MARCHE (XXII, p. 219; App. II, 11, p. 262)
Annie LUCHETTI
Popolazione.- La popolazione residente delle M., che secondo il censimento del 1951 ammontava a 1.364.030 ab., da una valutazione del 31 dicembre [...] si è registrata in quelle di Macerata e Pesaro e Urbino a causa dell'emigrazione, prevalsa sia sull'immigrazione sia sull'incremento naturale.
Condizioni economiche. - Il perfezionamento della tecnica agraria, il maggior impiego dei concimi e l ...
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Società multietnica
di Roberto De Angelis
l'appartenenza etnica
Tutti gli Stati nazionali moderni possono essere considerati delle s. m., in quanto comprendono nel loro territorio, in diversa misura, [...] come s. m. i Paesi interessati.
Si parla di s. m., riferendosi ai Paesi occidentali, solo in seguito ai processi di immigrazione di massa che li hanno interessati. L'espressione società multirazziale non è più usata: il termine razza da vari anni è ...
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. L'antico sbocco marittimo del regno di Aksum, e dalla fine del sec. III al VI, anche della regione di Meroe. Era sulla sinistra del torrente Haddas, poco lontano dall'attuale villaggio saho di Zula, [...] conio ellenico ('α + δοῦλος) - che essa sia stata fondata da schiavi fuggitivi. È incerto se dovesse le origini all'immigrazione sud-arabica o ad aborigeni cuscitici: certamente sorse assai prima dei commerci con l'Egitto tolemaico e romano, che vi ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] portato la popolazione spagnola a superare i 40.000.000 di ab. nel primo decennio del nuovo millennio è pertanto dovuto all’immigrazione che ha via via interessato quasi tutti i paesi dell’Europa occidentale e che, per quanto riguarda la S., è stata ...
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Regione storica dell’Europa centrale, sul Baltico, anticamente sede dei Pomerani, uno dei cinque gruppi in cui si distinsero gli Slavi occidentali.
Nel 12° sec. la P. si articolò in due organismi politici [...] ) con capitale Danzica. L’evangelizzazione, iniziata nel 1124 da Vratislao I duca di Stettino, aprì anche la via a quella immigrazione di coloni tedeschi da cui il paese trasse presto la sua fisionomia etnica e linguistica. La P. di Stettino fu ...
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sieroso Si dice di liquido organico, di natura per lo più essudatizia o trasudatizia, che per la povertà di elementi corpuscolati e per altri caratteri puramente descrittivi viene ravvicinato al siero. [...] prodotto (muco) di una intensa attività delle ghiandole e delle cellule mucipare (se si associa anche un’immigrazione leucocitaria, l’essudato viene detto siero-muco-purulento); sieropurulento è l’essudato caratteristico dell’infiammazione purulenta ...
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Esponente del movimento sionista (Roma 1905 - Gerusalemme 1997). Figlia di una ricca famiglia di commercianti, fu, insieme al marito Enzo, una fra i primi ebrei italiani a emigrare in Palestina (1928) [...] dare soccorso agli ebrei perseguitati dal nazifascismo, S. entrò in contatto con il movimento segreto di immigrazione clandestina Aliàh Bet, impegnato nel trasferimento in Palestina dei sopravvissuti all'Olocausto. Divenuta responsabile del settore ...
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STRANIERI
Ester Capuzzo
(XXXII, p. 817; App. II, II, p. 915; III, II, p. 853)
Varie sono le figure che possono essere compendiate nel termine straniero (''immigrato'', ''rifugiato'', ''profugo'', ''apolide''), [...] dall'arrivo in massa di profughi provenienti da paesi vicini, come l'Albania e la ex Iugoslavia, e dalla continua immigrazione clandestina. Diversi sono i punti della ''legge Martelli'' per i quali si è rilevata la necessità di modifiche, come quello ...
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European Union (Eu)
Unione Europea
Origini e sviluppo
L’idea di un’Europa unita, sebbene ipotizzata già nel 19° secolo, nacque concretamente nel secondo dopoguerra con il principale obiettivo di impedire [...] delle responsabilità sia tra i membri dell’Unione che con altri paesi del mondo, aspetti già sottolineati nel Patto europeo sull’immigrazione e l’asilo (2008).
Al momento, tuttavia, l’Eu non è dotata di una politica di asilo comune. Un ostacolo al ...
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Città della Germania (fino al 1926, Cassel;193.800 ab. nel 2007), nell’Assia. L’antica curtis regia di Cassala, ricordata la prima volta nel 913, fu elevata alla fine del 12° sec. a città dai langravi [...] (1567), K. fu assegnata alla linea primogenita che la mantenne sino al 1866. Divenne fiorente centro industriale per l’immigrazione ugonotta del 1686; nel periodo napoleonico fu capitale del regno di Vestfalia.
La città è costituita da tre nuclei: l ...
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immigrazione
immigrazióne s. f. [der. di immigrare]. – 1. In generale, l’insediamento di uomini in paesi diversi da quello in cui sono nati, per cause naturali o politiche; può essere di massa o d’infiltrazione, secondo che le unità che si...
immigrante
s. m. e f. e agg. [part. pres. di immigrare]. – Chi, o che, immigra; in senso specifico, con riferimento alla libera e pacifica circolazione interna e internazionale di uomini determinata da dislivelli nelle condizioni economiche...