In patologia generale, ogni processo caratterizzato da penetrazione e moltiplicazione, nei tessuti viventi, di microrganismi patogeni unicellulari (agenti infettivi: batteri, miceti, protozoi) o da virus.
Il [...] patogeno viene introdotto in una popolazione suscettibile a esso, cioè non previamente esposta a questa i. né resa immune mediante un adeguato programma di vaccinazione.
Ruolo degli alimenti. - L’errata manipolazione degli alimenti e il loro ...
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BRUSCHETTINI, Alessandro
TTaccari
Nacque a Senigallia il 31 maggio 1868. Compiuti gli studi classici, s'iscrisse alla facoltà di medicina all'università di Bologna, e sotto la guida di G. Tizzoni, dal [...] "vaccino curativo di I e di II grado" da lui preparati, suscitando il vivo interesse dei contemporanei (L'immunità e la cura della tubercolosi col siero-vaccino Bruschettini [dagli Atti della Conferenza internazionale della tubercolosi in Bruxelles ...
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immunosorveglianza
Mauro Capocci
Proprietà del sistema immunitario che permette di controllare la crescita neoplastica in vivo, ed è resa possibile dalla comparsa sulla membrana delle cellule neoplastiche [...] delle cellule tumorali. È stato comunque dimostrato che tutti i componenti dell’immunità cellulo-mediata (in particolare, dei linfociti T CD4+ e CD8+) e dell’immunità acquisita sono coinvolti in questo processo di controllo delle neoplasie. Ciò ha ...
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MORPURGO, Benedetto
Patologo, nato a Trieste il 15 agosto 1861; accademico nazionale dei Lincei. Si laureò in medicina a Vienna nel 1884, a Padova nel 1886; nel 1884-85 si perfezionò in patologia e in [...] cellule nel digiuno e nella rinutrizione, l'atrofia da inanizione dei tessuti, l'influenza dell'inanizione sull'immunità, lo sviluppo dei ganglî intervertebrali, l'ipertrofia funzionale dei muscoli volontarî, lo sviluppo postembrionale dei muscoli ...
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Memoria immunologica
Jonathan Sprent
David F. Tough
È noto ormai da molto tempo che la prima esposizione a un agente infettivo determina spesso in un organismo la capacità di salvaguardarsi per tutta [...] nell'organismo anche molto tempo dopo la risposta primaria all'infezione. Sembra comunque che sia più importante la stimolazione dell'immunità grazie alla continua produzione di citochine (come l'interferone di tipo 1 e l'interferone γ). La continua ...
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Malattia infettiva acuta, causata da un vibrione (Vibrio cholerae asiaticae). Nella diffusione sono importanti i portatori, individui sani o guariti che ospitano nel loro intestino, e quindi eliminano, [...] individuazione e isolamento dei portatori del vibrione, lotta contro le mosche ecc. Assai efficiente è la profilassi vaccinica che induce immunità per oltre sei mesi, già dopo una settimana. L’Africa è il continente dove l’incidenza colerica è la più ...
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Lebbra
Pietro Santoianni
Andrea Carlino
La lebbra (dal greco λέπρα, derivato da λέπω, "squamare") è una malattia infettiva che si manifesta in individui predisposti, causata dal batterio Mycobacterium [...] un periodo di incubazione di 2-7 anni. Tale diverso comportamento nei confronti dell'infezione subisce l'influenza dell'immunità cellulomediata dell'ospite: nei casi in cui il bacillo riesce a superare le difese cellulomediate dell'organismo invaso ...
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DI MATTEI, Eugenio
Giuseppina Bock Berti
Nato a Messina da Pietro e Anna Rapisarda il 23 genn. 1859, si laureò in medicina all'università di Catania nel 1883 e in tale sede iniziò la sua carriera accademica [...] dalla madre ai feti, in Bull. della R. Accad. medica di Roma, XIV (1887-88), pp. 368-386, e Sulla immunità artificiale per mezzo di sostanze medicamentose, ibid., pp. 389-410.
Libero docente in igiene e vincitore di concorso nel 1889, ricopri la ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La genesi della vaccinologia
Anne-Marie Moulin
La genesi della vaccinologia
Il termine vaccinologia è stato coniato nel 1975 dal celebre [...]
Attualmente sono considerati parte del sistema immunitario anche organi quali la pelle e l'intestino, oltre a quelli classici dell'immunità come la milza, il midollo, il timo e i gangli. Quando penetra nel corpo, l'antigene è digerito dai macrofagi ...
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GALLENGA, Riccardo
Giuseppe Armocida-Pier Enrico Gallenga
Nato a Parma il 30 ag. 1904 da Camillo, clinico oculista dell'Ateneo parmense, e da Erminia Bazzi, si iscrisse al corso di laurea in medicina [...] una bradicardia persistente di origine orbitaria, ibid., II (1933), pp. 774-832. Del G. vanno ancora ricordati gli studi sull'immunità locale dell'occhio: Ricerche sull'immunità locale dell'occhio, in Il pensiero medico, XVII (1928), pp. 608-613; L ...
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immunita
immunità s. f. [dal lat. immunĭtas -atis, der. di immunis: v. immune]. – 1. a. In senso storico, esenzione da oneri pubblici (lat. munera) o aggravî fiscali, secondo un istituto che risale al basso Impero e perdura durante l’alto...