Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] Europea, resta comunque marginale, anche se è da notare il passaggio da paese di forte emigrazione a paese di immigrazione. La componente straniera della popolazione residente, escludendo quella di altri paesi europei, mostra una chiara prevalenza di ...
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Americani di origine africana, che condividono l’eredità storica della deportazione in schiavitù, iniziata nel 16° sec. e conclusa tre secoli dopo.
America Settentrionale
Nel Nordamerica i primi Africani [...] alla fine del 19° sec. la percentuale di A. era più elevata ma è stata via via diluita dalle correnti d’immigrazione europea. Negli altri paesi sudamericani l’A. appare in esigue minoranze: così in Argentina, in Uruguay e nelle regioni andine, dove ...
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(ted. Sachsen) Regione storica della Germania, la cui estensione e i cui limiti sono sensibilmente variati nel tempo. Nei primi secoli dell’era cristiana il nome designava il territorio abitato dai Sassoni; [...] dell’Europa orientale, risulta tuttora in crescita, sia pure a un ritmo più contenuto, grazie soprattutto all’immigrazione. Le città principali sono, oltre alla capitale, Braunschweig, Osnabrück, Oldenburg e Gottinga. Pilastro dell’economia del Land ...
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Messina
Enrico Pispisa
Le vicende di Messina sveva prendono le mosse dalle realizzazioni di età normanna, quando la città vide il consolidarsi di un intraprendente ceto burocratico impegnato a occupare [...] uno dei tramiti per il dialogo con i sovrani. L'interesse dei magnati per la Calabria incoraggiò una continua immigrazione di regnicoli di terraferma e fece delle zone dello Stretto una regione a economia integrata, che aveva il suo fulcro ...
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Campania
Claudio Cerreti
Terra di contrasti
Non è facile definire la Campania. Ha un lungo litorale, ma non è solo una regione marittima: l'interno è montuoso e in qualche tratto i monti arrivano al [...] gli impieghi nell'economia detta sommersa, cioè non dichiarata, non controllata e non tassata; e molto rilevante è l'immigrazione, più o meno clandestina, che ovviamente è attratta proprio dalla possibilità di lavorare. In entrambi i casi, si tratta ...
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Toscana
Claudio Cerreti
Il bel paesaggio per eccellenza
Non è facile trovare un’altra regione al mondo che, come la Toscana, evochi così immediatamente l’idea di bellezza, eleganza, armonia: e non è [...] particolarmente forte nell’area urbanizzata e industrializzata tra Firenze e il mare, che ha attratto anche una consistente immigrazione per lavoro dall’estero. Ancora oggi, dunque, per l’essenziale il sistema territoriale toscano risente dell’antica ...
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Geografia umana ed economica
di Piergiorgio Landini
Popolazione
Stato dell'America Meridionale. Al censimento del 2000 la popolazione risultava pari a 169.799.170 ab., aumentati a 186.405.000 secondo [...] e, come tale, punto di incontro fra le culture lusitana e pampeana, essa ha tratto grande vantaggio dalle correnti di immigrazione europea del 19° sec., derivandone una struttura sociale più aperta e un livello di vita superiore alla media del Paese ...
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Andrea Riccardi
Africa
«Un'altra Africa
è possibile, un'Africa
riconciliata con sé stessa»
(Aminata Traoré)
Un continente in guerra
di Andrea Riccardi
18 marzo
Si riuniscono per la prima volta, ad Addis [...] ricordare agli europei che la crisi africana è ancora là, irrisolta. Oggi le nostre coste sono meta di tanti sbarchi di immigrati. Molti di loro trovano nel Mediterraneo la loro tomba. Forse non sapremo mai quanti hanno perso la loro vita durante le ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] la forte attrazione esercitata da Israele, che tuttavia ha coinvolto nell’insieme non più di 4 milioni di immigrati. Dalla seconda metà del 20° sec., comunque, ingenti flussi migratori pacifici, per lavoro, hanno interessato, in partenza, la ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] tra i più alti del mondo (85 per le donne, 78 per gli uomini). La tradizionale scarsa apertura verso l’immigrazione ha contenuto il numero degli stranieri sotto i 2 milioni, nonostante il costante aumento.
La distribuzione della popolazione non è ...
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immigrazione
immigrazióne s. f. [der. di immigrare]. – 1. In generale, l’insediamento di uomini in paesi diversi da quello in cui sono nati, per cause naturali o politiche; può essere di massa o d’infiltrazione, secondo che le unità che si...
immigrante
s. m. e f. e agg. [part. pres. di immigrare]. – Chi, o che, immigra; in senso specifico, con riferimento alla libera e pacifica circolazione interna e internazionale di uomini determinata da dislivelli nelle condizioni economiche...