PAPIROLOGIA
Medea NORSA
Giorgio LEVI DELLA VIDA
. Questo vocabolo, sorto da poco più di trent'anni, è usato impropriamente a indicare la più recente tra le discipline ausiliari dell'antichità classica, [...] c'è un notevole miglioramento nel sec. II nell'età di Adriano e degli Antonini.
Il tipo di scrittura dell'età romana si Tolomei, per le varie ere ormai note, i viaggi in Egitto di imperatori o di prefetti, a cui nei documenti per caso si allude. E ...
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MUSAICO (da un gr. μουσαϊκόν "[opera] paziente, degna delle Muse": la forma però non è documentata; in tarda età si ha in greco μονσαῖον, μούσιον, μούσωσις, in latino musēum o musīum)
Carlo Alberto PETRUCCI
Carlo [...] origini. Peraltro, circa un secolo avanti la fondazione dell'impero si usava già di nobilitare il centro di un pavimentum potrà ancora osservare nei bellissimi emblemi della villa Tiburtina di Adriano, oggi conservati nel Museo Vaticano (la "lotta tra ...
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LITURGIA (λειτουργία, o λῃτουργία)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Umberto CASSUTO
Cuniberto MOHLBERG
Egidio CASPANI
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Nicola TURCHI
Presso i classici significa un servizio (ἔργον) intrapreso a favore del [...] parola, in questi casi di rituale magico, è breve e imperativa e serve anch'essa a provocare il fatto in associazione col di S. Gregorio Magno" nella forma più sviluppata, che da Adriano I fu mandato a Carlomagno, aumentato poi da Alcuino di ...
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ORATORIA
Gino FUNAIOLI
Cesare GIARRATANO
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. Antichità classica. - Grecia. - Popoli riccamente dotati che ebbero intensità e libertà di vita politica, quale il greco o l'attico e il romano della progredita [...] oratori.
Nel secondo secolo troviamo due grandi nomi: Frontone (frammenti) e Apuleio (Apologia e Florida). Anche gl'imperatoriAdriano, Antonino Pio e Marco Aurelio ebbero fama di eloquenti. Negli ultimi secoli i generi più importanti di eloquenza ...
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PATRIMONIO
Carmelo SCUTO
Francesco ROVELLI
Giovanni DEMARIA
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Arnaldo BERTOLA
Arturo Carlo JEMOLO
Emilio ALBERTARIO
(fr. patrimoine; sp. patrimonio; ted. Vermögen; ingl. patrimony).
Sommario. [...] successive riforme di Claudio, di Vespasiano, di Adriano, di Settimio Severo, l'attività del fisco Wissowa, Real-Encycl., VI, col. 2385 segg.; id., Storia econ. e soc. dell'Impero romano, trad. G. Sanna, Firenze 1933, pp. 337 segg.; F. E. Vassalli, ...
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MISSIONE (dal lat. missio "invio, spedizione")
Edoardo GOULET
Luigi GIAMBENE
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Nicola TURCHI
Questo termine, che in latino è usato soprattutto nel linguaggio giuridico (missio in bona, missio in possessionem) [...] in Cina risale al 67 d. C., ed è dovuta all'imperatore Ming il quale invitò una missione guidata dai monaci Kāšyapa Mātanga e dagli apostoli. Qualche teologo protestante, come p. es. Adriano Saravia (1531-1613), il quale volle richiamare al dovere ...
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RECLUTAMENTO (fr. recrutement; sp. reclutamiento; ted. Rekrutierung; ingl. recruitment)
Luigi CHATRIAN
Agenore BERTOCCHI
Adolfo PAOLINI
Plinio FRACCARO
Piero PIERI
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È l'operazione mediante la quale [...] , altre per gli auxilia. Con Adriano, il reclutamento diviene interamente regionale. I coscritti dovevano soddisfare a certe condizioni giuridiche e morali (ingenuità, appartenenza a determinate comunità dell'impero, onorabilità, ecc.) e fisiche: età ...
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STENOGRAFIA (dal gr. στενός "stretto" e γραϕία "scrittura"; fr. sténographie; sp. taquigrafía; ted. Stenographie, Kurzschrift; ingl. shorthand; sono anche usati i sinonimi brachigrafia, fonografia, semiografia, [...] cristiani e sono martirizzati (S. Genesio d'Arles, S. Adriano, S. Cassiano d'Africa). Nei secoli di libertà religiosa i riguardo quello di Cartagine (411).
Con la caduta dell'Impero d'Occidente diminuiscono la conoscenza e l'uso delle notae. ...
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TACITO, P. Cornelio (P. Cornelius Tacitus)
Arnaldo MOMIGLIANO
Gino FUNAIOLI
Storico romano, vissuto fra il sec. I e II d. C. Ciò che di lui si sa con sicurezza è ben poco. Il prenome stesso, che da [...] giro di quel ventennio che va da Nerva a Traiano fino ad Adriano, e fu parola d'una potenza drammatica che s'incide nell'anima nel mito di T., che insegna ai popoli gli atroci secreta imperii.
Ediz.: Per le opere maggiori, oltre ai due codici medicei ...
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FORI
Giuseppe Lugli
Per il concetto di foro, le sue specie e i suoi usi vedi foro. Qui la trattazione si limita alla descrizione di Fori di Roma.
Il Foro Romano.
La tradizione fa risalire la fondazione [...] restauri e miglioramenti apportati da Nerone, da Domiziano, da Adriano, da Antonino Pio e da Settimio Severo si componeva cavi della fondazione; a nord, fino a tutto il sec. II dell'impero, esisteva un arco a un solo fornice, che è figurato in uno ...
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vagulo
vàgulo (ant. vàgolo) agg. [dal lat. vagŭlus, dim. di vagus «vagante»], letter. raro. – Vagante, che erra qua e là: quest’animula vagula è pur nelle nature più gravi e più violente (D’Annunzio). La parola non è in uso nella lingua ital....
mole1
mòle1 s. f. [dal lat. moles]. – 1. a. Edificio, costruzione monumentale di grosse proporzioni e di aspetto piuttosto massiccio; spesso determinato da aggettivi: la solenne m. del tempio; la superba m. del Colosseo; la pesante m. del...