Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] dal 1915) a fianco degli Imperi centrali, ma furono in gran parte frustrate. Con il trattato di Neuilly (1919) la Bulgaria pieno titolo dell'area di libera circolazione Schengen.
Chiesa ortodossa di Bulgaria La lotta tra Roma e Bisanzio per l’ ...
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(arm. Hayastan) Regione fisica e storica dell’Asia sudoccidentale, estesa fra 38° e 41° lat. N e 37° e 47° long. E Gr. e ampia circa 140.000 km2.
Dal punto di vista fisico l’A. s’identifica con l’Acrocoro [...] nella seconda guerra mitridatica, dovette cedere l’A. Minor a Roma e subirne la protezione. Da allora fu sempre attratta per la 660-680), l’A. maggiore divenne una provincia di confine dell’Impero musulmano, retta da un governatore arabo. Un inizio ...
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(gr. Μακεδονία; bulg., maced. e serbocr. Makedonija) Regione storica della penisola balcanica (circa 70.000 km2 con circa 3 milioni di ab.), divisa politicamente tra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la [...] sogno di restaurare l’impero universale; Antigono Gonata, Antigono Dosone e Filippo V limitarono la loro politica essenzialmente alla Grecia, dove la M. costituì, fino alla sconfitta definitiva a opera dei Romani, il maggiore organismo politico.
Roma ...
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Araldica
Immagine posta sulla superficie ( campo) dello scudo. Le f. si distinguono in araldiche, naturali, artificiali, chimeriche.
Tipi di figure
Le f. araldiche, proprie dall’arte araldica, sono costituite [...] guelfi, per concessione di Clemente IV. L’invenzione dell’aquila bicipite (f. chimerica a due teste) si attribuisce a Costantino che, secondo la tradizione, l’avrebbe assunta quando nel 325 d.C. trasferì la sede dell’Impero da Roma a Bisanzio, per ...
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Poeta (Alfonsine 1754 - Milano 1828); iniziò gli studî sotto la guida di un prete di Fusignano e li continuò nel seminario di Faenza, dove apprese bene il latino e fu educato al gusto della poesia di Virgilio. [...] l'idea di libertà, di repubblica, di rinato civismo romano. Così il 3 marzo abbandonò Roma nella carrozza del di Astrea (1816) in onore dell'imperatore Francesco I, L'invito a Pallade (1819). Di particolare interesse invece l'epistolario di ...
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Scrittore latino (n. Como 61 o 62 d. C. - m. 114 circa), figlio di L. Cecilio Cilone e di Plinia, sorella di P. il Vecchio. Fu scolaro di Quintiliano e di Nicete Sacerdote, fu amico di filosofi come Eufrate [...] una larga risonanza, in Roma e fuori, le sue arringhe in favore di Attia Viriola, di Giunio Pastore, ecc., come , che esalta le qualità morali e intellettuali dell'imperatore; è pieno di ampollosità e iperboli e fu spesso giudicato sfavorevolmente ( ...
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Scrittrice, nata a Bruxelles da genitori francesi l'8 giugno 1903, morta a Mount Desert (Maine, USA) il 17 dicembre 1987. È stata insignita negli anni Settanta del Prix National des Lettres (1974) [...] , trad. it. 1987. Divenne ben presto autrice di novelle, romanzi e saggi: il suo primo romanzo 1962); Denier du rêve, ambientato nella Roma fascista,1934, fu riscritto nel 1959 e 1953), autobiografia apocrifa dell'imperatore romano del 2° secolo, ...
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Poeta tedesco (Glogau, Slesia, 1616 - ivi 1664); per la poliedricità della sua produzione (fu infatti lirico, epigrammatico, innografo, soprattutto drammaturgo), è l'autore più significativo dell'epoca [...] in Italia (Firenze e Roma), risiedette successivamente a Strasburgo, Stettino e Fraustadt prima di stabilirsi nel 1650, definitivamente Armenius, riprendendo la storia della rivolta di palazzo ai danni dell'imperatore bizantino Leone V (820); Bewährte ...
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Figlio naturale (n. 1232 - m. Benevento 1266) dell'imperatore Federico II e di Bianca Lancia, poi legittimato. Alla morte di Federico (1250) divenne reggente per l'imperatore Corrado IV (1228-1254), suo [...] regno, e, diffusa ad arte la voce della morte di Corradino, si fece incoronare re a Palermo (1258). Riprendendo , ottenuti finalmente gli aiuti dei banchieri toscani, poté entrare in Roma, invano sollecitata nel suo orgoglio imperiale da M. (1265). ...
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Poeta tedesco (Oberehenheim, Alsazia, 1475 - ivi 1537); frate francescano dotato d'una fantasia ricca e d'uno spirito naturalmente arguto, attraverso le sue opere ricondusse tutte le varie manifestazioni [...] consacrata nel 1505 con l'incoronazione a poeta da parte dell'imperatore Massimiliano. Nel 1506 conseguì la laurea in teologia. In Italia posizione contro di essa; bene accolto in Inghilterra, nel 1523, dal re Enrico VIII ancora fedele a Roma, al ...
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imperatore
imperatóre (ant. e poet. imperadóre) s. m. [dal lat. imperator -oris, der. di imperare «esercitare il supremo potere, comandare»]. – 1. a. Nell’antica Roma, denominazione che originariamente indicava chi era investito di una suprema...
imperiare
v. intr. [der. di imperio] (aus. avere), ant. – Imperare: dopo ... Lodovico, imperiò Lottieri dieci anni (G. Villani). ◆ Part. pres. imperiante, con funzione verbale e di agg.: non convenendo a’ principi e popolo imperiante le cose...