ALEARDI, Aleardo
Ettore Caccia
Aleardi Gaetano Maria (assunse più tardi il nome con cui divenne famoso, Aleardo) nacque a Verona il 14 nov. 1812 dal conte Giorgio e da Maria Canali: dal padre accolse, [...] caratterizzazione. A volte c'è in lui una delicata e gentile notazione di sentimento, a volte la forza di un'immagine (specie nella poesia patriottica) di insolito vigore drammatico, la concretezza di un particolare, che ha un suo realismo tutto vivo ...
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DE ROBERTIS, Giuseppe
Graziella Pulce
Nato il 7 giugno 1888 a Matera da Domenico e da Maria Ruggieri, compì nella città natale gli studi ginnasiali e liceali. Nell'autunno del 1907, vinta una borsa [...] , quella facoltà che gli permetteva di rivivere dentro di sé, e drammaticamente, la letteratura e di saperne ricreare poi l'immagine in forme e figure che erano arte esse stesse ("la prosa desanctisiana è senz'altro arte"), ma in questo intravvedeva ...
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GATTILUSIO, Luchetto
Roberto Gigliucci
Figlio di Giacomo e di Alasina Usodimare, nacque a Genova non oltre il 1230, probabilmente nel terzo decennio del secolo (risulta da un documento che nel 1248 [...] il G. di aver favorito la mossa dei Geremei: da questo episodio risulta confermato il guelfismo del G. e si arricchisce l'immagine di un uomo politico accorto, prudente, ma deciso.
Nel 1273 ricoprì l'incarico di capitano del Popolo a Lucca, che, dal ...
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MANZINI, Giovannina (Gianna)
Margherita Ghilardi
Figlia unica di Giuseppe e di Leonilda Mazzoncini, nacque a Pistoia il 24 marzo 1896. L'infanzia, piena di paure e malinconica, fu segnata dalla separazione [...] con violenti attacchi di tosse, da cui fu tormentata fino agli ultimi anni. Collocandola nel petto di un suo protagonista, immaginandola come un fantasma predatore, la raccontò nel romanzo La Sparviera (ibid. 1956).
Tra convalescenze e ricadute la M ...
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FEDERIGO di ser Geri d'Arezzo
Fabio De Propris
Nacque probabilmente ad Arezzo tra il secondo e il terzo decennio del sec. XIV dall'avvocato, professore di diritto civile e preumanista Geri d'Arezzo.
Il [...] della propria povertà: aver cioè abbandonato la città ed essersi ritirato in campagna. La lettera offre un'immagine dei suo destinatario perfettamente congruente con la maturità che F. doveva aver raggiunto all'epoca della sua composizione ...
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CECCHERELLI, Alessandro
Giuseppe Gangemi
Pochissimo si sa della sua vita: verosimilmente fiorentino, esercitò attività di libraio - alcuni lo definiscono semplicemente "cartolaio" - a Firenze, dove [...] allo Stato per la meritata fama di uomo rozzo e gaudente, tanto più occorreva tesserne le lodi e crearne un'immagine opposta. Della interessante genesi di questa "tradizione" che prelude all'opera del C., e la prepara, è possibile cogliere alcuni ...
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DOLCIBENE de' Tori
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella prima metà del sec. XIV. Di lui si sa solo che fu contemporaneo di Franco Sacchetti (nato tra il 1332 e 1334) e che fu un celebre buffone, anzi [...] storico dei singoli particolari, come sempre per le fonti novellistiche, è relativo e poco accertabile, ma l'immagine dell'uomo e la particolare tensione professionale, bilanciata tra la bizzarria spettacolare del carattere e il continuo rinnovamento ...
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FASOLO, Ugo
Massimo Onofri
Nato a Belluno, il 27 dic. 1905 da Umberto e da Rosa De Salvador, a vent'anni si trasferì a Firenze, ove terminò gli studi laureandosi in scienze naturali e intraprendendo [...] intimamente possedute (Bo): entro forme placate "in cui la frase conta più della parola, il discorso più dell'immagine" (Pomilio), in una dimensione che prediligeva il colloquio, la testimonianza orale, la parenesi liberatrice (Frattini, 1978).
Nel ...
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FIESCHI, Flavio
Antonella Pagano
Nacque a Cosenza alla fine del Cinquecento ("nacqui suddito del Re cattolico" affermò), probabilmente da un discendente dell'illustre famiglia genovese trasferitosi [...] che sarebbe basata sul disinteresse, la giustizia e la osservanza della religione.
Sul ruolo del primo ministro traccia un'immagine opposta a quella di un accentratore di poteri come Richelieu. Egli deve porre le sue doti di prudenza, cultura ...
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DECIO, Antonio
Flavio De Bernardinis
Nacque ad Orte (Viterbo) probabilmente oltre il 1560 e morì poco dopo il 1617, anno della stampa vicentina della tragedia Acripanda, volendo seguire il Crescimbeni, [...] muoia trafitta al seno, pregando l'infame di saziarsi del suo sangue e di strapparle il cuore, finché è proposta l'immagine del figlioletto che succhia il petto ormai gelato della madre.
Un messaggero reclama da Acripanda i suoi figli gemelli, come ...
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immagine
immàgine (letter. imàgine) s. f. [dal lat. imago -gĭnis]. – 1. a. Forma esteriore degli oggetti corporei, in quanto viene percepita attraverso il senso della vista, o si riflette – come realmente è, o variamente alterata – in uno...
immaginabile
immaginàbile (letter. imaginàbile) agg. [dal lat. imaginabĭlis]. – Che può essere immaginato, concepito con l’immaginazione: le cose sensibili e le cose i.; anche sostantivato: trapassar col pensiero tutto l’i. (Segneri). Più...