(lat. Burgundii e Burgundiones) Popolazione del gruppo germanico orientale, forse in origine affine ai Vandali e probabilmente proveniente dalla Scandinavia. Stanziati nel 1° sec. in Pomerania e nella [...] zona della Netze e della Vistola, migrarono poi verso S insieme ai Vandali. Nella grande invasione della Gallia del 5° sec. entrarono nel territorio dell’Impero stanziandosi lungo il Reno, fra Worms e ...
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Figlio (m. 516) del re Gundioco e nipote del patrizio Ricimero; era già re di Borgogna quando, detronizzato ed esiliato dai fratelli, fu costretto a trovar rifugio in Italia. Prese parte all'eliminazione [...] un re saggio e aperto a una collaborazione fra elemento romano e barbarico, e raccolse per primo le consuetudini dei suoi Burgundî in una notevole opera legislativa: la Lex Burgundionum o Lex gundebada (fr. Loi gombette), da non confondere con la Lex ...
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Figlio (m. 534), di Gundobado e fratello di Sigismondo re dei Burgundî. Nel 523, quando Sigismondo, vinto dal re dei Franchi Clodomiro, fu massacrato con tutta la sua famiglia, G. si pose a capo di una [...] insurrezione nazionale e nel 524 vinse Clodomiro nella battaglia di Viseronzia (tra Lione e Chambéry) e lo uccise. Divenne così re dei Burgundî, ma dieci anni dopo fu sconfitto dai Franchi e con lui s'estinse la dinastia reale burgunda. ...
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G., il cui nome storicamente accertato è Gundikar, ebbe il suo regno sulla riva sin. del Reno con capitale Worms e fu ucciso in battaglia, nel 437, dagli Unni, probabilmente mercenarî di Ezio. Su questi [...] e soggiace così alla vendetta di Crimilde che con l'aiuto del secondo marito Attila (Etzel della leggenda) uccide G. e tutti gli altri Burgundî. La figura di G. ed elementi della leggenda sono stati rielaborati da R. Wagner nel Götterdämmerung. ...
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Figlio di Gondio, divise coi fratelli, Gundobaldo e Godigisel, il regno (480); ma morì l'anno dopo, assassinato, pare, dagli stessi fratelli. ...
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Figlio (m. 523) di Gundobado, re dei Burgundî, da ariano si fece cattolico (500 circa) e succedette al padre nel 516. Genero di Teodorico, re degli Ostrogoti, di cui aveva sposato la figlia Ariagne nel [...] 1522, fece uccidere il proprio figlio Sigerico, accusato di complottare contro di lui. Di questo delitto fece poi rigorosa penitenza nel monastero di Agaune (Svizzera). Assalito da Teodorico alleatosi ...
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BURGUNDIONE (Burgundio, Burgundi, Burdicensis, Bergonzone, Burgundo, Berguntio) da Pisa
Filippo Liotta
Giurista, traduttore, diplomatico, esperto, probabilmente, nell'arte medica, nato a Pisa intorno [...] scholastischen Metode, I, Freiburg im Br. 1909, p. 111; II, ibid. 1911, pp. 73, 92, 196, 386, 391; D. Barduzzi, Di "Burgundio Pisano" nella cultura medica del Medioevo, in Riv. di storia critica delle scienze mediche e nat., I (1910-1912), pp. 145 s ...
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GONDEMARO, o Godomaro re dei Burgundi
Figlio di Gondebaldo e fratello di Sigismondo, a cui successe, fu l'ultimo re dei Burgundi e regnò dal 524 al 534. Salì al trono quando il re franco Clodomiro, alleato [...] con tutta la sua famiglia, il re Sigismondo, impadronendosi del suo regno.
G. raccolse di nuovo intorno a sé i Burgundi e riuscì a sconfiggere (524) e uccidere Clodomiro nella battaglia di Viseronzia (tra Lione e Chambéry), e a riconquistare la ...
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Figlia (Lione 475 circa - Tours 545) di Chilperico re dei Burgundî; educata cristianamente dalla madre Ceretena, sposò (493) Clodoveo re dei Franchi, sulla cui conversione ebbe notevole influenza. Morto [...] il marito, si ritirò a Tours, nel monastero di S. Martino. Fu canonizzata da papa Pelagio. Festa, 3 giugno ...
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burgundio
burgùndio (o burgundo) agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente alla popolazione germanica dei Burgundi (lat. Burgundii o Burgundiones), prob. provenienti dalla Scandinavia, che nel 5° secolo d. C. si stanziarono in Gallia lungo il Reno,...
nibelungico
nibelùngico agg. (pl. m. -ci). – Dei Nibelunghi, relativo ai Nibelunghi (v. nibelungo). Ciclo n., il più ampio e insigne tra i cicli leggendarî germanici, costituito dalla fusione (nel sec. 13°) di due filoni originariamente indipendenti...