(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] scegliere quello che è fornito del naso più lungo. Adriano Banchieri, monaco olivetano, è specialmente noto per il a Bologna nei primi mesi del 1533 tra il papa e l'imperatore condusse a due trattati: l'uno segreto per la conservazione dell'assetto ...
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Scienza che ha per scopo lo studio, il deciframento e l'interpretazione delle iscrizioni.
È una delle più importanti scienze ausiliarie della storia, specialmente per la storia antica, per la quale le [...] tempo stanno Roma, il senato, i suoi magistrati; più tardi l'imperatore terrà il centro. È del 139 a. C. la lettera di della nazione; il De Rossi dimostrò che l'elegante epitafio di papa Adriano I (morto nel 795), esistente nell'atrio di S. Pietro in ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
*
. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] la corrente neoclassica, formando perfetta unità con lo "stile impero". Venne poi la produzione dei libri "romantici": molti e sono di quell'anno i cinque libri delle Messe di Adriano Willaert e l'Intabolatura de liuto de Francesco da Milano ( ...
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.
La colonizzazione fenicia. - La storia della colonizzazione può a buon diritto, come vuole la tradizione, iniziarsi con gli stanziamenti fenici. Poiché, se anche l'immenso estendersi della nostra conoscenza [...] , finché Adriano si limitò ad assegnazioni viritane accanto ai premî in denaro. Dopo Adriano, eccettuate in quel tempo anche colonie dedotte da consoli o proconsoli. Sotto l'impero il principe deduce le colonie per mezzo deì suoi legati. I IIIviri ...
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INCISIONE
Carlo Alberto PETRUCCI
Mary PITTALUGA
. Arte di disegnare sopra una superficie dura, scavandola. L'incisione può essere fine a sé stessa (cammeo, pietre dure); servire per decorazione, [...] . In Germania ne risentirono specialmente i silografi dell'imperatore Massimiliano, per opera del quale l'incisione su delle composizioni. Si avvicinano a quelle del Potter le acqueforti d'Adriano van de Velde (1635 o 36-1672). Una tecnica diversa ...
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VATICANO, Stato della Citta del
Umberto TOSCHI
Leone GESSI
Teodosio MARCHI
Pietro PISANI
Carlo CECCHELLI
Gino BORGHEZIO
Johann STEIN
VATICANO, Stato della Città del (A. T., 24-25-26 bis).
Sommario. [...] . Il crollo della parete d'ingresso ai tempi di Adriano VI fece perdere la Contesa intorno al corpo di Mosè fece dono alla Compagnia di Gesù; dopo la presa di Roma, l'imperatore d'Austria la fece trasportare a Palazzo Venezia (1873), di dove fu ...
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LONDRA (London; A. T., 45-46)
Herbert John FLEURE
John N. SUMMERSON
Salvatore ROSATI
Arthur POHAM
Harold H. CHILD
Edward DENT
Gino LUZZATTO
Giuseppe GALLAVRESI
Francesco TOMMASINI
*
Carlo Morandi
La [...] , gli uffici di rappresentanza dei vari paesi che formano l'Impero Britannico; Trafalgar Square rappresenta per sé stesso un punto di Londinio: vi dovette passare Adriano, nella sua visita del 122 in Britannia (di Adriano appunto fu trovata una bella ...
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Città della repubblica di Turchia, situata a 41° di lat. N. e 28°55′ di long. E. di Greenwich.
Sulle rive della Propontide (Mar di Marmara) all'ingresso del Bosforo i Megaresi fondarono Bisanzio (v.) verso [...] adunato a Costantinopoli nel 754 fece condannare il culto delle ímmagini come idolatrico. Ma l'imperatrice Irene, vedova di Leone IV, d'intesa col papa Adriano I convocò nel 787 il settimo concilio ecumenico, che prima ebbe sede a Costantinopoli, ma ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] Sorano d'Efeso, che vissero ai tempi di Traiano e d'Adriano, e altri. Sorano scrisse particolarmente di ginecologia e ostetricia, e " (Castiglioni).
Il '400 insomma si chiude ancora sotto l'impero della tradizione: la greca e la bizantina, l'araba e ...
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LUTERO, Martino
Alberto PINCHERLE
Giuseppe GABETTI
Infanzia e giovinezza. - Ego sum rusticus et durus Saxo; "io non sono della Turingia, appartengo alla Sassonia): ma queste dichiarazioni indicano [...] hanno dedicato la loro condanna di L. al cardinale Adriano da Utrecht). Ma anch'egli non vuole agire con V pone Filippo d'Assia e Giovanni Federico di Sassonia al bando dell'Impero.
Ma il riformatore non vide né le decisioni del Concilio né gl' ...
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vagulo
vàgulo (ant. vàgolo) agg. [dal lat. vagŭlus, dim. di vagus «vagante»], letter. raro. – Vagante, che erra qua e là: quest’animula vagula è pur nelle nature più gravi e più violente (D’Annunzio). La parola non è in uso nella lingua ital....
mole1
mòle1 s. f. [dal lat. moles]. – 1. a. Edificio, costruzione monumentale di grosse proporzioni e di aspetto piuttosto massiccio; spesso determinato da aggettivi: la solenne m. del tempio; la superba m. del Colosseo; la pesante m. del...