Diplomatico e medagliere appartenente alla famiglia Filangieri (v.) nato prima del 1450, morto dopo il 1504. Il 15 ottobre 1472 entrò nella segreteria di Carlo il Temerario; gli furono affidate numerose [...] missioni diplomatiche presso la Repubblica veneta, il Colleoni, l'imperatore Federico III, il papa, il re di Napoli (1475). Dopo la servizio di Luigi XI. Scrisse poi una storia di Francia in latino per Carlo VIII. Sotto Luigi XII e forse sino al regno ...
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Scultore ateniese attivo verso il 470 a. C., secondo Pausania (VIII, 42, 10): la firma, sopra una base di statua trovata all'Acropoli, è appunto di quel tempo. Meno attendibile è la cronologia di Plinio [...] nome. L'uno, pure scultore, del sec. I d. C., firmò con Filateneo, suo socio e concittadino, la statua di Claudio imperatore trovata in Olimpia, lavoro abbastanza mediocre. L'altro fu pittore di vasi, verso il 450 a. C.: il medaglione di una tazza ...
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VANDALBERTO di Prüm
Fausto Ghisalberti
Monaco benedettino e scrittore, nato nell'813 non sappiamo dove, ma probabilmente nella regione gallica renana. Nell'839 era monaco a Prüm sotto l'abate Marcvardo, [...] scuole, forse franche, si addestrò nell'arte dello scrivere latino e nelle forme più difficili della metrica classica, dedicandosi , un'allocuzione in tetrametri dattilici, una poesia all'imperatore Lotario in adonî e, nella chiusa, una mescolanza di ...
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Poeta umanista trentino del sec. XV. Nacque ad Arco (Trentino) il 3 dicembre 1479, di nobile famiglia che aveva giurisdizione feudale su Arco e sul territorio limitrofo. Mandato dal padre, Odorico, come [...] seguente poté ritornare in patria per l'aiuto prestatogli dall'imperatore Ferdinando, riebbe i suoi beni, ma nel novembre o , il Bonfadio, il Caro e altri. Le sue poesie latine furono pubblicate la prima volta a Mantova nel 1546 e ristampate ...
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Oratore latino dell'epoca di Augusto; mutate ormai le condizioni ambienti e i gusti, egli pensò che il tempo dell'oratoria classica fosse tramontato (Tac., De orat., 19) e quindi si foggiò una nuova forma [...] ci narra Svetonio (Cal., 16), furono rimessi in circolazione insieme con quelli di T. Labieno e di Cremuzio Cordo dall'imperatore Caligola. Secondo gli scolî a Orazio e alcuni manoscritti del poeta, sarebbe stato scritto contro di lui l'epodo sesto ...
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LABARO
Carlo Cecchelli
Lo stendardo costantiniano avente come elemento caratteristico la "laurea" in oro circuente il Chrismon, cioè la sigla monogrammatica (☧) del nome di Cristo.
La forma λάβορον [...] ) traducendone in greco quella che egli credeva l'etimologia latina del nome (con la parola καμάτων egli interpreta un e i laureata signa, cioè i vessilli con l'effigie dell'imperatore.
Il racconto sull'adozione del Chrismon è diverso in Lattanzio ( ...
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Dell'età e della vita di questo poeta latino sappiamo solo quello che si ricava dai suoi versi celebranti un imperatore ch'è detto giovane (I, 44: IV, 137; VII, 6: iuvenis robore), di maschia bellezza [...] contengono allusioni storiche, e cantano il prossimo ritorno dell'età dell'oro (I), celebrano in strofe amebee l'imperatore (IV), descrivono gli spettacoli dell'anfiteatro neroniano (VII).
La metrica di Calpurnio è severamente corretta, ma la felice ...
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Nacque il 12 dicembre del 1834 in Tixtla (Messico). Indiano di razza pura, parlò la lingua azteca fino a 14 anni. Avendo vinto un concorso, fece gli studî superiori a Toluca. Poi viaggiò, insegnando di [...] e diritto, ma interruppe la sua carriera, come l'insegnamento del latino, per combattere in favore dei liberali prima, e poi della Riforma dell'imperatore Massimiliano d'Austria, tornò a combattere l'intervento straniero e l'impero, pronunciando ...
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Poeta e umanista tedesco, nato intorno al 1475 a Ingstetten, nel Württemberg, da una famiglia di contadini. Studiò dapprima diritto a Cracovia, poi belle lettere a Basilea. Nel 1497 venne nominato professore [...] a Tubinga e nel 1501 l'imperatore Massimiliano lo incoronò poeta a Innsbruck. Egli resse la sua cattedra a rubinga sino alla sua morte, di cui si ignora la data (verso il 1518). Fu uno dei maggiori latinisti della sua epoca. Scrisse varî trattati ...
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Filosofo e retore del sec. I d. C., nativo di Leptis. Svolse la sua attività particolarmente nella Roma dell'età di Nerone, dove fu maestro di Lucano e di Persio. Morto quest'ultimo in ancor giovane età, [...] alla sua corte, non godé a lungo del favore dell'imperatore, che nel 65 lo esiliò, insieme con Musonio Rufo. Dei suoi scritti letterarî e retorici, composti in latino e in greco, sono da ricordare particolarmente quelli dedicati all'interpretazione ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...