Téchiné, André
Francesca Vatteroni
Regista e sceneggiatore cinematografico e televisivo francese, nato a Valence d'Agen (Tarn-et-Garonne) il 13 marzo 1943. Autore particolarmente attento ai problemi [...] della messa in scena ‒ dalla composizione dell'immagine, alla fotografia, dai movimenti di macchina alla scenografia ‒ ha tratto spesso spunto da situazioni di confine ‒ come l'adolescenza o la follia, la clandestinità sociale o quella sentimentale ‒ ...
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Franciosa, Anthony
Emiliano Morreale
Nome d'arte di Anthony Papaleo, attore cinematografico e teatrale statunitense, di origine italiana, nato a New York il 25 ottobre 1928. Dotato di un temperamento [...] drammatico e caratterizzato da un'immagine da latin lover, F. ha ricoperto ruoli sia da protagonista sia secondari, senza però riuscire a imporsi come star hollywoodiana. Nel 1957 ha ottenuto il premio come migliore attore alla Mostra del cinema di ...
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George, Heinrich
Serafino Murri
Nome d'arte di Georg August Friedrich Hermann Schulz, attore cinematografico tedesco nato a Stettin (od. Szczecin, Polonia) il 9 ottobre 1893 e morto a Sachsenhausen [...] il 26 settembre 1946. L'immagine forte e fiera del capo degli operai da lui interpretato nel capolavoro di Fritz Lang Metropolis (1927) resta uno dei ritratti più celebri di questo attore corpulento di formazione teatrale, dalla recitazione intensa e ...
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Reynaud, Émile
Grazia Paganelli
Scienziato e inventore francese, nato a Montreuil-sous-Bois nel 1844 e morto a Ivry-sur-Seine il 9 gennaio 1918. A lui si deve una pagina ricca e appassionante della [...] complicato sistema di specchi e fasci di luce che sfruttava l'azione di due lanterne magiche, rispettivamente per le immagini semoventi e per lo sfondo.
Le pantomime luminose possono essere considerate l'anello di congiunzione tra gli esperimenti sul ...
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Goddard, Paulette
Catherine McGilvray
Nome d'arte di Pauline Marion Goddard Levy, attrice cinematografica statunitense, nata a Long Island (New York) il 3 giugno 1905 e morta a Ronco (Svizzera) il 23 [...] aprile 1990. La sua immagine è profondamente legata al cinema di Charlie Chaplin: con la grazia di un corpo esile e sottilmente provocante, è la fanciulla orfana che accompagna il vagabondo Charlot in Modern times (1936; Tempi moderni), perfetta ...
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Scenografia
Antonio Audino
Teatro
di Antonio Audino
In Italia la s. ha assunto un'importanza prevalente rispetto ai vari elementi che compongono lo spettacolo teatrale, non soltanto per la tradizione [...] migliore ricerca internazionale, dunque, ha fatto sì che lo spazio scenico divenisse un luogo di riflessione del rapporto con l'immagine nei suoi tanti aspetti, nella sua realtà e nella sua virtualità, mettendo in connessione la presenza e l'assenza ...
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Schneider, Maria
Cecilia Causin
Attrice cinematografica francese, nata a Parigi il 27 marzo 1952. Dotata di una bellezza inconsueta, caratterizzata dalle sue origini gitane, ha saputo coniugare felicemente [...] l'aspetto con un temperamento ribelle e anticonformista, incarnando l'immagine di donna emancipata e libera, indifferente ai pregiudizi, in continua tensione verso il superamento di limiti e tabù. Il suo nome resta indissolubilmente legato alla sua ...
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Direttore della fotografia italiano (n. Roma 1940). Diplomato al Centro sperimentale di cinematografia (1961), ha esordito nel 1969, curando la fotografia di Giovinezza, giovinezza di F. Rossi. Ha insegnato [...] (1994-2004) presso l'Accademia delle arti e delle scienze dell'immagine de L'Aquila. Specialista di fama internazionale, collaboratore di registi come B. Bertolucci (Il conformista, 1970; Ultimo tango a Parigi, 1972; Novecento, 1976; The last emperor ...
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Restauro e conservazione
Gianluca Farinelli
Davide Pozzi
La disciplina del restauro cinematografico è un territorio dai confini incerti, ancora privo di regole codificate, di metodologie condivise, [...] la pellicola 35 mm. C'è un altro elemento introdotto da televisioni ed editori DVD: l'esigenza di una qualità dell'immagine che rispetti gli standard televisivi. Chi si occupa di messa in onda televisiva è convinto che il pubblico non accetti i ...
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Formalismo
Pietro Montani
Con il termine formalismo ci si riferisce a un insieme di innovative ricerche sulla letteratura e la poesia elaborate in Unione Sovietica nel corso degli anni Venti del Novecento [...] forma cinematografica si mette in condizione di lavorare con un materiale che ha più del segno convenzionale che non dell'immagine analogica, rendendosi idoneo, in tal modo, alla configurazione di un vero e proprio discorso. Stando così le cose, si ...
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immagine
immàgine (letter. imàgine) s. f. [dal lat. imago -gĭnis]. – 1. a. Forma esteriore degli oggetti corporei, in quanto viene percepita attraverso il senso della vista, o si riflette – come realmente è, o variamente alterata – in uno...
immaginabile
immaginàbile (letter. imaginàbile) agg. [dal lat. imaginabĭlis]. – Che può essere immaginato, concepito con l’immaginazione: le cose sensibili e le cose i.; anche sostantivato: trapassar col pensiero tutto l’i. (Segneri). Più...