Chiamato soltanto Senator nei fasti consolari; a cominciare da Paolo Diacono, anche Cassiodorus. Discese da antica famiglia passata dall'Oriente in Italia. L'avo, tribuno e notaro sotto Valentiniano III [...] , tuttavia, alla corte, consigliando a Teodato remissività verso l'Impero. Ma questo volle la guerra, che portò alla deposizione di Chiude l'esposizione con notizie sulle opere tradotte in latino. Con le Institutiones e la trascrizione dei codici C ...
Leggi Tutto
Patrizio danese, nato il 14 dicembre 1546 nella proprietà paterna di Knudstrup (Scania, allora appartenente alla Danimarca). Fu allevato presso uno zio paterno, Jörgen, a Tostrup. Destinato agli studî [...] astronomica di Tycho, formata sopra l'Almagesto nella traduzione latina di Giorgio da Trebisonda, si estese e si rafforzò trascorsero in Boemia, dove fu accolto e favorito largamente dall'imperatore Rodolfo II, che pose a sua disposizione il castello ...
Leggi Tutto
Matematico, uno dei fondatori dell'analisi moderna, nato a Parigi il 21 agosto 1789, morto a Sceaux (Seine) il 23 maggio 1857. Visse alcuni anni ad Arcueil ove la famiglia si era ritirata per sfuggire [...] della sua profonda cultura classica, offrì di far lezione in latino; ma la proposta non riuscendo gradita agli allievi, svolse l che fu ristabilito nel 1852 da Napoleone III. L'Imperatore volle tuttavia fare un'eccezione dispensando da quest'obbligo ...
Leggi Tutto
. Così fu chiamata dal fiume Baetis (Guadalquivir), che ne solcava a mezzo il territorio, la provincia meridionale della penisola iberica. Essa risultò dalla divisione, fatta da Augusto, dell'antica provincia [...] fondata da P. Cornelio Scipione Africano circa il 205 a. C., i primi imperatori, pure non italici, Traiano e Adriano, da Corduba e da Gades i maggiori rappresentanti della letteratura latina dopo l'eta d'oro di Augusto, i due Seneca, Lucano, Pomponio ...
Leggi Tutto
È uno dei più efficaci e più geniali tra i predicatori italiani del Quattrocento. Nacque a Massa Marittima, in territorio di Siena, l'8 settembre 1380 da Albertotto Albizzeschi e da Nera di Bindo degli [...] ma presto nacque e predominò nel suo animo un'imperiosa vocazione religiosa che lo inclinò sin dall'adolescenza alle Omnia, Lione 1635 e 1650. Una scelta di passi tratti dalle opere latine fu edita a cura del Card. Vives: S. Bernardinus Sen., De ...
Leggi Tutto
Importante punto d'incrocio fra la vallata media del Danubio e la via maestra che quasi in linea retta procede dall'Italia, attraverso Lubiana (Emona), Cilli (Celeia), Ptuj (Petovio), Szombathely (Savaria), [...] dell'accampamento permanente di Carnunto. Vi si accenna all'imperatore Vespasiano e ai suoi figli, inoltre al governatore al centro celtico, considerato come municipio romano piuttosto che latino, o, più esattamente, ai cittadini romani che facevano ...
Leggi Tutto
PONZA, Isola di (A. T., 27-28-29)
Luigi JACONO
Giuseppe PALADINO
Giovanni PEREZ
Camillo MANFRONI
*
La maggiore delle isole Pontine (7,3 kmq. con l'isola di Gavi), posta 33 km. a S. del Capo Circeo [...]
Storia. - Quest'isola, che trae il suo nome (gr. Ποντία, latino Pontia, arab. Būnsah) dall'essere la piu avanzata nel mare campano, fu corte da Claudio; nonché di quella Orestilla, che quell'imperatore aveva prima sposata, e che in Ponza finì i suoi ...
Leggi Tutto
GUARINO Veronese (Guarinus Veronensis o de Guarinis)
Remigio Sabbadini
Umanista, nato nel 1374 in Verona dal fabbro Bartolomeo e da donna Libera di Zanino, morto a Ferrara il 4 dicembre 1460. A Verona [...] agosto del 1403. Nei primi mesi di quell'anno l'imperatore di Costantinopoli, reduce dal suo viaggio diplomatico in Europa, per Venezia. Ivi tenne scuola privata di greco e di latino, frequentata da patrizî, che poi diventarono dotti uomini e di ...
Leggi Tutto
MUSSATO, Albertino
Manlio Torquato Dazzi
Uomo politico, soldato, storico e poeta preumanista, nacque in Padova nel 1261 da Giovanni Cavalerio, banditore del comune, probabilmente figlio d'Alberto Mussio, [...] determinò in quel tempo il suo pensiero politico favorevole all'Impero nell'accordo con la Chiesa e col possibile rispetto dei distante dai misteri. Il popolo la cantò, per quanto in latino e in uno stile più spesso aspro e forte che delicato. ...
Leggi Tutto
. Il nome di questo popolo è derivato da quello degli Elvii, altro popolo celtico. Gli Elvî, ai tempi di Cesare, erano accantonati nelle Cevenne, nell'alta valle dell'Ardèche. È probabile che gli Elvezî [...] dalla Gallia condotti da Segoveso nipote di Ambigato, re dei Biturigi; l'impero gallico di Ambigato va riportato alla seconda metà del secolo V (Jullian foederata. Deve essere stata una colonia di diritto latino.
Presso gli Elvezî si trovava un certo ...
Leggi Tutto
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...