FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] Legend and Viewer, in England in the 13th Century, a cura di W.M. Ormrod, Nottingham 1985, pp. 87-118; H. Belting, L'immagine e il suo pubblico nel medio evo, Bologna 1986; S. Lewis, The Art of Matthew Paris in the Chronica Maiora, Berkeley e altrove ...
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SALTERIO
K. Corrigan
Libro in cui sono raccolti i centocinquanta salmi dell'Antico Testamento, recitati nella liturgia cristiana nel corso della settimana secondo le varie ore canoniche.Tradizionalmente [...] Washington (c. 39r; Cutler, 1984, fig. 324). Le due scene sono giustapposte alle cc. 133v-134r del citato Vat. gr. 342: l'immagine a c. 134r mostra Cristo che dà la Legge a s. Pietro; gruppi di apostoli e di Israeliti si voltano verso Cristo, mentre ...
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«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] d’un’anima immortale c’è qualche cosa d’ineffabile; è essa che ci ha istruiti a riconoscere e a rispettare in ogni uomo l’immagine di Dio, e il prezzo della Redenzione [...] Ah! chi ha insegnato al mondo, che Dio non s’onora che con la mansuetudine e ...
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Nell’accezione più generica, come del resto nella coscienza comune, è il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, che è origine e centro del pensiero, del sentimento, della [...] parte, o funzione, del corpo e in tutto ciò che viene considerato come parte essenziale dell’io vivente: quindi anche nell’immagine, riflessa in uno specchio d’acqua o altrove o in quella che appare nella pupilla, come anche nel nome o nell’ombra ...
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Vergine e martire (sec. 8º); durante la lotta iconoclastica, fu decapitata per essersi opposta alla rimozione di un'immagine del Cristo. Festa, 29 maggio. ...
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Complesso dei riti e delle cerimonie propri di un culto religioso. La formazione della l. è determinata da due motivi: la necessità di fissare in forme adatte la vita e la professione della religione, [...] altri oggetti funzionali si ricordano la navicella portaincenso (diffusa soprattutto dal 14°-15° sec.), il turibolo, la pace (tavoletta con immagine sacra per il bacio di pace prima della comunione, in uso tra 13° e 18° sec.), gli oggetti portatili e ...
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Medicina
In fisiologia, il processo di percezione degli stimoli luminosi, la funzione e la capacità di vedere. L’acquisizione dell’informazione visiva avviene attraverso diversi processi: fisici (formazione [...] (la cui intersezione corrisponde agli spigoli trovati); la v. stereoscopica (ottenuta, per es., mediante l’analisi di due immagini prese da punti di vista diversi); la rappresentazione della forma (basata su poche primitive geometriche usate per ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] 'effetto dell'energia che viene da lui" (Stromata 5,11,71-4).
Secoli più tardi, Tommaso d'Aquino precisa che "le immagini grazie alle quali la fede intuisce qualcosa del mistero di Dio non costituiscono l'oggetto della fede, ma ciò grazie al quale la ...
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Stefano il Grande e il culto della santa croce in Moldavia alla fine del Quattrocento
Tereza Sinigalia
Il principe della Moldavia, Stefano, figlio del principe Bogdan II, universalmente noto come Stefano [...] sopra di lei ognuna delle tre croci e subito si scoprì la Croce redentrice»20.
A Pătrăuţi esistono tuttavia anche altre immagini che hanno per oggetto i due santi imperatori; in esse Costantino ed Elena risultano rappresentati non più all’interno di ...
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Shēdu Termine babilonese e assiro, di origine sumerica, col quale si indicava un genio o demone buono, protettore, custode dei templi e dei palazzi. Si usava collocare la sua immagine ai lati delle porte [...] d’ingresso e nel periodo neoassiro era di grandi dimensioni, di solito rappresentato sotto forma di toro con volto umano. Scomparsa la civiltà babilonese e assira, le religioni posteriori ne fecero uno ...
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immagine
immàgine (letter. imàgine) s. f. [dal lat. imago -gĭnis]. – 1. a. Forma esteriore degli oggetti corporei, in quanto viene percepita attraverso il senso della vista, o si riflette – come realmente è, o variamente alterata – in uno...
immaginabile
immaginàbile (letter. imaginàbile) agg. [dal lat. imaginabĭlis]. – Che può essere immaginato, concepito con l’immaginazione: le cose sensibili e le cose i.; anche sostantivato: trapassar col pensiero tutto l’i. (Segneri). Più...