nòrma sociale Enunciato imperativo o prescrittivo che impone a un individuo o a una collettività la condotta o il comportamento più appropriati (cioè 'giusti') cui attenersi o da evitare in una determinata [...] situazione, al fine di confermare la propria appartenenza al consesso sociale. La violazione di una n.s. è definita devianza sociale, ed è associata di solito a una sanzione la cui entità è proporzionale ...
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Regola di condotta, stabilita d’autorità o convenuta di comune accordo e di origine consuetudinaria, che ha per fine di guidare il comportamento dei singoli o della collettività, di regolare un’attività [...] l’efficienza e l’economia del processo produttivo.
Diritto
Aspetti generali
La n. giuridica trae la sua forza imperativa dall’ordinamento e valuta il comportamento dei soggetti come momento o presupposto o conseguenza di un rapporto giuridico. Sia ...
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Norme e sanzioni sociali
Vincenzo Ferrari
Norme, sanzioni e azione sociale
Definizione generale di 'norma' o 'regola'
La parola italiana norma (corrispondente all'omonima parola latina), come i suoi [...] campi semantici, e così definito da Michel Troper e Danielle Loschak (v., 1993², p. 399): "1. Enunciato imperativo o prescrittivo appartenente a un ordine o sistema normativo, e obbligatorio entro questo sistema; 2. Significato prescrittivo di un ...
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Movimenti non-violenti
Anna Anfossi
La non-violenza: cenni storici
I movimenti non-violenti e lo stesso dibattito sul concetto di non-violenza sono fenomeni che hanno un rilievo sociopolitico nel mondo [...] è, in questo caso, una scelta consapevole dell'uomo, che ne riconosce la difficoltà, ma la pone come un imperativo rivolto al bene dell'individuo e della collettività. Nello Stato di diritto, concetto tipicamente moderno, la violenza nei rapporti ...
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Il problema della c., nei suoi fondamenti teorici, è venuto assumendo nuova importanza, in rapporto sia alla crisi del tradizionale concetto di Stato, sia ai processi di globalizzazione. Come notava Z. [...] di tutti i soggetti coinvolti quali partecipanti ad un discorso pratico" che, da un lato, sostituisce proceduralmente l'imperativo ipotetico, e, dall'altro, lo abbassa normativamente a principio di universalizzazione, che assume il ruolo di una ...
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Ugro-Finni Famiglia etno-linguistica distribuita nell’Europa settentrionale e centrale e nell’Asia nord-occidentale; costituisce un ramo della maggiore famiglia uralica.
Il gruppo delle lingue ugro-finniche [...] belén «all’interno»). La flessione verbale nel proto-ugrofinnico doveva avere tre modi (indicativo, condizionale-ottativo e imperativo) e tre tempi (presente e due diversi preteriti), e aveva inoltre una forma negativa, conservatasi ovunque fuorché ...
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INTELLETTUALI
Zygmunt Bauman e Bruno Bongiovanni
Intellettuali
di Zygmunt Bauman
Definizione del concetto
Il termine 'intellettuali' fece la sua prima comparsa nel linguaggio del pubblico dibattito [...] della produzione e della diffusione delle idee. Questi, dal canto loro, fecero del loro meglio per assicurare a tale imperativo il ruolo strategico più importante nei processi di costituzione e di mantenimento dell'ordine. La cultura come teoria dell ...
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istituzioni
Margherita Zizi
Enti che si occupano di interessi generali
Il termine istituzione viene usato in una molteplicità di accezioni diverse. Spesso nel linguaggio comune indica gli apparati preposti [...] ai fini; deve regolare i rapporti tra le sue parti; deve conservare nel tempo i suoi orientamenti di fondo.
Il primo imperativo è soddisfatto dalla politica, che ha lo scopo di garantire la sicurezza esterna e interna, di regolare i conflitti di ...
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hippy
Margherita Zizi
I figli dei fiori
Nato in California alla fine degli anni Sessanta come movimento di contestazione giovanile, il movimento hippy si è poi propagato in tutto il mondo diventando [...] amore e nelle comuni come alternativa alla famiglia tradizionale. "Allargare l'area della coscienza" era stato l'imperativo di Allen Ginsberg, uno dei padri della beat generation. E gli hippy cercarono nuove esperienze interiori nelle filosofie ...
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Controllo sociale
Erwin K. Scheuch
L'origine e i primi impieghi del concetto
Quello di 'controllo sociale' è stato uno dei concetti principali per la prima sociologia americana, e in assoluto il più [...] una società, di vedere se stesso con gli occhi dell'altro. Si tratta, come è evidente, di una psicologizzazione dell'imperativo etico kantiano. Un simile 'vedersi con gli occhi dell'altro' è soprattutto un presupposto per l'agire collettivo (v. Mead ...
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imperativo
agg. e s. m. [dal lat. tardo imperativus, der. di imperare «comandare»]. – 1. agg. In genere, che contiene o esprime comando: frase i.; parlare, rivolgersi in tono i.; mandato i., in diritto costituzionale (v. mandato). In grammatica,...
imperare
v. intr. [dal lat. imperare, comp. di in-1 e parare «preparare»; propr. «fare dei preparativi, prendere disposizioni, perché una cosa si faccia»] (io impèro, ecc.; aus. avere). – Esercitare un’autorità assoluta, detto in senso proprio...