come immagine del capitalismo e del deserto dei sentimenti, a prestare i suoi luoghi asetticamente moderni a La notte (1960) di Michelangelo ...
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Corre una singolare fatalità fra l'invenzione dei fratelli Lumière e l'alba del cosiddetto secolo breve. Il cinema ha forse inventato il Novecento: o è stato il Novecento a inventare il cinema? In modo [...] all'altro di una comune idea dell'uomo a scorno delle tante guerre e delle tragedie derivate. Questa diffusione è legata a immagini di volti e gesti che restano nella memoria degli spettatori al modo di un culto; come anche alla replica di intrecci e ...
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immagine
immàgine (letter. imàgine) s. f. [dal lat. imago -gĭnis]. – 1. a. Forma esteriore degli oggetti corporei, in quanto viene percepita attraverso il senso della vista, o si riflette – come realmente è, o variamente alterata – in uno...
immaginabile
immaginàbile (letter. imaginàbile) agg. [dal lat. imaginabĭlis]. – Che può essere immaginato, concepito con l’immaginazione: le cose sensibili e le cose i.; anche sostantivato: trapassar col pensiero tutto l’i. (Segneri). Più...