PIANIFICAZIONE (App. III, 11, p. 414)
Gabriele Scimeni
Pianificazione territoriale. - La p. t. consiste in quel complesso di attività che, attraverso programmi organici di varia natura, coordinati tra [...] sud-est registra un'emigrazione netta, e il Galles un'immigrazione netta.
Una strategia tipicamente britannica per la p. t governo federale.
Italia. - Le esigenze di un generale riordinamento del territorio si sono manifestate inItalia con crescente ...
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MIGRATORIE, CORRENTI
Alberto Bonaguidi
Natale Emilio Baldaccini
(XXIII, p. 249; App. I, p. 848; II, II, p. 312; III, II, p. 110)
Teorie e tendenze delle migrazioni umane. − Le migrazioni rappresentano [...] della popolazione a cui questo tasso viene applicato.
InItalia, dopo un lungo periodo di massicce correnti migratorie accoglienza per i movimenti di lavoratori stranieri e per l'immigrazione irregolare. La maggior parte degli studi e delle analisi ...
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MIGRATORIE, CORRENTI
Anna Maria Ratti
. Migrazioni internazionali (XXIII, p. 250; App. I, p. 848). - Spostamenti in massa di popolazioni hanno caratterizzato gli anni della seconda Guerra mondiale e [...] da parte dei paesi d'immigrazione è però di grave ostacolo, dato che l'offerta italiana è sempre stata per lo più inqualificata e che lo stesso mercato italiano ha bisogno dei suoi tecnici e operai specializzati. In attesa che si possano sentire ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] ripresa solo nella Resistenza e ancora negli anni 1945-1947 inItalia e in Francia, ma costituì un precedente importante anche per i della droga, dalla criminalità organizzata e dall'immigrazione. L'obiettivo è quello di portare la cittadinanza ...
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Stratificazioni sociali
Talcott Parsons
di Talcott Parsons
Stratificazioni sociali
sommario: 1. Introduzione. 2. Teorie sull'origine delle classi sociali. 3. Momenti rilevanti nella storia della stratificazione [...] cristianità occidentale esso ebbe per lungo tempo il massimo rilievo inItalia, dove il modello feudale, nella sua forma classica è quella relativa al fenomeno della massiccia immigrazione, in un regime giuridico di formale tolleranza della ...
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Imprenditori
Alberto Martinelli
Premessa
L'imprenditore è il capo dell'impresa, titolare esclusivo del diritto di svolgere l'attività economica per la produzione di beni e servizi per il mercato. L'imprenditore [...] che hanno sofferto una perdita di prestigio (immigrati, colonizzati, non integrati in genere), i quali ritengono che i loro valori e di disciplina con collaboratori e dipendenti.InItalia l'ideologia imprenditoriale è stata analizzata nel quadro ...
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Mercato e società
Luciano Gallino
sommario: 1. La costruzione sociale del mercato. 2. Il mercato come sistema informativo e regolatore sociale. 3. Il fattore tecnologia. Dal mercato-luogo al cyber-mercato. [...] circa il 40% degli occupati (v. Hutton, 1995). InItalia, dove l'analoga deregolamentazione è proceduta più cautamente, si stima Stati Uniti - incoraggiano con leggi selettive sull'immigrazione. In vari settori tale personale svolge ormai un ruolo ...
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Formazioni economico-sociali
Luciano Gallino
Significato, origini ed evoluzione del concetto di formazione economico-sociale
Al concetto di 'formazione economico-sociale' è sotteso fin dalle origini, [...] non riesca a riprodurre con regolarità, mediante procreazione o immigrazione, la propria popolazione, o gli individui che ne fan dell'Europa occidentale. Da decenni inItalia, in Germania, in Francia, nel Regno Unito, in Spagna, coesistono fianco a ...
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Mediterraneo, mondo
BBerardo Cori
di Berardo Cori
Mediterraneo, mondo
sommario: 1. Il mondo mediterraneo come 'regione' della Terra. 2. Qualche mutamento fisico, lento ma non impercettibile. 3. L'evoluzione [...] è di frequente clandestina: v. Brunetta e Rotondi, 1996, p. 67). È da notare che l'immigrazione algerina in Francia e quella tunisina inItalia rappresentano l'esatto inverso delle emigrazioni mediterranee d'altri tempi, soprattutto francesi ...
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DA EMPOLI, Attilio
Riccardo Faucci
Nacque a Reggio Calabria il 2maggio 1904, da Antonio e da Amelia Ciraolo, in una antica famiglia di origini toscane, trasferitasi in Calabria nel sec. XVII. Zio matemo [...] immigrazione, osserva che bisognerà tener conto dell'andamento della domanda in quella industria. Il D. esamina poi gli effetti dell'imposta in elaborato dei precedenti, esso non ebbe maggiore fortuna. InItalia, Umberto Ricci negò che prima del D. si ...
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immigrare
v. intr. [dal lat. immigrare, comp. di in-1 e migrare «migrare»] (aus. essere). – Trasferirsi in un paese straniero o comunque diverso da quello nativo per stabilirvisi, spec. allo scopo di svolgere un’attività lavorativa: molti...
nuovo italiano
loc. s.le m. Immigrato di seconda generazione e, più in generale, cittadino con passaporto straniero che risiede stabilmente in Italia. ♦ [...] i nuovi italiani usano sul lavoro e nella vita sociale le loro lingue, mescolate...