GIOVANETTI, Marcello
Laura Riccioni
Nato ad Ascoli Piceno nel 1598, dovette iniziare gli studi nella città natale. Dopo gli studi e le prime esperienze poetiche si trasferì a Roma, dove intraprese con [...] il senso del dovere che fa preferire la morte al disonore della disfatta. La forte esigenza di trasformare in immagine la poesia torna negli epitalami, come L'aquila messaggiera, spettacolare celebrazione a tema mitologico dell'unione tra Marcantonio ...
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DAL POZZO, Modesta
Magda Vigilante
Nacque a Venezia il 15 giugno 1555 da Gerolamo e Maria Dal Moro. Rimasta orfana di entrambi i genitori all'età di un anno, trascorse un'infanzia contesa fra parenti [...] è messo nel Mondo" e "poi a lungo andare si hanno fatto lecito, e ordinario".
In contrapposizione viene presentata un'immagine femminile in cui si riassumono le numerose qualità possedute dalle donne, le quali sono dolci, pazienti e benigne, in tutto ...
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FORLINI, Giovanni
Piero Treves
Nacque a Groppoducale, frazione di Bettola in provincia di Piacenza, il 10 ott. 1898, da Domenico, piccolo proprietario, e Luigia Battini, maestra elementare. Per le modeste [...] ) - furono le Pagine scelte di P. Giordani (Piacenza 1984): un'antologia in cui praticamente demolì la convenzionale immagine di un Giordani stilista, purista, "dittatore letterario", nonché mera dramatis persona nella vicenda biografica del Leopardi ...
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L’ossimoro (dal gr. oksýmōron, comp. di oksýs «acuto» e mōrós «stolto, folle») è un procedimento retorico (➔ retorica) che consiste nell’unire due parole o espressioni che sono inconciliabili nel significato [...] amica di nonna Speranza”, in I Colloqui, I, v. 2 e II, v. 5). In altri casi è figura adatta a un’ideale immagine di sospensione spazio-temporale, come in ➔ Eugenio Montale («anello d’una / catena, immoto andare» e «degli tzigani è il rombo silenzioso ...
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CIACCHERI, Manetto
Pasquale Stoppelli
Nato a Firenze da Ciando, visse tra la seconda metà del sec. XIV e i primi decenni del successivo; ne sono ignoti sia l'anno della nascita sia quello della morte.
Le [...] del Gambacorta aveva immediatamente posto in versi il suo sdegno, poco più tardi, forse alla morte dell'Appiano (1398), immaginò nel ternario ricordato "Aiuti..." (il più noto dei suoi componimenti) che si dispiegasse dinanzi ai suoi occhi la visione ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] .) e J. Satomura (16°-17° sec.), al quale è dovuto uno stile che dava la massima enfasi a una progressione ininterrotta di immagini.
Infine, nel periodo compreso fra gli ultimi decenni del 15° sec. e l’inizio del 17°, fa la sua comparsa e si sviluppa ...
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Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in [...] una corrispondenza nella pratica del montaggio, in cui sono sfruttate tutte le tecniche di produzione e riproduzione delle immagini e perde consistenza il concetto di ‘originale’. Si diffonde una visione critica dei rapporti tra produzione culturale ...
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stil novo Tendenza poetica (anche dolce stil novo) diffusa in Toscana tra la seconda metà del 13° e l’inizio del 14° sec., così chiamata dalla critica moderna sulla base di versi di Dante (Purg. XXIV, [...] M. Frescobaldi e S. Del Bene, e i veneti G. Quirini e N. dei Rossi.
Nel canto XXIV del Purgatorio, Dante immagina d’incontrare tra i golosi un poeta, Bonagiunta Orbicciani, esponente del vecchio gusto poetico, e di chiarirgli in che cosa consista la ...
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Politica e letteratura
Carlo D'Amicis
L'idea che la letteratura potesse cambiare il mondo, trasformarsi in un'azione in grado di sortire effetti storici e determinare un'assunzione di responsabilità [...] (n. 1951) hanno assunto posizione rispetto al conflitto arabo-israeliano, raccontandone le paure quotidiane e nello stesso tempo immaginando sviluppi e soluzioni. In Africa, contro le dittature e le violenze di regime, si sono battuti la sudafricana ...
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immagine
immàgine (letter. imàgine) s. f. [dal lat. imago -gĭnis]. – 1. a. Forma esteriore degli oggetti corporei, in quanto viene percepita attraverso il senso della vista, o si riflette – come realmente è, o variamente alterata – in uno...
immaginabile
immaginàbile (letter. imaginàbile) agg. [dal lat. imaginabĭlis]. – Che può essere immaginato, concepito con l’immaginazione: le cose sensibili e le cose i.; anche sostantivato: trapassar col pensiero tutto l’i. (Segneri). Più...