Capoluogo di provincia e di quella parte del Sannio che è compresa nell'odierna Campania. Sorge quasi nel luogo stesso che ebbe sin dalle origini, sopra il colle della Guardia, digradante con dolce declivio [...] v. oltre).
Durante lo scisma d'Occidente, l'occuparono Ladislao, nel 1408, e poi, nel 1414, Giovanna II d'Angiò, che la restituì a Martino da Corrado II (nel 1038) a riconoscersi vassallo dell'impero, Pandolfo III col figlio e collega Landolfo VI si ...
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Città della Francia, capoluogo del dipartimento di Valchiusa, sede d'un arcivescovado.
La città è situata in eccellente posizione geografica, là dove il Rodano entra definitivamente in pianura e dove s'aprono, [...] 1447.
All'epoca tempestosa del grande scisma d'Occidente appartengono tre nuove chiese, che differiscono molto regno di Arles, di cui seguì tutte le vicende e l'unione all'impero sotto Corrado II il Salico. Ma, essendo l'autorità effettiva dei re ...
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. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] , l'adozione del cristianesimo come religione ufficiale, le migrazioni dei popoli germanici e la caduta dell'Imperod'occidente. Questo, attraverso scoppî di odio popolare e astuti calcoli politici, eroismi di martiri e cortigianesca pieghevolezza ...
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TARANTO (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Ciro DRAGO
Giulio GIANNELLI
Raffaele CIASCA
Secondina Lorenzina CESANO
Vincenzo VERGINELLI
Antichissima città dell'Italia meridionale, [...] li indusse ad allargare la loro sfera d'influenza dalla parte d'occidente, ove si stendevano le belle e feraci puntello per la sua offensiva contro gli Angioini d'Ungheria e per la futura conquista dell'Imperod'Oriente. Passò poi a Giacomo Del Balzo ...
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È l'adunanza generale di una società, specialmente a scopo religioso. In quest'ultimo senso possono avvenire adunanze in diverse maniere e per opera di società diverse. A solenne manifestazione di culto [...] la sua unità, rimasto, dopo la vittoria su Massenzio, imperatore di Occidente, si affrettò a convocare un concilio di vescovi occidentali, ultimo, sorta all'epoca del grande scisma d'Occidente, difesa da Pietro d'Ailly, dal Gerson e dai gallicani ...
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INVASIONI BARBARICHE
Giovanni Battista Picotti
BARBARICHE Le invasioni germaniche. - Alla fine del sec. I d. C., Tacito, fissando lo sguardo sulle popolazioni che abitavano oltre il limes dell'Impero [...] avevano inflitto ai Romani la disfatta del Saltus Teutoburgensis (9 d. C.). Il confine era rimasto poco lontano dal medio nuova, anche se non originale, civiltà.
L'impero di Carlomagno. I Normanni nell'occidente. - Leone l'Isaurico (717-40) fermò ...
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I geografi indicano col nome di Aquitania una grande regione naturale, situata nella Francia di SO., e corrispondente press'a poco all'antico Duché d'Aquitaine, che giungeva fino ai declivî del Massiccio [...] poeta Ausonio.
L'Aquitania nel Medioevo. - Nel periodo in cui l'Impero romano d'occidente si frantuma, l'Aquitania è già cristianizzata. In essa, il cristianesimo è d'introduzione latina, non greca o siriaca come nella Gallia orientale: almeno, così ...
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. Nacque circa il 500 d. C. in un luogo al confine fra la Tracia e l'Illiria. Fece le sue prime armi sotto Giustino (v.) in Armenia e in Mesopotamia contro i Persiani; raggiunse allora il grado di comandante [...] segno di un'alta ambizione, gli proposero di divenire loro re e di ricostituire a suo profitto e con le loro forze l'imperod'Occidente. B. finse di accettare e domandò che gli si aprissero le porte di Ravenna; ma quando fu padrone della città, egli ...
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Figlio primogenito di Amedeo VII e di Bona di Berry, nacque a Chambéry il 4 settembre 1383, e successe al padre il 1° novembre 1391. Per la sua giovane età, governò lo stato, secondo le decisioni paterne, [...] allo stato. Ospitò ripetutamente nelle sue terre l'imperatore Sigismondo, con cui aveva stretto rapporti cordialissimi; ducato, e la solenne investitura. Nei rapporti con le monarchie d'occidente, A., quando s'aggravarono le lotte civili di Francia ...
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. Figliuolo del precedente. Non era potuto succedere al padre nella marca di Spoleto e di Camerino, passata prima, forse, a Pietro, fratello di Giovanni X, poi ad un fedele di re Ugo di Provenza, Teobaldo, [...] , sempre fronteggiato con fortuna da Alberico. Questi poteva riconoscere il lontano imperatore orientale, non certo lasciar ricostituire, nella persona del re d'Italia, l'imperod'Occidente. Solo nel 946 i due avversarî fecero pace; ma Ugo rinunciava ...
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impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...
occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...