Fenomenologia
Herman L. Van Breda
di Herman L. Van Breda
Fenomenologia
sommario: 1. Introduzione. 2. Itinerario fenomenologioo di Husserl. 3. La fenomenologia pura di Husserl. 4. La fenomenologia filosofica [...] un filosofo francese dà un'eccellente definizione: è una ‟descrizione che mira a un essenza, essa stessa definita come significato immanente al fenomeno e data con esso" (v. Dufrenne, 1953, vol. I, pp. 4-5).
La fenomenologia professata e applicata da ...
Leggi Tutto
De vulgari eloquentia
Pier Giorgio Ricci
Pier Vincenzo Mengaldo
Tradizione Manoscritta. - Comprende solo cinque testi (Berlino, Staatsbibliothek, lat. folio 437 [B], ora conservato a Tübingen; Grenoble, [...] altre imprese in corso, né quando precisamente l'autore abbia presa coscienza della radicale contraddizione tra la poetica immanente nella nuova opera e quella teorizzata nel trattato retorico.
A parte la cronologia esterna, le modalità interne della ...
Leggi Tutto
Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] disegno, d’un programma che mira a toccare l’umanità in quanto tale, e che ha tuttora per essa il segreto d’un’immanente giovinezza, d’una perenne attualità»40.
Questa visione ideale del papato al servizio dell’umanità intera sta alla base di tutta l ...
Leggi Tutto
«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] interna del bene esternamente attestato dalla tradizione, la certezza che bene e male hanno anzitutto una retribuzione immanente.
La polarità sapienza-profezia non coincide semplicemente con i due blocchi materiali dei «libri profetici» e dei ...
Leggi Tutto
Il neoplatonismo
Sviluppi filosofici nel pensiero pagano fra III e IV secolo
Elena Gritti
La vita di Costantino coincide con il momento in cui la filosofia greca, dominata dal neoplatonismo, conosce [...] un soggetto ad esso conforme, che costituisca la trasposizione psichica della suprema unità, ma senza che ciò comporti l’immanenza dell’Uno in ogni anima individuale. Il suo modo di conoscenza non è né dianoetico né intellettivo; consiste, piuttosto ...
Leggi Tutto
Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] e dei regimi politici nello Spirito delle leggi (1748). V'è, nell'esordio, il richiamo all'idea di una legalità universale immanente così nella natura come nella società: la "natura delle cose" è fondata su "rapporti necessari", cioè su leggi o nessi ...
Leggi Tutto
Il romanzo della globalizzazione
Stefano Calabrese
Dal romanzo postmoderno al global novel
A lungo, nel corso del Novecento, il romanzo ha rischiato di soccombere sotto il peso delle proprie ambizioni: [...] figuralità esplicita e accrescitiva imperniata sull’ipotiposi, non sono tuttavia gli unici segni lasciati dalla pervasiva, immanente presenza della rimediazione. Sin dall’inizio, narratori nati entro un sistema di broadcasting cine-televisivo maturo ...
Leggi Tutto
DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] in termini sempre più decisamente congeniali con l'idealismo assoluto.
La storia di Vico diventava l'opera della provvidenza immanente d'una mente che Si svolge attraverso forme eterne, che manifestano l'essenza dello spirito: senso, fantasia ...
Leggi Tutto
LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] di Parini. La recuperata vitalità e reattività affettiva non riaccende la speranza, perché coesiste con l'"infausta verità" sempre immanente. La fine della capacità di sognare e sperare, all'"apparir del vero", si fissò poi nella figura di una ...
Leggi Tutto
BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] fra le due categorie astratte viene a costituire il parallelo figurativo del confronto fra temi pagani e cristiani immanente nella letteratura scolastica dell'epoca.Modeste sotto il profilo della qualità artistica e della resa esecutiva, le varie ...
Leggi Tutto
immanente
immanènte agg. [dal lat. tardo immanens -entis, part. pres. di immanere «rimanere dentro»]. – Che rimane o è insito in qualche cosa: proprietà immanente. In filosofia (in contrapp. a trascendente), di ogni realtà che non trascende...