Figlio (1525-1576) di Alberto VII, salì al trono nel 1547 e introdusse il luteranesimo. Nel 1552 partecipò alla ribellione di Maurizio di Sassonia contro l'imperatore. Si interessò anche di teologia e [...] tradusse la Bibbia in latino. ...
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Della casa degli Hohenstaufen, figlio di Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, nacque a Iesi il 26 dicembre 1194. Quando il padre morì, F. non aveva che tre anni e il regno di Sicilia rimase dapprima affidato [...] giudeo, Teodoro, mandato a F., circa il 1236, forse dal sultano d'Egitto. Michele Scoto fece per l'imperatore un sommario latino del trattato di Avicenna De animalibus e lavorò a una serie di scritti di astrologia, metereologia e fisiognomia, tutti ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] '895 o al principio dell'896, l'Impero bizantino si disinteressò quasi completamente della Sicilia, salvo . class.); ma non è escluso che la Sicilia abbia mantenuto intatti l'ĭ e ŭ latino (come è accaduto nel sardo) e abbia ridotto a i e u gli è e î ...
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UNGHERIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
Carlo TAGLIAVINI
Tibor GEREVICH
Giulio de MISKOLCZY
*
Ernesto [...] del 1217 che non ebbe che scarsissimo risultato, fu maggiormente influenzato dal miraggio del trono dell'ImperoLatino. Questi progetti abortirono; importantissimo fu invece il significato della sua dominazione nella politica interna, nel campo ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
*
Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] rimase nei confini delle antiche mura turrite, rifatte sotto l'impero di Valentiniano III (450-455), e secondo altri da derivazioni, l'una in prosa, l'altra in verso, dal poemetto latino di Pietro d'Eboli sui bagni di Pozzuoli (1210 circa). E ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] di privilegi di vario genere.
Ci restano lettere dell'imperatore Federico II (1240) che ordinano agl'impiegati erariali di Oppiano di Cilicia, nell'ed. principe di L. Lippi, con versione latina, Venezia 1517, e nella didotiana di F. G. Lehrs, Poetae ...
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Città della repubblica di Turchia, situata a 41° di lat. N. e 28°55′ di long. E. di Greenwich.
Sulle rive della Propontide (Mar di Marmara) all'ingresso del Bosforo i Megaresi fondarono Bisanzio (v.) verso [...] terminò con la presa (1204) della città a opera dei Latini, col rovesciamento dell'Impero bizantino, con lo smembramento del suo vastissimo territorio, con la costituzione dell'Imperolatino d'Oriente. In quell'assedio, fatto prevalentemente per mare ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] modi, né per i termini cronologici, né per l'ambito territoriale, unificarsi o comporsi organicamente con la storia degli altri due imperi, latino e bizantino.
La tentazione, così forte ancor oggi, di abbracciare in un unico quadro le vicende dei tre ...
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UNIVERSITÀ
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Francesco GUIDI
. L'università nella sua storia. - Genesi e caratteristiche fondamentali. - La storia dell'istituzione scientifica e didattica che nella [...] Castiglia; segue, nel 1254, Siviglia (solo però per gli studî di latino e di arabo, fino al 1505), e, nel 1346, Valladolid, Vienna sia sistemata in un quartiere della città. Nel 1366 l'imperatore Carlo comprò una casa e la donò all'università di Praga ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Federico Chabod
Francesco di Piero di Iacopo Guicciardini e di Simona di Buongianni Gianfigliazzi nacque a Firenze il 6 marzo 1483. Era il terzogenito di una famiglia numerosa [...] corruttela alcuna, non alcuna leggerezza, non perdita di tempo".
Studiò prima latino, un po' di greco, di filosofia e di matematica; di poi 'indipendenza fiorentina contro il pericolosissimo intervento dell'imperatore, era proprio lui. E poco dopo ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...