In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] con l’e. utilitaristica, per I. Kant realtà morale può esserci solo quando la volontà sia determinata da un imperativo categorico, e cioè voluto assolutamente e di per sé, senza alcun riguardo ad altri fini. Questa autonomia e assolutezza della ...
Leggi Tutto
Rifiuto di sottostare a una norma dell’ordinamento giuridico, ritenuta ingiusta, perché in contrasto inconciliabile con un’altra legge fondamentale della vita umana, così come percepita dalla coscienza, [...] aurea del cristianesimo «ciò che volete gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro», dalla quale deriva l’imperativo del «non uccidere».
L’o. sanitaria (l. 194/1978) «esonera il personale sanitario ed esercente le attività ausiliarie [quando ...
Leggi Tutto
Iatropatologia
Albano Del Favero
Lucio Patoia
Con il termine iatropatologia si intende l'insieme dei quadri morbosi causati, direttamente o indirettamente, dall'intervento del medico.
In questi ultimi [...] è stata sempre viva la consapevolezza che gli interventi terapeutici possono essere fonte di danno, consapevolezza espressa dall'imperativo primum non nocere.
Con la continua introduzione di sempre nuovi farmaci, avvenuta a partire dagli anni Trenta ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Aspetti etici e sociali della medicina
Chiara Crisciani
Jole Agrimi
Monica H. Green
Graziella Federici Vescovini
Aspetti etici e [...] umilmente impetra la grazia di Dio ‒ primo e universale agente della guarigione ‒ e l'aiuto dell'angelo Raffaele. Benché questo imperativo sia correttamente inserito tra gli obblighi morali che il medico ha verso il paziente e non verso Dio ‒ così fa ...
Leggi Tutto
Lo studio dell’insieme dei quadri morbosi causati, direttamente o indirettamente, dall’intervento del medico; anche, stato patologico provocato da un intervento del medico. Negli ultimi decenni del 20° [...] più varie, è stata sempre viva la consapevolezza che gli interventi terapeutici possono essere fonte di danno, consapevolezza espressa dall’imperativo primum non nocere. Con la continua introduzione di nuovi farmaci, la storia della i. si è via via ...
Leggi Tutto
L'Ottocento: scienze mediche. Medicina e societa
William F. Bynum
Medicina e società
La medicina è "una scienza sociale, e la politica non è altro che medicina su vasta scala", scriveva Rudolf Virchow [...] tanto per i medici quanto per i pazienti. La Gewerbeordnung (Regolamento professionale) prussiana del 1869 ‒ estesa poi a tutto l'Impero nel 1871 ‒ aprì alla fine il libero mercato della medicina. Essa permise un rapido aumento di tutti i tipi di ...
Leggi Tutto
Il corpo e il mercato
Gilbert Hottois
(Université Libre de Bruxelles - CRIB Bruxelles, Belgio)
La bioetica oppone il rispetto della dignità del corpo umano alle tendenze che lo considerano un bene commerciabile. [...] : il rispetto della persona e la tutela della salute.
Per ciò che concerne il rispetto delle persone, il primo principio imperativo è il consenso del donatore. È necessario che il donatore sia informato nel modo più esauriente possibile degli usi a ...
Leggi Tutto
Neurone
Pietro Calissano
Il termine neurone venne coniato da W. Waldeyer-Hartz nel 1891, per indicare le cellule presenti nel sistema nervoso (v. cap. Cellule e tessuti, Tessuti, Tessuto nervoso). L'attività [...] comparso un sistema di comunicazione veloce per provvedere a queste incombenze e a molte altre relative all'imperativo categorico della sopravvivenza e della diffusione delle specie: il sistema nervoso. Inizialmente, tale apparato di risposte rapide ...
Leggi Tutto
(XIV, p. 651)
Nel quadro degli straordinari progressi che lungo tutto il 20° secolo, ma in modo particolare negli ultimi decenni, hanno potenziato le capacità della medicina di prolungare la vita, la constatazione [...] dovrebbe essere soppressa tranne nel caso in cui ciò sia necessario a preservare la vita stessa, costituisce un imperativo morale certamente non facile da fondare teoreticamente, ma che tende alla tutela ''naturale'' dell'esistenza biologica, di cui ...
Leggi Tutto
Allucinazione
Salvatore Mazza
L'allucinazione (dal latino alucinatio, derivato da alucinari, "vaneggiare, delirare") indica lo stato psichico in cui un individuo percepisce come reale ciò che è immaginario. [...] , e possono anch'esse essere distinte in elementari (ronzii, fischi ecc.) e complesse (voci); queste ultime, spesso a contenuto imperativo o minaccioso o denigratorio, sotto forma di frasi o di interi discorsi, costituiscono il più frequente disturbo ...
Leggi Tutto
imperativo
agg. e s. m. [dal lat. tardo imperativus, der. di imperare «comandare»]. – 1. agg. In genere, che contiene o esprime comando: frase i.; parlare, rivolgersi in tono i.; mandato i., in diritto costituzionale (v. mandato). In grammatica,...
imperare
v. intr. [dal lat. imperare, comp. di in-1 e parare «preparare»; propr. «fare dei preparativi, prendere disposizioni, perché una cosa si faccia»] (io impèro, ecc.; aus. avere). – Esercitare un’autorità assoluta, detto in senso proprio...