. È il nome specifico delle compilazioni di leggi, ovvero di consuetudini. Si trovano di codeste compilazioni presso tutti i popoli che hanno raggiunto un grado determinato di evoluzione, per quanto appartenenti [...] e propria consolidazione: vogliamo alludere all'edictum perpetuum compilato da Salvio Giuliano (e Servio Cornelio?) per ordine dell'imperatoreAdriano nel 131 d. C.
Codeste, che si sono elencate, sono le consolidazioni ideate o attuate nell'epoca ...
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(fr. barbe; sp. barba; ted. Bart; ingl. beard).
Antico Oriente e mondo musulmano.
L'uso di radersi la barba è antichissimo in Egitto, poiché già nei monumenti delle prime dinastie le figure maschili compaiono [...] mezzo di far pietà ai giudici, davanti ai quali gli accusati si presentavano sudici e male in arnese (sordidati).
Con l'imperatoreAdriano, costretto a portare la barba lunga per nascondere i difetti del volto, cessò la moda di radersi, ma per poco ...
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FONTANA (lat. fons; gr. κρήνη; fr. fontaine; sp. fuente; ted. Springbrunnen; ingl. fountain)
Gamillo AUTORE
Olga ELIA
Gamillo AUTORE
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Per fontana s'intende una composizione architettonica o scultorea, [...] archeologica di Roma, 2ª edizione, Roma 1931, tav. VI. - Per i ninfei della Villa Tiburtina: R. Paribeni, La villa dell'imperatoreAdriano a Tivoli, Milano 1930. - Per le città africane: St. Gsell, Monum. ant. de l'Algérie, II, Parigi 1911.
Per il ...
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Nacque a Nicomedia, in Bitinia, intorno al 95 d. C., da famiglia greca di buona condizione: già il padre suo aveva ottenuta la cittadinanza romana. Dopo aver ricevuto in patria un'accurata educazione ed [...] uomini che, come Plutarco e Cassio Dione, benché non meno grati ai principi romani, rimasero sempre spiritualmente greci. Dell'imperatoreAdriano egli godé in realtà i più larghi favori; li ricambiò, lodando senza riserve, nelle sue opere, i Romani e ...
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. Famoso eresiarca gnostico del secolo II d. C. Fiorì, secondo il Chronicon d'Eusebio sotto l'imperatoreAdriano; il suo apogeo è verso il 133 d. C. Quasi concordemente gli eresiologi lo fanno oriundo [...] dalla Siria, discepolo dell'eretico Menandro, condiscepolo dell'eretico Saturnilo. Dalla Siria si sarebbe trasferito in Alessandria, dove prosperò la sua scuola. Dubbia appare invece la sua attività presso ...
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Città dell'Anatolia meridionale, posta in fondo al golfo omonimo, con una rada aperta a tutti i venti. La città è situata sopra un terrazzo calcareo a picco sul mare, con uno strapiombo di 30-40 m.; è [...] più memorabili della sua storia sono la visita di S. Paolo (Atti degli Apostoli, XIV, 24) e quella dell'imperatoreAdriano. A solennizzare questa visita imperiale fu eretta e ornata la magnifica porta a tre fornici tuttora esistente, e una delle ...
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Sofista e filosofo eclettico dell'età di Adriano. Nato ad Arelate (Arles) in Provenza circa l'85 d. C., morì dopo il 143 d. C., ma prima del 176. In Marsiglia ricevette probabilmente l'educazione greca [...] . Circa il 131, per cause che non conosciamo, cadde in disgrazia dell'imperatoreAdriano, e poco dopo, mentre il sofista rivale Polemone acquistava il pieno favore dell'imperatore, F. fu relegato nell'isola di Chio. L'esilio dovette avere termine ...
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Città della costa della Cirenaica, tra Berenice (Bengasi) e Tolemaide (Tolmetta), così chiamata in onore di Arsinoe figlia di Tolomeo Sotere. Prima il suo nome era Tauchira (Ταύχειρα, Erodoto, IV, 171; [...] d. C., la quale spopolò la Cirenaica (cfr. Notiziario arch. d. Ministero delle colonie, II, pag. 156), è probabile che l'imperatoreAdriano vi abbia immesso dei coloni. Fino ad epoca tarda (fine del sec. IV d. C.) vi si praticava, con feste pompose ...
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La fideiussione nel diritto giustinianeo è un contratto formale, mediante il quale alcuno si obbliga a pagare un debito altrui nel caso che il debitore non paghi alla scadenza. Nel diritto antegiustinianeo [...] dovrebbe prestare garanzia per l'intero debito. Tuttavia la legge italiana generalizza il beneficium divisionis introdotto dall'imperatoreAdriano per modo che ogni fideiussore può costringere il creditore a dividere preventivamente la sua azione e a ...
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È uno dei più antichi e suggestivi scritti dell'antichità cristiana, "la cosa più scintillante che sia stata scritta in greco dai cristiani" (Norden). Più che un'apologia vera e propria può considerarsi [...] anche con una certa audacia che Διόγνητος ("generato da Giove") sia, anziché un nome proprio, l'attributo di qualche imperatore (Adriano?) cui l'apologia sarebbe stata indirizzata. L'argomento dello scritto è enunciato dall'autore (cap. I) in un ...
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vagulo
vàgulo (ant. vàgolo) agg. [dal lat. vagŭlus, dim. di vagus «vagante»], letter. raro. – Vagante, che erra qua e là: quest’animula vagula è pur nelle nature più gravi e più violente (D’Annunzio). La parola non è in uso nella lingua ital....
mole1
mòle1 s. f. [dal lat. moles]. – 1. a. Edificio, costruzione monumentale di grosse proporzioni e di aspetto piuttosto massiccio; spesso determinato da aggettivi: la solenne m. del tempio; la superba m. del Colosseo; la pesante m. del...