Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] cosa". E l'immaginario non è una percezione ma un "altrove perpetuo", "una negazione d'essere al mondo" (p. 284). Le immagini sono poi naturalmente il fondamento dell'arte e l'opera è rappresentazione di un immaginario, che non si configura come una ...
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Sincronismo e asincronismo
Daniele Dottorini
Per sincronismo nel cinema si intende tecnicamente la corrispondenza ‒ temporale o logica ‒ tra l'immagine e il suono, frutto appunto dell'insieme delle [...] ), sia registrata in fase di ripresa, sia aggiunta in fase di postproduzione. Si iniziò a parlare del problema del sincronismo tra immagine e suono anche dal punto di vista teorico a partire dalla nascita e dallo sviluppo del cinema sonoro (v. muto e ...
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Progressi generali. - La costante evoluzione della tecnica cinematografica e delle scienze di cui essa si vale (ottica, meccanica, fotochimica, radiotecnica, ecc.) ha largamente contribuito a perfezionare [...] elettriche. Caratteristico è l'apparecchio costruito dal Suhara di Tōkyō (v. fig. 3) che consente una frequenza massima di 60.000 immagini al secondo. L'altezza del fotogramma è però ridotta a mm. 5,1.
Gli apparecchi a intaglio (fig. 4) consentono di ...
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Inquadratura
Serafino Murri
Per i. s'intende la porzione di spazio inclusa nel quadro visivo bidimensionale, entro la cornice rettangolare che delimita l'immagine proiettata del film, e ancora, sul [...] , nei primi film a soggetto, in assenza di un montaggio narrativo, il concetto di i. equivaleva ancora a quello di immagine tout court: il piano fisso in campo totale, analogamente alla scena di un teatro filmato, disponeva di un montaggio tutto ...
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sovraesposizione Nelle riprese fotografiche o cinematografiche, esposizione per un tempo di posa superiore al valore ottimo; nell’immagine l’eccessiva luminosità di alcune parti rende irriconoscibile i [...] dettagli ...
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Formato
Dario Tomasi
Nel lessico cinematografico, il termine formato designa da un lato la larghezza della pellicola, indicata in millimetri e in maniera ellittica, dall'altro, in modo estensivo, le [...] degli anni Cinquanta, ha un aspect ratio di 1:1,33 (il che significa che a un'altezza pari a 1, la larghezza dell'immagine è di 1,33 volte superiore). Sino agli anni Trenta quasi tutti si attennero a questo f., anche se ci furono importanti esempi di ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] in cui l'esperienza delle cose si collega a un progetto o a un'attesa. Morin sintetizza: è "il punto di coincidenza di immagine e immaginazione" (p. 89). Se il cinema è il regno dell'immaginario, lo è sia per la sua genesi, e cioè perché nasce dalla ...
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Andersson, Harriet
Margherita Pelaja
Attrice cinematografica svedese, nata a Stoccolma il 14 gennaio 1932. Ha legato la sua immagine e la sua carriera a Ingmar Bergman, per il quale è stata interprete [...] intensa in personaggi accomunati da un tratto decisivo: una sensualità prepotente, di volta in volta agita con sfrontatezza oppure repressa. Nel 1964 ha vinto la Coppa Volpi a Venezia per l'interpretazione ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] fondamenti delle scienze. Della sua f. R. Descartes dice che è una f. ‘prima’, dedicata cioè alle nozioni più generali. Da ciò l’immagine del sapere come di un albero, «di cui le radici sono la metafisica, il tronco è la fisica, e i rami che sortono ...
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videoanalizzatore Nella tecnica cinematografica, apparecchiatura elettronica (ingl. video color analyser) che consente la visione, su uno schermo televisivo a colori, di un’immagine positiva del negativo [...] cinematografico. Dall’analisi dell’immagine si traggono suggerimenti per intervenire sulla luminosità, sul contrasto e sul colore, registrando tali interventi su una memoria che controllerà poi il processo di stampa in serie. ...
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immagine
immàgine (letter. imàgine) s. f. [dal lat. imago -gĭnis]. – 1. a. Forma esteriore degli oggetti corporei, in quanto viene percepita attraverso il senso della vista, o si riflette – come realmente è, o variamente alterata – in uno...
immaginabile
immaginàbile (letter. imaginàbile) agg. [dal lat. imaginabĭlis]. – Che può essere immaginato, concepito con l’immaginazione: le cose sensibili e le cose i.; anche sostantivato: trapassar col pensiero tutto l’i. (Segneri). Più...