Vaccino
Augusto Panà
Anna Spinaci
Il termine vaccino (dall'aggettivo latino vaccinus, derivato di vacca, "vacca") in origine fu utilizzato per indicare sia il vaiolo dei bovini (vaiolo vaccino) sia [...] è 100 volte superiore a quella dei paesi occidentali.
Aumentano anche le denunce di epatite B, importata in Occidente dagli immigrati delle zone endemiche. Negli Stati dell'ex URSS i casi di malattie a trasmissione sessuale sono fino a dieci volte ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La ricerca biologica e medica tra pubblico e privato
Paul Weindling
La ricerca biologica e medica tra pubblico e privato
Il patronato [...] di malattie infettive ed epidemiche. Lo United States Public Health Service espletò questa funzione nella stazione di immigrazione di Ellis Island, dove gli ispettori individuavano i portatori di patologie infettive. I nuovi laboratori centrali ...
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La grande scienza. Le origini dell'etologia
Patrick Bateson
Le origini dell'etologia
L'etologia è nata per fornire un approccio biologico allo studio del comportamento. I suoi fondatori, comunemente [...] , tuttavia potrebbe essere valida nel caso in cui gli individui muoiano più rapidamente dei gruppi e qualora l'immigrazione tra gruppi sia impedita o si verifichi in modo sporadico.
Nonostante i vigorosi dibattiti sulla funzione e l'evoluzione ...
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Lo sviluppo dei linfociti
Fritz Melchers
(Basel lnstitute for lmmunology Basilea, Svizzera)
I linfociti derivano, durante lo sviluppo embrionale, dalla cellula staminale ematopoietica pluriPotente che [...] ) hanno mostrato che il timo fetale aviario emette tre ondate discrete di cellule T. Tali ondate vengono avviate dall'immigrazione di progenitori linfoidi in un timo ricettivo per la colonizzazione, due volte prima della nascita e una volta dopo (fig ...
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Sistemi riproduttivi
John D. Reynolds
(School of Biological Sciences, University of East Anglia Norwich, Gran Bretagna)
I sistemi riproduttivi sono caratterizzati dai comportamenti riguardanti le relazioni [...] il rapporto numerico tra i sessi e la mortalità; le risposte comportamentali al rischio di predazione; l'emigrazione e l'immigrazione; l'età in cui si raggiunge la maturità e la durata della vita riproduttiva; la distribuzione dei sessi nello spazio ...
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Evoluzione, coevoluzione e biodiversità
Anselm Kratochwil
(Fachgebiet Ökologie, FB Biologie/Chemie Universität Osnabrück, Osnabrück, Germania)
Angelica Schwabe
(Institut für Botanik / Abt. Geobotanik [...] nei tempi ecologici. Nella scala temporale ecologica, una biocenosi ricca di specie può svilupparsi solo quando si ha un'immigrazione di comunità, e queste sono di nuova formazione. In questo contesto il numero di nicchie ecologiche da realizzare ...
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L'Ottocento: biologia. L'embriologia
Jean-Louis Fischer
L'embriologia
L'embriologia è la scienza che studia lo sviluppo dell'individuo dal momento della fecondazione a quello della nascita. L'embriologo [...] la genesi del mesoderma (foglietto intermedio):
(1) Il foglietto intermedio si forma tra gli altri due foglietti per immigrazione delle sfere di segmentazione in direzione centripeta, dai lati verso il centro (Peremeschko, Stricker, Oellacher, Klein ...
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Evoluzione genetica dell'uomo
Sean B. Carroll
Che cosa è l'uomo, se il suo supremo bene e tutto il prezzo del suo tempo restringesi nel mangiare e nel dormire? Un bruto, e null'altro. Certo quegli che [...] umane, la storia della popolazione (per es., impulso ed espansione) e la struttura della popolazione (etnicità, migrazione e immigrazione) influenzeranno i valori di D in corrispondenza di tutti i loci, mentre la selezione influenzerà i valori di D ...
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Razza
Guido Modiano
di Guido Modiano
Razza
sommario: 1. Definizione. 2. Criteri di classificazione. 3. Genetica delle razze: a) livello descrittivo o statico; b) livello storico o dinamico; c) la struttura [...] a livello biologico e lo stesso, evidentemente, vale per la deriva genetica e, ancora di più, per le conseguenze dell'immigrazione: Pizarro con le sue poche decine di compagni ha distrutto una cultura ed è riuscito a sostituire la religione locale ...
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Evoluzione
Giuseppe Montalenti
Luigi L. Cavalli-Sforza
di Giuseppe Montalenti, Luigi L. Cavalli-Sforza
EVOLUZIONE
L'evoluzionismo nella cultura del XX secolo di Giuseppe Montalenti
sommario: 1. Introduzione. [...] Non deve quindi affatto sorprendere che le popolazioni più piccole che siano altamente isolate (che siano cioè soggette a poca immigrazione), siano quelle che mostrano le più grandi variazioni rispetto al resto della specie. È verosimile che parte di ...
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immigrazione
immigrazióne s. f. [der. di immigrare]. – 1. In generale, l’insediamento di uomini in paesi diversi da quello in cui sono nati, per cause naturali o politiche; può essere di massa o d’infiltrazione, secondo che le unità che si...
immigrante
s. m. e f. e agg. [part. pres. di immigrare]. – Chi, o che, immigra; in senso specifico, con riferimento alla libera e pacifica circolazione interna e internazionale di uomini determinata da dislivelli nelle condizioni economiche...