GIOVANNI imperatored'Occidente
Alberto Gitti
Dopo la morte di Onorio, alle difficoltà in cui versava l'Italia, che, minacciata dal conte Bonifazio e priva di un capo, stava per ricadere nell'anarchia, [...] come legittimo collega. Egli s'illuse infatti di poter governare l'Occidente avendo a colleghi Teodosio II e Valentiniano III e coniò monete coi nomi di questi ultimi. Ma l'imperatored'Oriente, sotto le pressioni di Galla Placidia, che si trovava ...
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Imperatored'Occidente dal 473 al 474 d. C. Osteggiato dall'imperatored'Oriente Leone che gli mandò contro Giulio Nepote, fu fatto prigioniero a Porto. Fu quindi vescovo di Salona. ...
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Generale svevo (m. 472). Al servizio dell'imperatored'Occidente Avito, col titolo di magister militum (455), gli si ribellò (456), temendo un suo accordo con Marciano, imperatore di Oriente, che avrebbe [...] perdute e la minaccia, dalla Dalmazia, del comes romano Marcellino, R. riconobbe l'autorità dell'imperatored'Oriente e da lui accettò come imperatored'Occidente Antemio, di cui sposò la figlia (467). Ma presto si scontrò con Antemio, che alla ...
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Imperatore romano d'Occidente negli anni 455-456. Nato da nobile famiglia gallica, accompagnò Ezio nelle sue campagne e fu prefetto del pretorio in Gallia. Dall'usurpatore Petronio Massimo fu creato magister [...] militum: alla morte di questo, mentre Roma era occupata dai Vandali, fu proclamato imperatore ad Arles. Ricondotta la Pannonia sotto il dominio romano, venne a Roma dove fu riconosciuto collega di Marciano. Ma per influenza del comes Ricimero, che ...
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Imperatore romano d'Occidente (m. 461). Magister militum dell'imperatore Leone I, nel 457 fu acclamato imperatored'Occidente dall'esercito a Ravenna e fu riconosciuto dal senato, ma non dall'imperatore [...] Leone. Tentò di risollevare le condizioni dell'Occidente, respinse dalle coste dell'Italia Meridionale un'incursione di predoni Vandali e in Gallia difese Arles contro i Visigoti; ma fu poi battuto dai Vandali in Spagna (460). Tornato in Italia, fu ...
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Figlio (n. 1095 - m. Palermo 1154) di Ruggero I conte di Sicilia, fu sino al 1113 sotto la reggenza della madre, Adelaide degli Aleramici. Avuto il potere, sviluppò l'esercito e la flotta, con la quale [...] 'insuccesso indusse R. a rimandare per il momento il suo sogno d'egemonia in Africa per occuparsi del ducato di Puglia. Morto (1127 lega con Lotario di Supplimburgo, imperatored'Occidente, con Giovanni Comneno, imperatored'Oriente, con i Veneziani e ...
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Uomo politico e generale (n. 360 circa - m. 408). Di origine vandala, ricevette dal morente imperatore Teodosio (395) la tutela dei figli Arcadio e Onorio ma, caduto in disgrazia presso il primo, si dedicò [...] ), S. fu accusato di complicità con il nemico. Caduto in disgrazia, cessò di occuparsi degli affari d'Oriente, dedicando le sue forze all'imperatored'Occidente, il giovane Onorio, al quale diede in moglie, nel 398, la propria figlia Maria. Si curò ...
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- Condottiero dei Visigoti (circa 370 - 410), fu l'autore del celebre saccheggio di Roma del 410.
Vita e attività
Acclamato nel 395 duce dei Visigoti stanziati come foederati di Roma nella Pannonia e [...] nell'Illirico, ma, dopo la morte (408) di Stilicone, irruppe di nuovo in Italia e, approfittando dell'inerzia di Onorio, imperatored'Occidente, giunse sotto le mura di Roma. Questa poté per una prima volta (408) salvarsi con l'oro e la liberazione ...
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Re degli Unni (dal 434 al 453; fino al 445 circa col fratello Bleda da lui ucciso); unificò le varie tribù unne, sottomettendo tutta la Scizia e imponendo la sua autorità sui Germani orientali: in unione [...] l'imposizione di una pace umiliante (447), ottenendo l'anno dopo terre sulla destra del Danubio. Arrogante verso l'imperatored'Occidente, Valentiniano III, da cui esigeva il tributo e la mano della sorella Onoria, di fronte alla tenacia del nuovo ...
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Figlio (m. 477) del re Godigiselo, successe al fratellastro Gunderico nel 428. Dalla Spagna tentò la conquista dell'Africa, sollecitato, sembra, dal governatore stesso di quella provincia, il romano Bonifacio. [...] L'avanzata fu arrestata soltanto quando l'imperatored'Occidente riconobbe a G. il possesso della Numidia (435). Ma nel 439 G. ruppe l'accordo occupando Cartagine, per passare, l'anno successivo, a saccheggiare la Sicilia. Nel 442 un nuovo trattato ...
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impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...
occidente
occidènte s. m. [dal lat. occĭdens -entis (sottint. sol «sole»), part. pres. di occĭdĕre «tramontare», comp. di ob- e cadĕre «cadere»]. – 1. Una delle quattro direzioni cardinali, quella nella quale il sole tramonta; sinon. quindi...