Argentina
Daniele Dottorini
Cinematografia
La nuova invenzione del cinema iniziò a diffondersi presto in A. grazie al flusso migratorio proveniente dall'Europa. I suoi primi pionieri furono infatti [...] , influenzato dal cinema statunitense ed europeo (e forse anche per questo tra i primi a essere conosciuto oltreoceano); egli creò immagini claustrofobiche ed evocative come in La casa del ángel (1957), Fin de fiesta (1960) e La mano en la trampa ...
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L'âge d'or Film (1930) surrealista, diretto dal regista cinematografico L. Buñuel (1900-1983), ideato e scritto da Buñuel e S. Dalí (1904-1989), violenta polemica contro i valori consacrati. La dissacrazione [...] si attua a livello dello stesso linguaggio e l'immagine gioca un ruolo libidico reificandosi in forme simboliche che irrompono violentemente. L'iconoclastia antiborghese e l'irreligiosità divengono pretesto per una messinscena frantumata con ...
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Martóne, Mario. - Regista teatrale e cinematografico italiano (n. Napoli 1959). Dopo alcune prove sperimentali (Avventure al di là di Thule, Faust), fondò nel 1978 il gruppo teatrale Falso Movimento, proponendo, [...] ampio uso di proiezioni e pannelli mobili, ha cercato la fusione di spazio, luci, suoni, colori, movimento, gesto, musica e immagini (Tango glaciale, 1982; Il desiderio preso per la coda, da P. Picasso, 1985; Coltelli nel cuore, da B. Brecht, 1985 ...
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Schermo
Costante De Simone
Lo s. è il luogo dell'attualizzazione dell'opera cinematografica, la finestra sull'universo delle immagini. Per questo in film come The purple rose of Cairo (1985; La rosa [...] di uno s. cilindrico chiuso sui 360° dell'orizzonte e quindi non è più in grado di abbracciare con lo sguardo tutte le immagini, come avviene nella realtà in cui si osserva soltanto ciò che è nel campo visivo. Lo s. deve possedere notevoli qualità di ...
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Gebühr, Otto
Serafino Murri
Attore cinematografico tedesco, nato a Kettwig il 29 maggio 1877 e morto a Wiesbaden il 14 marzo 1954. Nonostante le sue eccellenti doti recitative, G. divenne molto popolare [...] nella Germania degli anni Venti grazie alla sua immagine dal volto severo, con i tratti scavati, occhi azzurri e sopracciglia scure, che venne identificata con quella di Federico Guglielmo II di Prussia (1744-1797), il cui personaggio interpretò in ...
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Douglas, Michael
Monica Cardarilli
Attore cinematografico statunitense, di madre inglese, nato a New Brunswick (New Jersey) il 25 settembre 1944. La straordinaria somiglianza con il padre, il celebre [...] attore Kirk Douglas, non ha impedito a D. di crearsi una propria immagine, sofisticata e ambigua, capace di dar vita a una galleria di personaggi complessi e talvolta enigmatici, consentendogli di liberarsi presto della pesante eredità di 'figlio d' ...
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Walker, Roy
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico inglese. Fin dalle sue prime esperienze professionali ha lavorato per importanti e impegnative imprese produttive, spesso ricostruendo ambientazioni [...] di notevole impatto visivo per grandi registi con i quali ha operato un'attenta ricerca sull'immagine cinematografica, senza però dimenticare di riferirsi alle altre arti come la pittura o l'architettura. Nel 1976 gli è stato assegnato il premio ...
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Lynch, David
Daniele Dottorini
Regista cinematografico statunitense, nato a Missoula (Montana) il 20 gennaio 1946. L. è senza dubbio uno dei registi più innovativi del cinema contemporaneo. I suoi film [...] in grado di mostrare vari livelli di rappresentazione, da quello del desiderio, a quello del ricordo, sino a quello dell'immaginazione.
Bibliografia
David Lynch. Film, visioni e incubi da Six figures a Twin Peaks, a cura di F. Chiacchiari, D. Salvi ...
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Televisione
Giuseppe Cereda
Il rapporto tra televisione e cinema
Già negli anni Sessanta, Roberto Rossellini sosteneva, subordinando a questa sua convinzione una lunga e consistente attività televisiva, [...] di quella del cinema davanti alla quale esso è in qualche modo espropriato della sua capacità di controllo. Un'immagine, quella della t., letta più che vista, da abbandonare o cui ritornare secondo volontà e necessità, fattore ormai integrato ...
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Avanguardia sovietica
Pietro Montani
Con questa espressione ci si riferisce, complessivamente, all'insieme dei movimenti artistici che, al seguito di un'immediata adesione del gruppo futurista, si riconobbero [...] meno vero che si trattò anche di una maturazione nel corso della quale, almeno per tutti gli anni Venti, la cultura dell'immagine dell'a. s. non solo non rinunciò alle sue opzioni di fondo, ma tentò di garantirle nell'unico modo possibile: quello di ...
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immagine
immàgine (letter. imàgine) s. f. [dal lat. imago -gĭnis]. – 1. a. Forma esteriore degli oggetti corporei, in quanto viene percepita attraverso il senso della vista, o si riflette – come realmente è, o variamente alterata – in uno...
immaginabile
immaginàbile (letter. imaginàbile) agg. [dal lat. imaginabĭlis]. – Che può essere immaginato, concepito con l’immaginazione: le cose sensibili e le cose i.; anche sostantivato: trapassar col pensiero tutto l’i. (Segneri). Più...