Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] il cuore e darlo a mangiare ai signori che ne sono privi; per primo ne mangi "l'imperatorediRoma", che ne ha gran bisogno, se vuole sconfiggere i milanesi che lo "tengono in pugno" e lo costringono a vivere "privato del suo patrimonio, nonostante ...
Leggi Tutto
Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] degli albani, II 47, ed. Aṙak῾elyan.
58 R. Manaseryan, Il re d’Armenia e l’imperatorediRoma: gli aspetti ideologici dei loro rapporti e la conversione al cristianesimo, in Roma-Armenia, cit., pp. 59-61.
59 Cfr. D.C., LXIII 5,2.
60 P῾awstos, IV ...
Leggi Tutto
La discussione sui ‘precursori’ di Costantino
Eziologia storico-religiosa della cosiddetta svolta costantiniana
Enrico dal Covolo
Gli imperatori Severi, precursori di Costantino?
Il titolo di questo [...] ) viene opposta una rivendicazione decisamente monarchiana dell’unità di Dio17.
Il ‘caso’ di papa Callisto
Resta emblematico in tale prospettiva il ‘caso’ di papa Callisto (217-222: l’imperatorediRoma è Elagabalo), sul conto del quale si conoscono ...
Leggi Tutto
GUARINI, Alessandro, il Giovane
Monica Cerroni
Nacque a Ferrara da Battista e Taddea Bendidio verso il 1563, essendo diciottenne nel 1581, quando, con l'appoggio del cardinale Ippolito d'Este, entrò [...] , p. 180).
All'impegno politico è da riconnettere Il Cesare overo L'apologia di Cesare primo imperatorediRoma…, che uscì a Ferrara nel 1632, con dedica all'imperatore Ferdinando II (datata 1629); una seconda edizione fittizia - diversa solo nel ...
Leggi Tutto
CLERMONT-FERRAND (Augustonemetum)
J. C. Poursat
Città della Francia Centrale, fu capitale della popolazione degli Arverni, distaccata dalla Celtica nel 27 a.C. e aggregata alla provincia di Aquitania. [...] conservazione, al momento dell'invasione dei Visigoti verso il 472, all'epoca dell'episcopato di Sidonio Apollinare. L'imperatorediRoma, Giulio Nepote, cedette nel 475 il paese degli Arverni al re visigoto Eurico.
Le ricerche archeologiche recenti ...
Leggi Tutto
Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome diRoma si era presentato [...] che le guerre esterne valevano solo per rettificare e rafforzare le linee difensive dell’Impero.
In realtà l’organizzazione finanziaria e quella militare dell’ImperodiRoma, in stretto nesso tra loro, erano tali da limitare al massimo la possibilità ...
Leggi Tutto
Imperatore romano dal 306 al 337. Nacque probabilmente nel 280, da Costanzo Cloro e da Elena, a Naisso (Mesia); visse prima alla corte di Diocleziano, seguì poi il padre in Britannia e alla sua morte fu [...] degli archi trionfali diRoma, ha tre fornici, ed è decorato, oltre che da rilievi presi da altri monumenti (traianei, adrianei e antoniniani), di fregi figurati celebranti la vittoria a ponte Milvio e le altre imprese dell'imperatore. Una statua ...
Leggi Tutto
Imperatore romano (Roma 121 d. C. - Vindobona o Sirmio 180). Figlio di Marco Annio Vero e di Domizia Lucilla, alla morte del padre fu adottato dall'avo paterno Marco Annio Vero, che si occupò della sua [...] alla Cappadocia e Carre divenne colonia romana; M. A. e Lucio Vero trionfarono a Roma (166). Pericolo più grave per l'Impero fu l'irruzione di tribù germaniche, formate soprattutto da Quadi e da Marcomanni, sulla linea danubiana, che riuscirono ...
Leggi Tutto
Imperatore romano (n. 42 a. C. - m. Capo Miseno 37 d. C.). Valente generale, pacificò la Germania e tenne sotto controllo la situazione in Pannonia e Dalmazia; adottato da Augusto nel 4 d.C., salì al trono [...] di Germanico, e Livilla, vedova di Druso figlio di Tiberio. Pur non tornando più a Roma, T. non perdeva tuttavia di vista gli interessi dell'Impero: regolò la questione pratica della successione di Zenone con l'imposizione di Tiridate sul trono di ...
Leggi Tutto
Di nobile famiglia (Roma 540 circa - ivi 604), nella sua giovinezza ebbe preparazione culturale, relativamente ai suoi tempi, assai buona, arricchita in seguito da studî biblici e patristici molto vasti, [...] materiali e religiose diRoma, dell'Italia, dell'Europa, in un momento particolarmente difficile per i problemi rappresentati dagli insediamenti barbarici, per le carestie, per il venir meno della organizzazione civile dell'Impero. G. assunse, nella ...
Leggi Tutto
imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...
imperiare
v. intr. [der. di imperio] (aus. avere), ant. – Imperare: dopo ... Lodovico, imperiò Lottieri dieci anni (G. Villani). ◆ Part. pres. imperiante, con funzione verbale e di agg.: non convenendo a’ principi e popolo imperiante le cose...