Scrittore latino (Como 23 d. C. - Stabia 79); venuto a Roma giovanissimo, ricoprì cariche civili e militari; ebbe sempre un'insaziabile curiosità di leggere e prendere appunti, come racconta con ammirazione [...] . Ci è giunta invece la grande enciclopedia in 37 libri della Naturalis historia che P. pubblicò (77) dedicandola all'imperatore Tito. Il primo libro che contiene il sommario generale dell'opera e l'elenco delle fonti fu composto molto probabilmente ...
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Poema cavalleresco di L. Ariosto (1474-1533), nato come ideale proseguimento dell’incompiuto Orlando innamorato (1483-95), di M.M. Boiardo (1441-1494), di molti personaggi del quale si seguono le vicende. [...] Greci, ma è preso a tradimento, e consegnato alla sorella dell'imperatore, della quale ha ucciso il figlio. Leone, che ha ammirato egli prese molto, qualcuno dice tutto, dal Boiardo, da poeti latini, da Omero, dai romanzi del ciclo di Artù; ma prese ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] cui dona a Venezia la propria biblioteca di 482 codici greci e 264 latini, sembra sigillare il passaggio della cultura greca classica alle città italiane. Dopo la fine dell’Impero d’Oriente (1453), è un testamento che assurge a valore di simbolo. Se ...
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Filosofo e scrittore latino (n. Cordova 4 a. C. - m. 65 d. C.). Figlio di Seneca il Retore, compì i suoi studî a Roma, con Papirio Fabiano, retore e filosofo stoico, lo stoico Attalo, il cinico Demetrio [...] manifesta tutto l'odio e il disprezzo che S. nutrì per l'imperatore che l'aveva relegato in Corsica. ▭ S. è certamente una delle stesso (v. oltre). S. fu pertanto uno degli scrittori latini più amati e letti nel Medioevo: all'Umanesimo apparve, ...
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Poeta latino (Bilbili, Spagna Tarraconense, 39 o 40 d. C. - ivi 104 d. C. circa). Ricevuta la prima istruzione in Spagna, venne nel 64 a Roma, sperando appoggio nelle potenti famiglie iberiche, come quella [...] romano, che in fondo lo amareggiava e dal quale non riusciva a trarre il necessario per vivere con agiatezza. Quando l'imperatore fu ucciso, M. si trovò in grave imbarazzo, sì che dell'11º libro pubblicò solo un florilegio, insieme al 10º; ma ...
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Umanista tedesco (castello di Steckelberg, Fulda, 1488 - isola di Ufenau, Lago di Zurigo, 1523). Amico di Erasmo da Rotterdam e fautore del rinnovamento dell'Impero germanico e della sua indipendenza dal [...] verso la metà del 1517, era già uno scrittore famoso, e l'imperatore Massimiliano I il 12 luglio di quell'anno lo coronò ad Augusta Opere
All'esordio, e per varî anni, H. scrisse in latino (Querelarum libri duo, 1510; De arte versificandi, 1511). ...
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Poeta tedesco (Bunzlau, Slesia, 1597 - Danzica 1639). Fu quella di O.una personalità che la particolare situazione storica pose in grande evidenza, quale poliedrico iniziatore di una letteratura colta, [...] tedesca. Incoronato poeta nel 1625 a Vienna dall'imperatore Ferdinando II, nel 1629 entrò a far per squisitezza linguistica: da ricordare le Troiane di Seneca (1625), il romanzo latino di J. Barclay Argenis (1626), la Dafne di O. Rinuccini (1627; ...
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Scrittore e diplomatico spagnolo (Granada 1503 - Madrid 1575). È una delle figure più eminenti della cultura spagnola del sec. 16º, perfetta incarnazione dell'aristocratico rinascimentale, soldato e uomo [...] umanistica, la poesia e il pensiero. A Granata apprese il latino alla scuola dell'italiano Pietro Martire d'Anghiera; continuò gli correvano allora avvenimenti difficili per conservare la fiducia dell'imperatore; ma l'H. disimpegnò i suoi incarichi ...
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Retore (n. Cirta, Numidia, inizio sec. 2º d. C. - m. 170 circa). È il più notevole rappresentante della cultura pagana del suo secolo; la sua attività è volta pressoché esclusivamente ad esaltare i valori [...] designato al trono, 2 libri di epistole a Marco Aurelio divenuto imperatore, 2 libri di epistole a Lucio Vero; inoltre vi sono e agli amici. Molte lettere sono in una mescolanza di latino e di greco; alcune completamente in greco. Sono aggregati ad ...
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Umanista tedesco (Eichstätt 1470 - Norimberga 1530). Studiò in Italia, soprattutto a Padova e a Pavia. Stabilitosi a Norimberga nel 1497, fu incaricato di numerose missioni diplomatiche; per i comuni interessi [...] di studio godette dell'amicizia dell'imperatore Massimiliano. Amico di A. Dürer, che lo ritrasse più volte, e di J. Reuchlin, fece nutrita serie di traduzioni di testi classici e patristici greci in latino e, di lì, anche in tedesco. Poche le opere ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...