macroglobulina
Glicoproteina plasmatica, più propriamente detta α2-m., presente nella frazione delle α2-globuline, dotata di un elevato peso molecolare (ca. 725.000) e contenente ca. l’8% di carboidrati. [...] L’α2-m. è un potente inibitore delle proteasi plasmatiche (trombina, plasmina e callicreina). Impropriamente, vengono anche indicate come m. le immunoglobuline appartenenti alla classe delle IgM. ...
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Liquido secreto dalle ghiandole salivari, annesse al cavo orale, che ha la funzione di umettare la mucosa buccale impedendone l’essiccamento e, negli animali che hanno raggiunto un certo livello di organizzazione, [...] , nello stomaco, non viene inattivata dall’acido cloridrico. Nella s. sono presenti anche anticorpi come le immunoglobuline IgA, che contribuiscono alla difesa locale delle mucose.
Tumori delle ghiandole salivari
Si classificano in benigni, maligni ...
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sottocutanea, somministrazione
Somministrazione dei farmaci che avviene attraverso iniezione nel tessuto sottocutaneo. Tale iniezione viene effettuata a livello della regione antero-laterale dell’addome, [...] -laterale della coscia. Ai farmaci che vengono somministrati per via s. (eparina, insulina, ecc.), si sono aggiunte le immunoglobuline. Tale approccio terapeutico nei deficit di produzione di anticorpi ha il vantaggio di poter in parte essere gestito ...
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crioglobulina
Proteina o associazione di proteine sieriche che precipitano reversibilmente a bassa temperatura. La presenza di c. è stata dimostrata in un largo numero di malattie sia neoplastiche sia [...] le c. si possono dividere in due tipi principali: monoclonali e di tipo misto. Le prime sono costituite per la maggior parte da immunoglobuline IgG e, in misura progressivamente minore, IgM e IgA. Le seconde sono generalmente composte da ...
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idiotipia
Caratteristica molecolare di un’immunoglobulina, di solito presente nella sua regione variabile (il frammento legante l’antigene). L’i. è di rilevante importanza in quanto rende ogni anticorpo [...] processo di reazione immunitaria di anticorpi specifici contro altri anticorpi specifici; ciò può sopprimere la produzione di immunoglobuline idiopatiche bloccando i recettori sui linfociti T e B. Questo fenomeno spiega perché nel neonato la malattia ...
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Intolleranze alimentari
Giovanni Gasbarrini
Anna Jorizzo
Si definisce in generale intolleranza alimentare una condizione clinica contraddistinta da una reazione anomala all'ingestione di un alimento. [...] (si parla in questo caso di allergie alimentari), causate cioè da una caratteristica reazione immunologica mediata dalle immunoglobuline E (IgE), e non immunologiche, alle quali va più propriamente attribuito il termine intolleranza. Le intolleranze ...
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Il termine allergia fu proposto nel 1904 dal pediatra viennese C. von Pirquet per indicare una modificazione della 'capacità di reagire' dell'organismo. Fu merito, poi, dei medici tedeschi K. Praustnitz [...] fattori di switch isotipico, inducono i linfociti B a produrre anticorpi della classe IgE.
Gli anticorpi IgE
Le immunoglobuline E (IgE) sono gli anticorpi primariamente responsabili delle reazioni di ipersensibilità immediata che sono alla base sia ...
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NF-kB, fattore
Fattore di trascrizione che svolge un ruolo primario nella regolazione della risposta immunitaria, nell’infiammazione, nella proliferazione cellulare, nell’apoptosi e nel cancro. L’NF-kB [...] da due subunità. È stato scoperto osservando che la trascrizione del gene per la catena leggera k delle immunoglobuline necessitava di uno specifico fattore di trascrizione, denominato appunto Nuclear Factor k chain transcription in B cells o ...
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Immunologo statunitense (New York 1929 - La Jolla 2014), dal 1966 prof. al Rockefeller institute di New York. Nel 1972 gli è stato conferito il premio Nobel per la medicina o la fisiologia con R. Porter [...] degli anticorpi. È a lui infatti che si deve il riconoscimento delle due porzioni della struttura base delle immunoglobuline: le catene leggere (light chains) costituite da 220 amminoacidi e quelle pesanti (heavy chains) di dimensioni doppie rispetto ...
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immunotrasfusione
Pratica ormai in disuso, consistente nell’introduzione per via venosa di sangue donato da un convalescente della malattia infettiva che si vuol curare o prevenire, o da un soggetto [...] previamente vaccinato contro la stessa infezione, in modo tale che siano trasferiti dal donatore gli anticorpi sviluppati. L’i. è stata prima sostituita dalla somministrazione di siero immune, poi di immunoglobuline. ...
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immunoglobulina
s. f. [comp. di immuno- e globulina]. – In immunologia, nome (simbolo: Ig) dato a globuline implicate nella risposta immunitaria, diverse per struttura chimica, peso molecolare e funzione, distinte in 5 classi: IgA (presenti...
idiotopo
idiòtopo s. m. [comp. di idio- e -topo]. – In immunologia, singolo determinante antigenico della catena delle immunoglobuline; la somma degli idiotopi di una catena immunoglobulinica ne costituisce l’idiotipo (v.).