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(V, p. 876; App. III, i, p. 200; IV, i, p. 221; V, i, p. 305)
Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Popolazione
La dinamica demografica è caratterizzata da un elevato tasso di accrescimento annuo [...] dell'esecutivo (giugno 1995).
A causa del persistente stato di disordine (nel marzo 1996 un attentato contro immigrati del Bangla Desh venne attribuito dalle autorità a gruppi terroristici sciiti) vennero intensificati gli arresti, le detenzioni ...
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Quebec
Québec
Provincia del Canada. Dopo la vittoria britannica nella guerra dei Sette anni raccolse gli antichi sudditi francesi della vallata del San Lorenzo e si vide riconosciuta importanti diritti [...] politici, giuridici e religiosi. Grazie allo sviluppo economico dell’asse fluviale e di Montréal attrasse una robusta immigrazione, non soltanto di lingua francese, e acquisì un peso demografico e politico assai alto. A partire dagli anni Sessanta ...
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Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] 1881 e il 1921 quasi raddoppiò (passando da 250.655 a 499.823 ab.), soprattutto a causa dell'immigrazione. Con la Prima guerra mondiale, il settore automobilistico e quello siderurgico incrementarono ulteriormente la loro espansione: per assicurarsi ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] alle nuove dimensioni territoriali.
Il paese ha sempre registrato un lento ma costante progresso demografico dovuto soprattutto all’immigrazione straniera, proveniente in larga misura dai paesi dell’area balcanica e dalla Turchia. Tra il 1986 e il ...
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Quinto sovrano autonomo e primo chedivè d'Egitto (Il Cairo 1830 - Istanbul 1895); succeduto allo zio Sa῾īd pascià (1863), subito intraprese una politica d'indipendenza, espansione ed europeizzazione dell'Egitto. [...] Nel 1867 si fece conferire dal sultano ottomano il titolo di chedivè, consolidò la conquista del Sudan, favorì l'immigrazione europea e (1869) inaugurò il Canale di Suez. Le enormi spese affrontate per sostenere la sua politica di grandezza ...
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Economista canadese (n. Guelph 1956). Conseguito il dottorato nel 1983 a Princeton, è professore di Economia all’Università della California, Berkeley, direttore del programma di studi sul lavoro presso [...] specializzato in economia del lavoro. C. attraverso i suoi studi ha analizzato gli effetti del salario minimo, dell’immigrazione e dell’istruzione sul mercato del lavoro, in particolare ha dimostrando, in maniera empirica, che l'aumento del salario ...
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Capoluogo della regione autonoma della Valle d'Aosta (v.) conta (1959) 30.000 ab. L'aumento della popolazione (1951: 24.215 ab. nel com., di cui 21.142 nella città) è soprattutto dovuto all'immigrazione: [...] in parte dalle alte valli montane circostanti per il richiamo esercitato dal lavoro più rimunerativo nell'industria rispetto al faticoso ed incerto lavoro nelle alte baite montane, ed in parte da altre ...
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Stato dell’America Meridionale. Quinto Stato del mondo per vastità, si estende in latitudine fra 5°16' N e 33°45' S, quindi tra la zona equatoriale e quella tropicale australe, per una lunghezza di 4320 [...] la produzione agricola, create le prime ferrovie e sviluppata la marina mercantile; inoltre, ebbe inizio una vasta corrente di immigrazione proveniente dall’Europa. La pace con l’estero venne turbata dalla guerra contro il Paraguay (1865-71), in cui ...
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Laurier, Wilfrid
Statista canadese (Saint-Lin, Québec, 1841-Ottawa 1919). Deputato liberale (1874), ministro per le Imposte (1877-78), capo dell’opposizione (1887-96), infine primo ministro (1896-1911). [...] a quelle britanniche, pur respingendo l’idea di un’organizzazione difensiva unitaria, e al contempo appoggiò l’immigrazione nel Canada occidentale. Cercò di equilibrare le richieste dei cittadini anglofoni con quelle dei suoi conterranei francofoni. ...
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TUNGUSI (Tungus)
Renato BIASUTTI
Carlo TAGLIAVINI
Popolazione indigena dell'Asia settentrionale, diffusa dalla valle dello Jenissei all'Oceano Artico e al Mare di Ochotsk. Verso sud e sud-est i Tungusi [...] ed esso è singolarmente esiguo rispetto allo spazio occupato perché non supera gli 80.000 individui (senza i Manciù). L'immigrazione russa ha avuto per effetto di spingere i Tungusi verso il NE. e di esercitare una pressione sui popoli paleoasiatici ...
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immigrazione
immigrazióne s. f. [der. di immigrare]. – 1. In generale, l’insediamento di uomini in paesi diversi da quello in cui sono nati, per cause naturali o politiche; può essere di massa o d’infiltrazione, secondo che le unità che si...
immigrante
s. m. e f. e agg. [part. pres. di immigrare]. – Chi, o che, immigra; in senso specifico, con riferimento alla libera e pacifica circolazione interna e internazionale di uomini determinata da dislivelli nelle condizioni economiche...