Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] la Rivoluzione francese in se stessa, ma quanto vi s'incarna, e si concreta nella temperie dell'epoca, nell'immagine d'un Eroe, nella resurrezione del mito romano ed omerico.
Ventisettenne comandante della campagna d'Italia, consapevole rinnova la ...
Leggi Tutto
FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] . 53, 6. Il primo dei due "conviti" - lo scritto del F. è modellato sul De placitis philosophorum di Plutarco - si immagina tenuto in casa di Giovanni Antonio Rembaldo con la partecipazione di numerosi interlocutori; il secondo in casa di Arasmino ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] 28-48); ma nel cielo di Giove, tra gli spiriti che in un grado superiore di beatitudine s'ingigliano all'emme, per formare l'immagine dell'Aquila, c'è posto, si, per Costantino, ma non per Carlo Magno. È una cosetta che non tutti i commentatori fanno ...
Leggi Tutto
Franco Cambi
Favola
C'era una volta… e c'è ancora, il libro per ragazzi
Scrivere per i ragazzi oggi
di Franco Cambi
16 febbraio
Esce in libreria l'attesissima traduzione italiana di Harry Potter e il [...] quelli ludici, testi difficili in cui ironia ed eccentricità sono chiamati in causa, insieme al giocare-con-le-parole, con le immagini, le situazioni. Si pensi a Rodari, alle sue Filastrocche o alle sue Favole e al gusto surrealistico che le anima e ...
Leggi Tutto
Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] sia occupato del Tana: «la commedia nasce da un sorriso e effonde sorriso di consenso e di serena gioia alle immagini della sempre operosa e costante bontà, e di consenso e come di incoraggiamento a quelle dei naturali e innocenti palpiti giovanili ...
Leggi Tutto
Alessandro Manzoni: Opere – Introduzione
Riccardo Bacchelli
Una recente, da sperarsi non ultima, fortuna editoriale dei Promessi sposi all’estero, il successo inglese, propiziato bensì da una nuova [...] fosse esclusa, non vi potesse capire.
Negli Inni sacri, e nelle altre religiose, nel Cinque Maggio, nell’Adelchi, concetto e immagine ed espressione poetica non vengono a luce e vita dalla perfezione della lingua e della forma, anzi, come lavoro di ...
Leggi Tutto
Andrea Gareffi
Premi letterari
È questa la celebrità?
I premi letterari e il mercato dell'editoria
di Andrea Gareffi
3 luglio
Si svolge al Ninfeo di Villa Giulia a Roma la tradizionale cerimonia di assegnazione [...] e l'altro gay.
Se potessimo far finta che per una volta gli apparati non contino nulla e contino invece le persone, potremmo immaginare che, se ci sono persone con i fiocchi, prima o poi qualcuno le premia. E non importa per quali mai motivi terreni ...
Leggi Tutto
CIELO D'ALCAMO
MMargherita Spampinato Beretta
Il contrasto Rosa fresca aulentissima attribuito a C. apre il quarto fascicolo del ms. Vat. Lat. 3793 (V), dedicato al genere 'mediocre' (non necessariamente [...] è diffusissimo, ma anche nell'ambito di un lessico triviale.
Nel novero delle metafore inclinanti sul versante cortese rientra, ad esempio, l'immagine dell'innamorato preso come pesce all'amo (v. 135: "sì m'ài preso como lo pesce a l'amo [così m'hai ...
Leggi Tutto
L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] ideale di ‘monarchia’ (a partire dal 324), che è la forma migliore di Stato in quanto ne fa un’immagine del regno celeste57. Questa celebrazione dell’impero cristiano si iscrive essa stessa nella più ampia giustificazione teologica dell’Impero romano ...
Leggi Tutto
CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] il Molza, consorte di disordini e di avventure letterarie, un vero alter ego del C., che lo scrittore delle Familiari immagina e rappresenta come autore di salacità non dissimili da quelle inserite nel Commento di ser Agresto.
Mancò al C. delle ...
Leggi Tutto
immagine
immàgine (letter. imàgine) s. f. [dal lat. imago -gĭnis]. – 1. a. Forma esteriore degli oggetti corporei, in quanto viene percepita attraverso il senso della vista, o si riflette – come realmente è, o variamente alterata – in uno...
immaginabile
immaginàbile (letter. imaginàbile) agg. [dal lat. imaginabĭlis]. – Che può essere immaginato, concepito con l’immaginazione: le cose sensibili e le cose i.; anche sostantivato: trapassar col pensiero tutto l’i. (Segneri). Più...