Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] all’argomento (di fronte a una quasi unanime esaltazione di Costantino come modello diimperatore cristiano) della condannati nel 1163. Cfr. R. Manselli, Ecberto di Schönau e l’eresia catara in Germania alla metà del secolo XII, in Id., Studi sulle ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] una sola fede «in Germania, in Hiberis, in Celtis [...] in Oriente, in Aegypto [...] in Libya [...] in medio mundi»120. L’accusa, rivolta ai cristiani, di odium humani generis121 identifica l’humanum genus con l’Impero e i cittadini romani. Quest ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] del congiarium, la distribuzione di liberalità e di donativi da parte dell'imperatore, aveva quale ulteriore, su legno del 1480 ca. proveniente dalla Germania meridionale raffigurante le Cadute di C. (Vienna, Graphische Sammlung Albertina).Tra ...
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Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] di Karl Barth, docente di teologia all'Università di Bonn prima e all'Università di Basilea poi, nonché fondatore della 'teologia dialettica', che anche in Germania Per quanto riguarda la politica di tolleranza nell'impero austriaco, che si concluse ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] Angelo Capranica presso gli Stati italiani; Marco Barbo in Germania, Ungheria e Polonia (L. von Pastor, p. tutelam, pubblicata subito a stampa). Vani risultarono gli appelli di Venezia all'imperatore (cfr. il lungo documento del doge Mocenigo a lui ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] , e perfino il lontano impero carolingio e poi germanico, pretendevano ed esercitavano patronati, giurisdizioni, influenze vari, e a questo titolo erano localmente riconosciuti o invocati.
Si è parlato, perciò, di un «carattere rozzo e originale ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] diverso, con la fine di un'epoca (l'impero coloniale spagnolo nell'America Latina) e la nascita di una situazione storica definitiva, l'entusiasmo per la scienza, "lo scientismo". In Germania col Pertz si era avviata dagli anni Venti la pubblicazione ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] a Verona da papa Lucio III nel corso di un incontro con l’imperatore Federico I, che si impegnò formalmente a mettere forza di penetrazione e la rapidità della sua espansione nell’Europa centrale e orientale: in Svizzera, nella Germania meridionale ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] e in Boemia. La presenza dell'imperatore a Roma rischiava sempre di innescare dinamiche sovversive nei confronti dei pontefici . La Francia e la Germania, con l'eccezione dei principi Ernesto di Sassonia e Alberto di Brandeburgo, non inviarono gli ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] di tutti i buoni». Bonomelli chiedeva insomma a Leone XIII di estendere anche all’Italia la politica conciliante già praticata in Germania von Bismarck ebbe sventato il rischio di un colloquio personale con l’imperatore, in cui il pontefice potesse ...
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impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva l’i. del mare, Eolo dei venti; più spesso...
svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...