Tecnica e tecnologia
Renate Mayntz
Definizione del concetto e prospettive teoriche
Storicamente, 'tecnica' e 'tecnologia' sono concetti piuttosto recenti. Nel Medioevo e nel Rinascimento si parlava [...] da annoverarsi tra gli esponenti del determinismo tecnologico, secondo il quale lo sviluppo della tecnica segue una propria logica immanente e può essere tutt'al più rallentato o accelerato dall'esterno, ma non incanalato in una direzione diversa. In ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La varietà delle riflessioni sull’arte da parte degli autori riconducibili al movimento [...] , in questa prospettiva, necessariamente consegnata alla perfettibilità e al rinvio (allegorico) del finito all’infinito: la sua immanente “ironia” sta nell’aderire alle proprie opere, ma prendendone anche sempre le distanze, nel porre forme finite ...
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natura
Anna Lisa Schino
Le cose e gli esseri attorno a noi e non da noi prodotti
Il mondo, in tutte le sue manifestazioni, è oggetto di continua osservazione e interpretazione da parte dell’uomo. Alcuni [...] il luogo di ciò che cambia in continuazione.
Per Aristotele nel mondo naturale ogni cosa è caratterizzata da un principio immanente, cioè dalla sua causa finale, che la spinge alla realizzazione della propria essenza: così il seme è già indirizzato a ...
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Trevi, Emanuele
Trèvi, Emanuele. – Scrittore e critico letterario (n. Roma 1964). Esordisce nel 1994 con Istruzioni per l'uso del lupo, primo di una serie di saggi sulla letteratura, la cui eclettica [...] costruito sulla rassegnazione, mentre Qualcosa di scritto (2012) è un appassionato tributo al lascito morale dell'eretica 'forza del passato' di P.P. Pasolini, nell'iniziatica vicenda di un giovane studioso contagiato dalla sua immanente presenza. ...
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La grandiosa opera filosofica e scientifica di Aristotele segna il punto a cui fa capo il movimento scientifico e speculativo di oltre due secoli della cultura greca, e donde muove tutto un ampio e vario [...] la natura è un tutto organico in cui ogni cosa attesta un ordine e una legge (τάξις), che non è né assolutamente immanente né totalmente estrinseca, bensì combina in sè i due aspetti, come il capitano rispetto all'ordine dell'esercito (Met., XII, 10 ...
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INDUZIONE
Antonio Aliotta
. Logica. - È quel procedimento che dall'osservazione dei casi particolari passa alla legge universale e che è l'inverso della deduzione (v.). Il problema del fondamento dell'induzione [...] , secondo lui, attraverso la percezione si trasmette da un particolare oggetto all'organo di senso la forma universale che è immanente nella sua materia, il tipo della specie, che l'intelletto poi separa per astrazione. L'universale, come nelle cose ...
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Pensatore, nato a Iseo il 25 aprile 1830, morto a Padova il 13 maggio 1911 Dal 1867 insegnò all'università di Padova. Buon conoscitore del pensiero tedesco più recente (Herbart, Lotze, Trendelenburg, ecc.), [...] l'idealismo e il realismo: ma di fatto, consideratavi l'unità di tali "forme" o "leggi" oggettive non in un aspetto immanente (come nel panteismo lotziano) ma senz'altro in quello d'una vera e propria divinità distinta e personale, essa non poteva ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le dispute sulla Trinita, Ario e il concilio di Nicea
Marco Di Branco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In senso al dibattito teologico [...] due vertici – alto e basso – Dio e il mondo, e, in posizione intermedia, Cristo, Sapienza (Sophia) e Parola (Logos) di Dio, immanente in lui ab aeterno. Secondo tale visione, elaborata nel corso del II secolo, Cristo sarebbe stato generato, o meglio ...
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AGABITI, Augusto
Francesco Corvino
Nato a Pesaro, da Francesco, il 7 genn. 1879, visse a Roma, ove nei primi anni del '900 fu a capo del più cospicuo gruppo di teosofi italiani, insieme con Decio e [...] avevano un comune fondamento scientifico, la gnosi, e che perciò vano sarebbe il materialismo e unica realtà immanente lo spirito; credette nella metempsicosi, e sostenne l'applicabilità della teosofia anche in campo sociale e politico.
Oltre ...
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STRUTTURALISMO
Rita D'AVINO
. Si suol dare il nome di "strutturalismo" ad un vasto orientamento dell'indagine linguistica contemporanea, che, nonostante la molteplicità delle scuole, caratterizzate [...] substance", Cours, 4ª ed., 1949, p. 169) porta l'attenzione sul piano sincronico, e legittima una ricerca di carattere immanente, volta cioè a riconoscere come linguistico tutto e soltanto ciò che all'interno del sistema riceve la sua individuazione ...
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immanente
immanènte agg. [dal lat. tardo immanens -entis, part. pres. di immanere «rimanere dentro»]. – Che rimane o è insito in qualche cosa: proprietà immanente. In filosofia (in contrapp. a trascendente), di ogni realtà che non trascende...