Le città costantiniane: da York a Gerusalemme
Andrea Paribeni
Se ci si sofferma a considerare quale sia stato il rapporto che ha legato, nel corso del suo regno, Costantino e le città dell’Impero, inevitabilmente [...] di uno statuto di indipendenza civica non poteva essere negata dall’imperatore, «che ha il dovere o di fondare nuove città, lui inviata tra il 324 e il 325 ai vescovi delle Chiese d’Oriente, è destinato a rimanere tale: cfr. P. Maraval, Constantin le ...
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Costantino e Costantinopoli sotto Mehmed II
L’eredità costantiniana dopo la conquista ottomana di Costantinopoli
Anna Calia
Il 29 maggio 1453 segna la caduta di un impero e l’atto di fondazione di un [...] del 1437-1439. Probabilmente l’iconografia della medaglia di Pisanello, la quale influenza molte rappresentazioni successive di imperatorid’Oriente e sultani, si ispira a sua volta a due medaglie di Costantino e Eraclio – entrambi rappresentati in ...
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Costantino e la legislazione antiereticale
La costruzione della figura dell’eretico
María Victoria Escribano Paño
I compilatori del Codex Theodosianus inclusero 66 constitutiones sotto il titolo de [...] che si apre con un encomio della pietà dell’imperatore messa a confronto con gli eccessi e le trasgressioni cambiamento di politica nei confronti dei novazianisti.
119 Vicario dei prefetti d’Oriente con autorità in Palestina: Cod. Theod. II 33,1; Eus ...
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La riorganizzazione amministrativa dell’Italia
Costantino, Roma, il Senato e gli equilibri dell’Italia romana
Pierfrancesco Porena
Il rapporto tra Costantino e l’Italia deve essere letto nella prospettiva [...] flussi granari dall’Egitto e dalla prefettura d’Oriente fossero destinati alla nuova grande residenza . VIII 33,4, nei primi trent’anni del VI secolo.
54 «L’imperatore Costantino Augusto ad Ablabio. Si pubblichi scritta su tavole di bronzo, o di ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] maggio), che nel corso del IV secolo è additata come Nuova Roma, assume nella prospettiva storica dell’Impero romano d’Oriente e in quella dell’Europa moderna una valenza epocale, ispirata peraltro dallo svolgimento della storia nei secoli successivi ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] . È invece colui che, riprogettando l’antica Bisanzio nel ruolo di città dell’imperatore e sede di un secondo Senato, ha offerto ai provinciali d’Oriente l’impareggiabile opportunità di avvicinarsi come mai prima ai vertici del potere. Costantinopoli ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] (quando Gelasio dalla sua cattedra nella nuova Roma degli apostoli dialogava da pari a pari con l’imperatore che sedeva nella nuova Roma d’Oriente). Non è certo se si intendesse esaltare il vescovo di Roma in contrapposizione al re dei franchi ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] esercitata a Roma, e apprezzata dai cristiani d’Oriente che ne avevano avuto notizia: Eusebio la che nelle città e nelle campagne si leva è a Dio, e poi all’imperatore e ai figli; il godimento dei beni presenti si accompagna all’attesa di quelli ...
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Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] diventare sede del governo imperiale richiedeva un personale di rango ben più elevato rispetto a quello presente a Bisanzio. L’Imperod’Oriente era ben fornito di uomini illustri, ma quasi tutti erano in debito con il defunto Licinio. La creazione di ...
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La carriera di un imperatore
Dal fallimento della tetrarchia alla monarchia carismatica
Umberto Roberto
La carriera di Costantino imperatore si sviluppa a partire dal fallimento del sistema tetrarchico [...] che è eliminato nel 312; e poi, contro il cosiddetto tiranno d’Oriente, Licinio. Il 324 è l’anno della svolta.
Dopo il trionfo su quest’ultimo, Costantino rimane sovrano unico dell’Impero romano: vincitore dei tyranni e custode di un potere assoluto ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...