Comunita
Francesco M. De Sanctis
di Francesco M. De Sanctis
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Comunità: identità e appartenenza. 3. Comunità e comunicazione. 4. Essere comunità. □ Bibliografia.
1. [...] (ibid., p. 253). Ma tale norma non è nemmeno riducibile a un mero 'imperativo ipotetico' (che imponga cioè solo un comportamento conforme al dovere e non, come l'imperativocategorico, un'azione in base al dovere): "La distinzione di Kant - in questo ...
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Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] teoria della conoscenza ha messo tutto in mano all'intelletto e al potere. Egli ha sollevato a ragione e a imperativocategorico, al quale tutto deve sottomettersi, la ragion di Stato prussiana. La sua massima più alta suona: la ragione deve essere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Aldo Capitini
Carlo Altini
Filosofo e pensatore religioso, Aldo Capitini è stato attivo nella vita pubblica italiana (dagli anni Trenta fino agli anni Sessanta), mantenendo una dialettica aperta tra [...] della ragione critica sul principio di autorità; è realizzazione dei principi religiosi di mitezza e perdono; è un imperativocategorico che impone di considerare ogni persona come un fine e non come un mezzo (Nuova socialità e riforma religiosa ...
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Terrorismo
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Terrorismo
sommario: 1. Il terrorismo globale. 2. Fondamentalismo e terrorismo. 3. Una guerra di civiltà. 4. La cultura dei diritti di fronte al terrorismo. □ [...] di significato cosmico-storico, esso ha giustificato la violenza terroristica. Di più: l'ha elevata al rango di imperativocategorico e di missione religiosa. Tant'è che, in quella che è considerata la principale fonte ispiratrice del fondamentalismo ...
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DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] l'intelligenza critica e l'ironia e di ridisegnare un universo tolemaico, mentre è proprio la rivoluzione copernicana l'imperativocategorico dell'intellettuale moderno. Negli Chants de la mi-mort la musica è ormai solo un linguaggio tra gli altri ...
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Gramsci, Antonio
Guido Liguori
Intellettuale e politico, nato ad Ales nel 1891 e morto a Roma nel 1937.
Prima del carcere
In una lettera dal carcere di Turi alla cognata Tatiana Schucht, in data 23 [...] di una «riforma intellettuale e morale», grazie alla quale esso «prende il posto, nelle coscienze, della divinità o dell’imperativocategorico», divenendo «la base di un laicismo moderno e di una completa laicizzazione di tutta la vita e di tutti i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La crisi della seconda Internazionale, accresce le già forti divisioni interne al movimento [...] il socialismo in termini etici, valoriali, come un’idea politica che è “solamente motivata in quella versione dell’imperativocategorico che pretende che in ognuno venga rispettata l’umanità e che nessuno venga considerato soltanto come un mezzo ma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Arthur Schopenhauer si forma nella Germania del dibattito post-kantiano e idealista, [...] .
A possedere un fondamento naturale – una volta rigettata la sua fondazione sul “dovere assoluto” prescritto dall’imperativocategorico kantiano – è anche la morale. Questo risiede nel sentimento della compassione o pietas che, analogamente all’arte ...
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Neurone
Pietro Calissano
Il termine neurone venne coniato da W. Waldeyer-Hartz nel 1891, per indicare le cellule presenti nel sistema nervoso (v. cap. Cellule e tessuti, Tessuti, Tessuto nervoso). L'attività [...] comparso un sistema di comunicazione veloce per provvedere a queste incombenze e a molte altre relative all'imperativocategorico della sopravvivenza e della diffusione delle specie: il sistema nervoso. Inizialmente, tale apparato di risposte rapide ...
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Fichte, Johann Gottlieb
Claudio Cesa
Filosofo tedesco, nato a Rammenau, Lusazia sup., nel 1762 e morto a Berlino nel 1814. Non è dato stabilire con sicurezza quando F. abbia iniziato a leggere Machiavelli. [...] » (GA, II, 10, 362); la seconda parte della sentenza è del tutto machiavelliana; la prima, è una formulazione popolare dell’imperativocategorico; nello stesso spirito, le righe sul cap. xviii: F. approva la massima che il ‘signore prudente’ non deve ...
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categorico
categòrico agg. [dal lat. tardo categorĭcus, gr. κατηγορικός] (pl. m. -ci). – 1. Di categoria, relativo a categorie nel sign. filosofico; il termine, che in Aristotele significava semplicem. «affermativo», ha assunto nella filosofia...
imperativo
agg. e s. m. [dal lat. tardo imperativus, der. di imperare «comandare»]. – 1. agg. In genere, che contiene o esprime comando: frase i.; parlare, rivolgersi in tono i.; mandato i., in diritto costituzionale (v. mandato). In grammatica,...