Figlio (718-775) di Leone III Isaurico, fu dal padre associato al trono nel 720 e gli successe nel 741. Iconoclasta ancora più deciso del padre, dopo aver domato la rivolta degli iconoduli (742), nel 753 dal concilio di Hierìa fece proclamare contrario alla dottrina cristiana il culto delle immagini, continuando a perseguitare gli iconoduli, dai quali ebbe i titoli più offensivi, come "staffiere" e ...
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Centurione bizantino (m. 610) che nel 602, quando l'esercito insorse, fu acclamato imperatore e occupò senza resistenza Costantinopoli, facendo decapitare l'imperatore Maurizio e i suoi. Mentre ovunque [...] rivolte e Cosroe II, re di Persia, invadeva l'impero, F., crudele e sanguinario, non si curava che d'infierire contro i proprî avversarî. Nell'ott. 610 fu rovesciato da Eraclio, figlio dell'esarca d'Africa, e mandato a morte. In suo onore l ...
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Fratello di Isacco II, lo detronizzò (1195) e lo imprigionò insieme con il figlio Alessio (Alessio IV). Da Enrico VI, imperatored'Occidente, che come erede dei Normanni aspirava a conquiste in Albania [...] con i Veneziani per far dirigere la quarta crociata su Costantinopoli, che venne presa il 17 luglio 1203. A., deposto, fuggì e dopo varie peregrinazioni giunse presso il genero, Teodoro Lascaris, imperatore di Nicea, che lo chiuse in un monastero. ...
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Figlio (n. 771 - m. dopo il 797) di Leone IV il Cazaro; succeduto al padre nel 780, restò sino al 790 sotto la reggenza della madre Irene. Debole e impulsivo, scontentò gli iconoclasti senza guadagnarsi [...] gli iconoduli. Ben presto, restituì alla madre il titolo d'imperatrice e l'associò al trono: questa col favore degli iconoduli e del ministro Stauracio screditò totalmente il figlio, sino a farlo arrestare, deporre (797) e quindi accecare. ...
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Figlio (n. Costantinopoli 1182 circa - m. 1204) di Isacco II, fu imprigionato (1195) con lui da Alessio III; fuggito, ritornò a Costantinopoli (1203) con l'appoggio di Filippo di Svevia e con l'aiuto dei [...] franco-veneziani, impegnatisi nella quarta crociata, e, liberato il padre, fu proclamato imperatore. Una sommossa popolare, antilatina, capeggiata dal suo parente Alessio Ducas, detto Murzuflo, lo depose (1204): il padre fu di nuovo imprigionato ed ...
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Militare (n. 450 - m. 527); originario d'una famiglia di contadini illirici, divenne comandante in capo della guardia palatina (comes excubitorum) e, alla morte di Anastasio, riuscì a farsi proclamare [...] imperatore (518). Contrariamente a quello che era stato l'atteggiamento dei suoi antecessori, perseguitò i monofisiti e riprese i rapporti con Roma, anche per influenza del nipote Giustiniano, da lui associato al trono nell'apr. del 527. Nell'agosto ...
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Senatore (m. 457), sposò s. Pulcheria, reggente dell'impero, sorella di Teodosio II, al quale successe sul trono (450-57). Convocò il Concilio di Calcedonia d'accordo con papa Leone Magno, sostenendo la [...] fazione avversa al monofisismo. M. mirò al mantenimento della pace e si oppose alla pretesa di Attila di imporgli un tributo come già a Teodosio II ...
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Basilio I
Imperatored’Oriente (n. 812-m. 886). Di famiglia armena, da staffiere che egli era alla corte di Costantinopoli, ottenuto il favore di Michele III, ne divenne il consigliere. Eliminato Barda, [...] zio dell’imperatore, fu adottato come figlio e associato al trono; poi, assassinato Michele III, rimase unico capo, iniziando in tal modo (867) la cosiddetta dinastia macedone. Energico e capace, rialzò il prestigio dell’autorità imperiale, riordinò ...
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Romano IV Diogene
Imperatored’Oriente (m. 1072). Figlio di Costantino Diogene sposò (1065) l’imperatrice vedova Eudocia Macrembolitissa e fu proclamato imperatore (1068). Abile e valoroso generale, [...] ), avanzò in Armenia, dove, per il tradimento di Andronico Ducas, che diffuse la falsa notizia della sconfitta dell’imperatore, fu circondato e fatto prigioniero a Manzikert, mentre l’esercito si sbandava. Concluse una pace onorevole col sultano Alp ...
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Romano III Argiro
Imperatored’Oriente (m. 1034). Discendente da Romano Lecapeno, visse dedito agli studi sino all’età di 60 anni, quando per volere di Costantino VIII ne dovette sposare la figlia Zoe [...] succedendogli (1028). Privo di esperienza politica e di attitudini militari, sotto il suo regno la decadenza dell’impero si accentuò; nel 1030 fu sconfitto in Asia dagli arabi e solo due anni dopo Giorgio Maniace riuscì a riconquistare Edessa; l’ ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...