PUGLIESE CARRATELLI, Giovanni
Domenico Musti
Storico dell'antichità, nato a Napoli il 16 aprile 1911. Professore di storia greca e romana nell'università di Pisa (1950-54), dì storia dell'Asia anteriore [...] greca; ma si è dedicato anche allo studio di vari momenti della storia romana (origini; età di Augusto; età dell'imperatore Gallieno e del filosofo Plotino). Notevole il suo apporto nel campo dell'epigrafia, sia per quanto riguarda prime ...
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De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] , in qualità di vicario di Cristo incaricato di un obiettivo ben delineato: l’universalizzazione dell’impero cristiano. Per Eusebio di Cesarea, Augusto è il naturale compimento delle profezie messianiche dell’Antico Testamento. La seconda si rifà a ...
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La famiglia e la politica dinastica di Costantino
Johannes Wienand
La politica dinastica ha assunto un ruolo di primo piano per la conservazione del potere sin dall’inizio del regno di Costantino: egli [...] con la rottura dell’alleanza con Licinio, Costantino avrebbe potuto nominare Crispo al suo fianco nel ruolo di Augusto, l’imperatore scelse di intraprendere la strada opposta. Il ruolo di Crispo fu chiaramente limitato in modo che Costantino potesse ...
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Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] , che era amasio di Adriano, dal quale trae il nome la città di Antinoopoli»); G. Bonamente, L’apoteosi degli imperatori romani nell’Historia Augusta, in XV Miscellanea greca e romana, Roma 1990, pp. 257-308, in partic. 304 seg.; J. Hammerstaedt, Die ...
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Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] in alcun modo riconquistare l’autorità necessaria a comandare l’esercito e una parte dell’Impero. Costantino a questo punto comprende che può essere nominato Augusto da Galerio, come successore di Severo, ma ciò non accade, come è testimoniato dallo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] partiti locali, che combattono per ragioni indipendenti dalla lotta fra Papato e Impero (ed. a cura di E. Sestan, 1966, p. 6). cent’anni tra la morte di Silla e quella di Augusto, che fu assai criticata dall’antichistica ufficiale (nella demolizione ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] lui abbia per questo mai osato «definire, qualificare per iscritto o dipingere l’imperatore suo marescalcus»: «Beatus papa Silvester ab augusto Constantino regalis magnificentie honoribus preditus non se honoranten inhonoravit et quamvis ei, pro sui ...
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L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] 25 luglio 306), e al suo riconoscimento quale Cesare d’Occidente da parte di Galerio, l’Augusto d’Oriente e primo imperatore del collegio tetrarchico (senior Augustus). Da questo momento Costantino sottolinea enfaticamente, per mezzo della formula di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] quale la decadenza e la caduta di Roma erano già implicite nel trapasso dalla repubblica all’impero (massimi responsabili, Cesare e Augusto), è la più evidente professione della sopravvenuta secolarizzazione della storia. A essere confutata non era ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] Il disegno politico. 5. Legge per un Regno e manifesto per l'Impero. 6. Al vertice dell'ordinamento. 7. Il contesto europeo. - IV clausola finale del Liber attesta: "actum […] mense augusti […] insinuatum vero mense septembris". Data, quest'ultima, ...
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augusto1
augusto1 agg. [dal lat. augustus, connesso con augur «augure»; propr. «consacrato dagli àuguri»]. – 1. Degno di venerazione e di onore, spec. come titolo degli imperatori romani (a cominciare dal 27 a. C., con Ottaviano); quindi anche...
imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...